Anche oggi arriva il bollettino di resoconto da Helsinki, Finlandia, dove la Ice Hall e la Sportshall stanno ospitando la bellezza di otto sfide al giorno, per eleggere la miglior rappresentativa nazionale giovanile del continente negli europei FIBA Under-20. I nostri azzurri, dopo la sconfitta onorevole di ieri, si sono riscattati battendo il Belgio. Andiamo a scoprire però cosa ci hanno regalato gli altri match del programma di domenica 17 luglio.
Ore 13.00, Gruppo A, Germania 63-67 Turchia
Era forse la sfida più attesa del giorno, quella tra le due schiacciasassi della prima giornata: rispettivamente 48 e 22 punti di scarto a favore di Germania e Turchia per battere Ungheria e Lituania. Lo scontro diretto, però, se lo aggiudicano i turchi. Stavolta Omer Ugurata riduce le rotazioni lasciando tanto spazio all'asse Arslan-Gecim, che si rivelerà decisivo: 15 con 5 rimbalzi per il primo, 12 con 5 assist per il secondo, entrambi in mezz'ora sul parquet. I ragazzi in maglia rossa partono bene (+11 alla prima sirena) ma subiscono una violentissima rimonta nel secondo quarto da 28 punti per i tedeschi, finendo anche sotto di 13 durante l'incontro. Alla fine non bastano i 17 di Obst, che però porta sul groppone il peso dell'1/10 dall'arco: la squadra di Roedl esce sconfitta e cede la testa del girone.
Ore 15.15, Gruppo B, Francia 66-86 Israele
Israele che passa con largo scarto sulla Francia, dando continuità alla vittoria contro i padroni di casa della Finlandia. Galletti probabilmente ancora scossi dal 60-59 arrivato sulla sirena dopo una partita dominata a larghi tratti contro la Spagna: fatto sta che la Francia fa tanta tanta fatica in difesa contro gli straripanti avversari. Buona ma inutile la prestazione di Okobo che riscatta il libero decisivo sbagliato nella prima partita infilando 22 punti col 53% dal campo. Dall'altra parte, però, i ragazzi di Shamir fanno il bello ed il cattivo tempo: ben sei in doppia cifra, con la ciliegina dei 21 (10/13, otto rimbalzi) messi a segno dal lungo del Maccabi Haifa Daniel Koperberg. Anche per Israele la qualificazione agli ottavi è cosa fatta.
Ore 15.15, Gruppo C, Ucraina 90-69 Serbia
Gran match dell'Ucraina che si prende la prima vittoria nella competizione demolendo la Serbia: deludente stavolta Lazarevic, in campo solo per 14 minuti, con 0 punti. Dall'altra parte, però, i ragazzi di Mikhelson sono attentissimi a punire dall'arco (50%) ma soprattutto a far male in contropiede. Eroe del giorno è Kobets, che alla difesa intensa ha abbinato venti punti in 21 minuti in campo.
Ore 17.30, Gruppo B, Finlandia 91-90 Spagna
Colpaccio dei finlandesi che, sorretti dal loro pubblico, portano a casa la partita che può ribaltare le sorti del girone, ma solo dopo un overtime thrilling. Non servono le due triple consecutive nel finale di uno scatenato Garcia Calvo (14), al supplementare la decide Markkanen con il canestro allo scadere dopo i cinque punti consecutivi di Murphy in un tempo extra in cui si è segnato pochissimo, complice anche la stanchezza. Iberici bravi a trovare con continuità la retina da tre punti (50%), ma troppo ingenui nel lasciar cadere ben 18 rimbalzi offensivi, che hanno fruttato ai padroni di casa 20 punti da secondo possesso. Prestazione monstre inoltre per Markkanen: 61% con 18 tentativi dal campo per un totale di 33 punti ed 8 rimbalzi in 33 minuti di gioco. Con questa vittoria la Finlandia riapre la corsa agli ottavi: con Spagna e Francia si giocherà un posto nel tabellone principale.
Ore 17.30, Gruppo D, Repubblica Ceca 67-61 Svezia
Grandissima prova di carattere della Repubblica Ceca che, dopo un primo quarto di apnea (7-22), e dopo essere finita anche sotto di 19 punti si rialza e ribalta la situazione sconfiggendo la Svezia. Ancora una volta tra gli sconfitti è Drammeh a prendersi tante responsabilità: 11/24 dal campo per 25 punti che non aiutano la sua squadra ad evitare la sconfitta. Per i cechi invece la carta in più è la coppia Svoboda-Kroutil, entrambi in campo per mezz'ora scarsa, che hanno totalizzato 36 punti, 17 rimbalzi e 7 assist in due.
Ore 18.45, Gruppo A, Lituania 128-69 Ungheria
Continua il tour da incubo ungherese, con i ragazzi di Peter Por che dopo la batosta contro la Germania subiscono 128 punti, centoventotto, dalla rappresentativa lituana. Predicatore nel deserto Mocsan con 32 punti, mentre dall'altra parte, con la partita trasformata - senza mezzi termini - in allenamento agonistico, sono tanti i ragazzi in doppia cifra, dai 10 di Rupkus ai 18 di Birutis.
Ore 19.45, Gruppo C, Lettonia 78-71 Slovenia
In chiusura di programma è la Lettonia a vincere e convincere nella Pasila Sportshall: partita molto combattuta contro gli ottimi sloveni, capaci di rubare ben 15 palloni dalle mani avversarie. Sotto di 8, nell'ultimo quarto la scossa lettone arriva dale mani di Veners Kohs: all'ultima sirena saranno 18 con 5/9 dal campo per lui. Menzione d'onore però per la doppia doppia da 19 e 12 in 24 minuti appena messa a referto da Agnis Cavars. Dall'altra parte, il migliore è Martincic con 21 punti ed un buon 5/9 dall'arco. Vittoria lettone che rimischia ancora di più le carte nel gruppo C: avvicinandosi all'ultima giornata, le quattro squadre sono tutte appaiate ad una vittoria ciascuna.