Le NBA Finals si sono concluse. I Cleveland Cavaliers hanno vinto 4-3, LeBron James è stato nominato MVP e i Golden State Warriors, dopo aver realizzato il record per il maggior numero di vittorie in regular season, hanno gettato alle ortiche un vantaggio di 3-1. Steve Kerr, in conferenza stampa, ha però prima di tutto voluto elogiare gli avversari: “Cleveland ha fatto un gran lavoro in queste ultime 3 partite, hanno recuperato da uno svantaggio di 1-3 sotto. Hanno giocato meglio, e voglio congratularmi con loro, hanno giocato benissimo e si sono meritati di vincere.” L'head coach di Golden State si è poi soffermato sul significato di questa bruciante sconfitta: “Non è mai facile vincere un titolo, una serie, ma è la vita, dobbiamo accettare questi momenti, godere del tempo passato insieme ed essere contenti comunque. Ha vinto la squadra migliore. La NBA è così, questi sono i playoffs, serie al meglio delle 7 partite in cui alla fine, vince sempre la squadra migliore.”
Anche Draymond Green è intervenuto in conferenza stampa, autoaccusandosi fortemente: “Non ho paura di dire che è stata colpa mia. È stata colpa mia la sospensione, non mi sarei mai dovuto cacciare in determinate situazioni. Magari il giudizio può essere stato sbagliato, ma io mi sono messo nella condizione di farmi sospendere e questo è soltanto colpa mia. Se non mi avessero sospeso forse avremmo vinto, o forse no. Non lo sapremo mai, ma quello che so è che non mi metterò mai più in una situazione del genere. Ho imparato tantissimo da questa serie, da queste partite e sono sicuro di non volermi mai più cacciare in certe situazioni, per il mio bene, per quello dei compagni, degli allenatori, dei tifosi.”
Ultimo a parlare è stato l'MVP della stagione regular, Stephen Curry, deluso come non mai in una serata in cui non è riuscito ad essere leader: “Ho provato a guidare la squadra, essere aggressivo, ma non ci sono riuscito. Sono stato aggressivo nel modo sbagliato. Abbiamo però da imparare tanto da queste finali. Abbiamo fatto una regular season fantastica ma nei playoffs abbiamo avuto le nostre difficoltà e abbiamo perso. È dura, ma abbiamo tanto da imparare. Sappiamo quanto sia difficile vincere due anni in fila, non sono tantissime le squadre che ci sono riuscite. Sarà un'estate dura, mentalmente dovrò lavorare tanto per tornare più forte l'anno prossimo, quando proveremo ancora a vincere.”