BOSTON CELTICS-GOLDEN STATE WARRIOS 88-104
I Golden State Warriors dimostrano di essere una squadra pazzesca, dal talento offensivo illimitato e - per l'occasione - con un ottimo rendimento difensivo. Nei 104 punti messi a segno per battere i Boston Celtics, infatti, ci sono ben 33 assist, con nessuno che cerca di accentrare il gioco su di sè (eccezion fatta per alcuni isolamenti di Curry). Ciò nonostante, nella gara del TD Garden brillano in maniera particolare Klay Thompson (28 punti con 12/21 dal campo) e Kevin Durant (23 punti, 10 rimbalzi e 7 assist, oltre ad un irreale 10 su 13 al tiro). Meno bene Steph Curry, il quale segna soltanto 7 volte su 20 tentativi, ma che dà la sensazione di poter accelerare a suo piacimento. Per Boston delude Thomas (4/12), mentre Bradley si sveglia soltanto a gara virtualmente conclusa. Da rivedere anche il front court, dominato da Green e Pachulia (12 palloni catturati), vista anche la perdurante assenza di Al Horford - commozione cerebrale - oltre a quella del sempre utile Crowder (problema alla caviglia). Sesta vittoria di fila per Golden State, che non perde dalla sfida contro i Lakers, mentre i Celtics perdono la sesta partita su 12 giocate.
La partita inizia con Smart e Thompson scatenati: il primo segna 8 dei primi 12 punti dei bianco-verdi, il secondo piazza due triple in transizione. Pachulia sotto canestro prevale nella lotta contro Johnson, mentre i Warriors iniziano a ripartire in contropiede a velocità disumane; una bomba di Durant firma il +9 già a metà primo quarto. Thomas ricuce infilando 4 punti in penetrazione, ma l'attacco di Golden State è sempre dinamico ed attivo: nessuno sta mai fermo, ruotano tutti e si vedono spesso uscite dai blocchi, tagli al ferro (molti back door) dal lato destro, col solito Draymond Green che in post alto smista palloni verso tutte le direzioni. Anche Boston fa girare bene la palla ed una tripla di Rozier riporta i padroni di casa sotto di soli 2 punti, mentre Zeller poco dopo mette il jumper del pareggio. McAdoo segna dentro l'area il canestro che chiude il primo periodo: 29-27 Golden State.
Durant in step back è poesia pura; un taglio al ferro di Livingston - male qui la difesa dei C's - riporta subito gli ospiti avanti di 8. I ragazzi di Stevens concedono troppi turnover, sbagliando anche più del dovuto quando cercano di appoggiare la palla al vetro. Un canestro dalla distanza di Gerald Green ed una penetrazione di Thomas riportano Boston sotto di 3 punti. Ora il gioco offensivo di Golden State è meno fluido, mentre Curry non sembra ancora entrato in partita (2/8 al tiro finora). Thompson segna un canestro irreale dal gomito destro, con Durant che rimette 7 punti di distanza con un bel palleggio, arresto e tiro. Un bel ricciolo di Thompson manda in archivio il primo tempo, che termina con i Dubs avanti 55-48.
Dopo l'intervallo lungo, i Celtics non mettono la stessa intensità in difesa dei minuti precedenti, con due canestri da 3 non contestati segnati dai Warriors che mandano questi ultimi a +13. Draymond Green scalda la mano dall'arco, mentre il numero 11 dei Warriors quando tira non fa muovere nemmeno la retina: 68-51 con 8'18" sul cronometro e massimo vantaggio per gli uomini di Kerr. La difesa di questi ultimi oggi è decisamente più attenta rispetto alle prime uscite stagionali: più attenzione ed aggressività, rientri tempestivi; un alley oop di Curry per Durant ed una bomba in transizione dello stesso Steph portano Golden State a +22. Pachulia domina a rimbalzo ed un suo canestro dalla media distanza chiude il parziale di 18-0 dei californiani: +28. I Celtics si sbloccano grazie a qualche tiro libero, ma ora sembrano aver perso molta fiducia, sbagliando anche diversi tiri non contestati. Il terzo quarto è chiuso da un canestro allo scadere dai 5 metri di David West: 86-57.
Bradley si desta dal sonno ed infila due triple per diminuire lo svantaggio di 6 punti, ma oggi per i Dubs anche Iguodala è ispiratissimo. Bradley, ora che la difesa dei rivali è meno intensa ed aggressiva, arriva al ferro con facilità; una bomba di Rozier porta i padroni di casa a -17. Nonostante la partita non sia più in discussione già da molti minuti, c'è tempo per vedere sprazzi del talento di Jaylen Brown, il quale infila 5 canestri, di cui almeno 2 di pregevole fattura. i Warriors adesso giocano in maniera estremamente superficiiale e Zeller dalla lunetta firma il -11 con 1'48" da giocare. Steph Curry allora decide di sigillare il successo con un gran canestro in sospensione dall'angolo destro ed un altro in penetrazione. La partita termina così con il punteggio di 104-88.
BOSTON CELTICS (6-6). Punti: Thomas 18, Bradley 17, Brown 11. Rimbalzi: Bradley 10, Rozier 7, Zeller 7. Assist: Rozier 5, Thomas 4.
GOLDEN STATE WARRIORS (10-2). Punti: Thompson 28, Durant 23, Curry 16. Rimbalzi: Pachulia 12, Durant 10, Green 8. Assist: Green 8, Curry 7, Durant 7.