I Chicago Bulls non mollano la presa, e si riprendono l'ottavo posto temporaneo nella Eastern Conference grazie al successo casalingo contro gli Utah Jazz. Dall'altra parte, i Memphis Grizzlies rialzano la testa e sconfiggono i Los Angeles Clippers, avvicinandoli anche nella corsa alla quarta casella nella Western Conference.

CHICAGO BULLS-UTAH JAZZ 92-85

In un momento così difficile sul piano fisico, con un calendario particolarmente fitto e con la necessità di mettere fieno in cascina per andare ai playoff e non rendere fallimentare la stagione, i Chicago Bulls riescono a cavare quasi sangue dalle rape, e con il successo sugli Utah Jazz - squadra in buone condizioni - si riporta all'ottavo posto a Est, con ancora quattordici gare da giocare. E dire che coach Hoiberg era stato costretto a lanciare in quintetto Cristiano Felicio, viste le contemporanee assenze di Gasol, Noah e persino di Bairstow. Ma i protagonisti, neanche a dirlo, sono stati altri: Derrick Rose mantiene ottime percentuali, e con 22 punti si rende trascinatore di una squadra che è evidentemente ridotta all'osso, anche sul piano della riserva di energia. Meno incisivo Butler, mentre Gibson e il suo alter ego Mirotic riescono a mettere a segno punti importanti per la causa dei Bulls. Dall'altra parte si arresta la corsa dei Jazz, che tirano male dalla lunga distanza e trovano nel solo Favors un giocatore affidabile sul piano realizzativo.

Chicago Bulls - Punti: Rose 22, Gibson e Mirotic 15. Rimbalzi: Gibson 10, Mirotic 6. Assist: Butler 6.

Utah Jazz - Punti: Favors 24, Mack 15, Hood 14. Rimbalzi: Gobert 7, Favors e Ingles 6. Assist: Mack 8.

MEMPHIS GRIZZLIES-LOS ANGELES CLIPPERS 113-102

Vittoria pesante per la formazione di coach Joerger, che supera i Clippers e li avvicina nella corsa per il quarto posto a Ovest, anche se appare molto difficile che la formazione di coach Rivers perda il vantaggio di quattro gare, quando se ne devono giocare ancora una dozzina. E il protagonista della sfida giocata nella notte al Fedex Forum ha un nome, un cognome e un soprannome: Zach Randolph. Maestosa la prova di Z-Bo, il quale non patisce affatto l'assenza del suo "gemello diverso" Gasol, oltre che dei vari Barnes, Conley e Hairston, e ha così sfoderato una prestazione clamorosa. 28 punti, 11 rimbalzi e 10 assist per un vero e proprio "one man show", di cui hanno sicuramente usufruito Tony Allen e compagni: 22 i punti dell'esterno dei Grizzlies. Dall'altra parte, nonostante le ottime percentuali da tre punti, i Clippers fanno fatica e non riescono ad ottenere grandi dividendi in difesa, e le 14 palle perse sono un ulteriore handicap con il quale era difficile portare a casa la vittoria.

Memphis Grizzlies - Punti: Randolph 28, Allen 22, McCallum 14. Rimbalzi: Randolph 11, Ja.Green e Munford 7. Assist: Randolph 10.

Los Angeles Clippers - Punti: Paul 25, Jordan 16, Pierce 12. Rimbalzi: Jordan 7, Rivers e Aldrich 4. Assist: Paul 6.