INDIANA PACERS-ORLANDO MAGIC 88-69

​A distanza di 24 ore dalla bella vittoria contro OKC, gli Orlando Magic sono chiamati ad un difficile back-to-back alla Bankers Fieldhouse Center. Questa è anche la partita del ritorno di Frank Vogel a Indiana, lasciata alla fine di maggio proprio per sposare il progetto dei Magic. Dopo l'assenza contro Boston, rientra Paul George, il quale tuttavia non ha bisogno di testare la propria caviglia in maniera eccessiva (13 punti per lui). Dopo un primo tempo equilibrato, dove i tiri da fuori del back court di Frank Vogel tengono a galla la squadra della Florida, a partire dalla seconda metà del terzo quarto i Pacers dominano. In questo senso sono decisive le pessime percentuali al tiro degli ospiti: 32.2% dal campo e 20% dalla distanza. Vucevic (1/10) conferma il pessimo periodo di forma, coi suoi pop che non portano a nulla di buono, mentre Ibaka sconta la grande spesa fisica e mentale sostenuta ieri contro i Thunder. Nonostante a rimbalzo Orlando tenga botta per gran parte dell'incontro, all'interno del pitturato Indiana ha vita facile: Ellis e Teague penetrano con facilità, mentre i lunghi in post basso fanno ciò che vogliono. Miles dall'arco è una sentenza, ma è tutto l'attacco di Indiana ad essere estremamente produttivo, soprattutto nel secondo tempo. Buon impatto dalla panchina anche per quanto riguarda Seraphin (6 punti e 10 rimbalzi), che sotto canestro non ha alcun problema ad imporre la propria fisicità. Una bomba dall'angolo del già citato Miles mette la parola fine alla partita, mandando avanti i suoi di 21 lunghezze e dando dunque il via al garbage time. Vittoria psicologicamete importante per i ragazzi di McMillan, che ora avranno due giorni di riposo prima della sfida proibitiva contro Cleveland. Per quanto riguarda Orlando, invece, dopo un meritato riposo, giovedì notte accoglierà in casa i Pelicans.

INDIANA PACERS (5-6): Miles: 16 punti; George: 13 punti; Turner: 11 punti e 8 rimbalzi; Young: 11 punti.
ORLANDO MAGIC (4-7): Fournier: 14 punti; Payton: 12 punti; Gordon: 11 punti.

DETROIT PISTONS-OKLAHOMA CITY THUNDER 104-88

​Quarta sconfitta consecutiva per OKC, superata nettamente dai Detroit Pistons. Soliti problemi per gli uomini di Donovan, troppo dipendenti da Russell Westbrook (il quale sfiora la tripla doppia mettendo a referto 33 punti, 15 rimbalzi e 8 assist). Infatti, oltre a lui, nessuno segna più di 11 punti, non dimostrandosi in grado di assumersi alcun tipo di responsabilità, specialmente nei momenti di maggiore difficoltà. I Pistons, dal canto loro, si aggiudicano la quinta partita in casa su altrettante gare disputate al Palace di Auburn Hills, aiutati dai propri esterni, oltre che da un Aaron Baynes che si dimostra in grado di sostituire egregiamente l'indisponibile Drummond, dominando Adams sotto i tabelloni e avendo un rendimento eccellente in situazione di pick and roll. ​La partita prosegue punto a punto fino all'inizio del secondo periodo, con Westbrook che tiene a galla i suoi entrando in area con la solita facilità. Tuttavia, all'inizio della seconda frazione di gioco, i padroni di casa scavano un solco profondo grazie ad un parziale di 13-0 innescato dal veterano Udrih ed implementato poi da Baynes e Caldwell-Pope. Al riposo lungo Detroit è già avanti di 12. Nonostante OKC domini a rimbalzo offensivo (13-4), le sue percentuali dall'arco sono disastrose, solamente 5 triple su 27 tentativi. Per Detroit, Leuer dà un buon contributo con 9 rimbalzi. Nel terzo quarto sono Grant e Oladipo (4/17 al tiro) che cercano di essere maggiormente aggressivi, ma con risultati alterni. Nel pitturato, infatti, Detroit conferma di essere una delle squadre più dominanti della Lega. Il numero 0 dei Thunder cerca in tutti i modi di tenere accese le speranze di vittoria per la sua squadra, la quale però concede troppi canestri in transizione. Pur non tirando da 3 in maniera straordinaria, infatti, gli uomini di Stan Van Gundy non hanno alcun problema a mantenere intatto il loro vantaggio, con Harris devastante dal mid-range (22 punti con 9/16 dal campo per lui). ​Ennesima battuta d'arresto per Oklahoma City, che tra due giorni cercherà il riscatto in casa contro Houston. Sesta vittoria su 11 partite giocate per Detroit, che ora avrà bisogno di sbloccarsi anche fuori casa. Giovedì notte avrà l'occasione di farlo già al Madison Square Garden.

DETROIT PISTONS (6-5): Harris: 22 punti; Baynes: 20 punti e 8 rimbalzi; Calwell-Pope: 17 punti.
OKLAHOMA CITY THUNDER (6-5): Westbrook: 33 punti, 15 rimbalzi e 8 assist. Grant: 11 punti; Kanter: 10 punti