Lo spettacolo più bello della pallacanestro nella sua massima espressione agonistica e tecnica: si può riassumere così, se lo si vuole fare in maniera breve, una gara 7 di Nba playoff: questa sera alle ore 19 italiane andrà in scena il settimo capitolo della serie targata Heat e Hornets. Si giocherà a South Beach, Miami quindi, teatro nel recente passato dei successi della dinastia Wade-Bosh-Lebron che è durata dal 2010 fino al 2014, quando il prescelto di Akron decise che era arrivato il momento di riportare i suoi talenti nella sua Cleveland.
LA SERIE - L’inizio dell’avventura playoff delle due squadre sembrava far profilare all’orizzonte uno sweep: nelle prime due gare infatti Miami ha distrutto Charlotte tirando con percentuali altissime dal campo, nonostante la squadra di Spoelstra sia composta perlopiù da giovani promesse e talenti ancora immaturi. Charlotte ha dovuto anche affrontare i guai fisici di Nicolas Batum, rientrato poi solo a sprazzi nel corso della serie, e quelli ormai di lunga data di Micheal Kidd Gilchrist, assente per quasi tutta la stagione per un problema alla spalla. L’uomo franchigia, con un quadriennale da 52 milioni. Quando la serie si è spostata in Carolina però le cose sono cambiate: gli Hornets, guidati da un grande Kemba Walker e da una delle migliori difese di squadra della lega, non solo hanno mantenuto il fattore campo vincendo le due gare alla Time Cable Warner Arena, ma sono andati a vincere a Miami gara 5, il tutto grazie a uno ottimo 12 su 24 da tre e l’ottima difesa sul tiro finale di Wade per pareggiare la partita. Poi però in gara 6 non è bastato uno strepitoso Kemba Walker agli Hornets, dato che la stella degli Heat ha deciso di mettersi in proprio, portando a casa la partita.
LA CHIAVE - L’impressione è che gli Hornets abbiano avuto la loro chance, conquistata meritatamente, ma non siano riusciti a sfruttarla. Che gli ospiti alla prima partecipazione ai play-off vadano a sbancare la Florida in una Gara 7 a casa Wade da pronostico sembrerebbe molto poco probabile. Hawes e Kidd-Gilchrist fuori per gli Hornets, Batum in dubbio. Di sicuro però se Walker tirasse ad altissime percentuali, aiutato da Williams, una vittoria non sarebbe neanche una utopia. Miami dal canto suo dovrà sfruttare i mismatch sotto canestro creati dai pick&roll. La tenuta mentale di Whiteside in questa serie è sembrata abbastanza stabile, certo però che se non dovesse riuscire a reggere la pressione per Miami sarebbe un grosso problema su entrambi i lati del campo.