Sono quattro le partite suddivise tra sera e notte in questo secondo sabato di playoffs NBA. Si inizia alle 21.00 con la prima gara 4 di questa post season fra Raptors e Pacers alla Bankers Life Fieldhouse di Indianapolis. Raptors che con un colpo di reni hanno rovesciato la situazione dall'1-0 contro inziale subito fra le mura amiche, anche se la concetrazione della squadra di coach Casey ai playoffs è sempre un punto interrgativo. Indiana vede tornare tra le sua fila Monta Ellis e Ian Mahinmi al massimo della prestanza fisica, dopo acciacchi in gara 2, questo potrebbe dare una marcia in più a Paul George e compagni per tentare di vincere davanti i propri tifosi.
Alle 23.30, invece, via alla prima partita di questi playoffs a Charlotte fra Heat e Hornets. Una gara tre ed una serie tutta in salita per la franchigia di proprietà di Micheal Jordan, che arriva alla prima partita in casa sotto 2-0 e senza Nicolas Batum, fuori per il resto della serie a causa di un infortunio alla caviglia subito in gara 2 a Miami, ciò complica la vita agli Hornets, che non hanno al massimo della forma neanche Al Jefferson, unico capace di contrastare Hassan Whiteside nel pitturato. Dall'altra parte gli Heat sono trascinati da Dwayne Wade e da un inaspettato Luol Deng, assoluto protagonista in gara 2.
La notte parte alle 02.00 con la palla a due fra Thunder e Mavericks sempre all'American Airlines Arena di Dallas. Mavericks ancora senza David Lee, mentre Deron Williams e Dirk Nowitzki sono considerati in questione per la partita di stanotte. Notizie positive quindi in casa texana, anche se l'avversario di fronte è sempre temibile, soprattutto se il numero #0 gioca come ha giocato finora, condito dal #35.
Ultima partita alle 04.30 a Portland con i Clippers che sfidano i Blazers al MODA Center. Portland che ad inizio anno era data per spacciata e fuori dai playoffs, come se questa stagione dovesse essere solo una stagione di transito, ha dimostrato, grazie a Damian Lillard e al Most Improved Player del 2016 C.J. McCollum, di poter fare addirittura meglio dell'anno scorso (quando in Oregon c'era pure LaMarcus Aldridge), arrivando quinti in conference. I Clippers, invece, stanno disputando la serie com'era previsto, dominando in ogni parte del campo, anche se al MODA Center non è mai facile giocare.