Marco Belinelli è uno abituato a guadagnarsi le cose con la fatica, il sudore e il lavoro, come ha ben raccontato insieme ad Alessandro Mamoli nella sua biografia "Pokerface". Probabilmente, però, non si aspettava un cammino così accidentato con i Sacramento Kings quando in estate, venendo via da San Antonio, ha scelto di firmare per la franchigia di coach Karl.
Domani Belinelli festeggerà il suo compleanno numero 30 e alla Gazzetta dello Sport ha svelato i suoi sogni e le sue speranze per questa ricorrenza speciale. Partendo dall' obiettivo Olimpiade con l'Italia di Ettore Messina: "Sono carico. Giocheremo a Torino davanti alla nostra gente, una grande opportunità. Sono contento per Messina c.t., ma ho ringraziato Pianigiani. L’Olimpiade è il sogno di tutti." Prima, però, bisogna concludere la stagione NBA: "Annata complicata sotto tutti i punti di vista. Ci sono ancora 11 partite da giocare, ma coi Kings siamo tagliati fuori dalla volata playoff. La stagione è iniziata male e finita peggio. Avevo accettato questa sfida, quella di un progetto di rilancio playoff di una franchigia che non li gioca da 10 anni, con tanto entusiasmo e immaginando prospettive diverse. C'erano tante speranze. Il g.m. Divac mi aveva voluto, e assemblato una squadra di talento. Non ha funzionato: non siamo riusciti a essere uniti, a giocare un basket continuo."
Giocare dall' altra parte dell' oceano, però, ti permette di stare sempre a contatto con giocatori fenomenali, come Rondo: "Passatore favoloso, in carriera ho avuto la fortuna di avere vicino in quel ruolo Paul, Rose e Parker. Resta il rammarico che partendo io dalla panchina, non siamo stati molto sul parquet assieme." Belinelli si prenderà una pausa al termine della regular season per poi immergersi mente e corpo nel pre olimpico di Torino con la Nazionale: "Spengo la tv e parto. Appena rientro in Italia abbraccio i miei genitori e poi guardo l'anello di campione Nba a casa... Per vedere i playoff aspetterò magari le Finals. Golden State e San Antonio il top, poi Cleveland. Toronto e i Clippers, ma con Griffin, possibili sorprese."