Vince e convince l'Olympiacos di coach Sfairopoulos, trascinato in campo dalle giocate del solito Vassilis Spanoulis. La squadra del Pireo vince in casa del Darussafaka di David Blatt, portandosi a due punti di vantaggio proprio dai turchi, che stentano ad entrare in partita nel primo tempo e non riescono a coronare la rimonta nella ripresa, quando i canestri di Green e Printezis consentono agli ellenici di portare a casa un meritato successo. Non basta ai padroni di casa la classica prestazione di Clyburn, migliore dei suoi con 21, mentre poco e nulla Blatt riceve da Anderson e da un confusinario Wanamaker.
Blatt si affida ad Erden sotto le plance, con la batteria di statunitensi attorno al suo nucleo: Wanamaker in cabina di regia, Clyburn, Moerman ed Anderson a completare il quintetto. Risponde Sfairopoulos con Mantzaris e Spanoulis sugli esterni, Papanikolaou in ala, Printezis e Milutinov sotto canestro.
Avvio in sordina per i padroni di casa, che soffrono il pick and roll offensivo di Spanoulis: la guardia dell'Olympiacos propizia l'allungo iniziale con quattro punti personali e assist a ripetizione per i tagli di Milutinov e Perperoglu. Il Darussafaka stenta a trovare ritmo e fiducia in contropiede, e Blatt è costretto ad interrompere l'inerzia negativa sul 9-14. I turchi tornano in campo con un piglio del tutto diverso e, negli ultimi minuti della prima frazione, nonostante i cinque punti di Lojeski si riportano a contatto nel punteggio (21-24) grazie alle due triple consecutive di Wanamaker.
La crescente intensità difensiva dei padroni di casa manda in confusione l'attacco greco, che si aggrappa ai tantissimi rimbalzi offensivi. Clyburn e Aldemir firmano il sorpasso, ma l'Olympiacos chiude perfettamente il pitturato e torna immediatamante davanti: è un Lojeski incandescente (13 personali con 5/5 dal campo), con Birch a mandare i greci sul massimo vantaggio (28-37). E' un altro timeout di Blatt a scuotere i turchi, che si aggrappano sempre alle giocate di Clyburn e del rientrante Wanamaker (34-39). L'ultima parola è però dei greci, che grazie alla tripla di Papanikolaou ed i liberi di Printezis spediscono nuovamente i turchi sotto di 9 all'intervallo.
L'inizio del terzo quarto non combacia con la reazione dei turchi, anzi. L'Olympiacos si fa preferire ancora una volta per protezione del ferro e lucidità in attacco: la circolazione della palla permette a Printezis di salire a quota 13 punti personali, prima della tripla di Mantzaris che vale il massimo vantaggio sul 40-52, con il Darussafaka che perde progressivamente fiducia in attacco. Nel miglior momento dei greci sono le triple di Bertans e Clyburn, unite ad un paio di giocate di energia in difesa, a ridare entusiasmo ai padroni di casa e soprattutto al pubblico: il contropiede di Wilbekin e la seconda tripla di Bertans chiudono il parziale di 11-3 che vale il -4 (51-55).
Di Papapetrou e Lojeski la risposta al parziale del Darussafaka, che però sembra definitivamente in partita e grazie alla tripla di Wanamaker aggrappato in partita. I turchi ritrovano solidità difensiva e forzano a scelte affrettate l'attacco ospite: Aldemir ricuce lo strappo con cinque punti di fila, con il tabellone che recita 61-63 a 6' dal termine. Green mette fine all'emorragia dalla distanza, ma Wilbekin risponde dalla parte opposta. La gara sale di colpi ed entra nel vivo nei quattro minuti finali: Hackett firma il gioco da tre punti in penetrazione, mentre Wilbekin si carica i suoi sulle spalle. Green e Spanoulis rimettono sette punti di differenza tra le squadre, ma è la difesa a fare la differenza permettendo ai greci di conservare nel finale concitato il meritatissimo vantaggio fino alla sirena conclusiva.