Clamorosa partita al Carioca Arena di Rio de Janeiro: il Brasile va sotto di trenta punti contro la Lituania all’intervallo, ma ribalta completamente e tocca il -4 negli ultimi minuti, rischiando di strappare una vittoria tanto clamorosa, quanto insperata. I più quotati nordici si aggiudicano la gara, grazie alla freddezza nei tiri liberi finali, che hanno congelato il risultato e allontanato la furia brasiliana, fomentata da un frizzante Leandro Barbosa, ben coadiuvato da Neto. Per i lituani, sugli scudi l’ex milanese, Mantas Kalnietis, con una prova da sedici punti e otto assist.

I carioca lanciano in quintetto i tre NBA Huertas, Barbosa e Nenè Hilario nel reparto guardie e centro, mentre Garcia e Hettsheimer completano lo starting five nello spot di ala piccola e ala forte. Il coach Kazlauskas lancia in cabina di regia l’ex milanese Mantas Kalnietis, affiancato da Seibutis e Maciulis, formando un backcourt di livello, mentre Sabonis e Valanciunas blindano il pitturato.

Dopo una girandola di errori, il Brasile sblocca con un layup di Barbosa, ma la partira, ameno per i primi minuti, non ha un padrone, con i lituani che rispondono colpo su colpo ai padroni di casa. A 6.31’ dalla prima sirena, la Lituania va in vantaggio con la tripla di Maciulis, con fallo, ma non finalizza il tiro libero aggiuntivo (6-7), tuttavia Seibutis replica dall’arco (8-10). Nenè e Huertas permettono al Brasile di restare in contatto, impattando a quota 12 a metà quarto, ma nella seconda metà della frazione, sale in cattedra Kalnietis, con cinque punti consecutivi e i baltici volano sul 14-21 a meno di due minuti da giocare, mentre il Brasile soffre molto la fisicità dei lituani. Sul finale, Kalnietis scava il solco e chiude con una schiacciata, firmando il +10 alla prima sirena (17-27). Nella seconda frazione, la musica non cambia: i lituani bullizzano i padroni di casa, con un parziale di 15-3, andando sul +18 a metà secondo quarto, con i liberi di Kavaliauskas, mentre il Brasile interrompe il digiuno con Hilario dalla lunetta. A due minuti e 43 dalla pausa lunga, Seibutis e Kavaliauskas doppiano il Brasile, con la tripla del 24-48, toccando il +30 a mezzo minuto dalla sirena, con un canestro del giovane Sabonis (28-58), mentre Huertas chiude dalla lunetta il primo tempo (29-58).

Di ritorno sul parquet, la formazione sudamericana tenta di accorciare, ma le triple permettono ai lituani di mantenere invariato il gap, restando saldi sulle trenta lunghezze di vantaggio (39-68 dopo cinque minuti). Nella seconda metà del quarto, sale in cattedra il finalista NBA con Golden State Warriors, Leandro Barbosa, che prende per mano il suo Brasile e firma un incredibile parziale di 15-2, chiudendo il terzo quarto sul 52-70, scarto ancora troppo ampio, ma con l’inerzia a favore dei verdeoro. In apertura dell’ultimo parziale, i brasiliani, sospinti dall’energia di Neto, riescono a racimolare punti su punti, mandando i crisi i lituani, che perdono certezze e non riescono a riprendersi. Passa il tempo e i brasiliani toccano il -10 a quattro minuti dalla sirena, con l’inerzia e il pubblico dalla loro parte (65-75). A due minuti dalla fine, il layup di Barbosa vale il -4 (71-75) e manda in delirio il Carioca Arena, ma gli europei mostrano segni di vita con Sabonis e Jankunas e si portano sul +7 nell’ultimo minuto, riuscendo a mantenere invariato il gap con la girandola dei tiri liberi finali. Finisce 76-82 per la Lituania, con 16 punti e otto assist per Kalnietis.