Washington gioca la terza partita consecutiva al Verizon Center dopo aver perso le prime due contro avversari modesti come Portland e Boston, ma riesce a tornare a vincere e inseguire proprio i Celtics che al momento sono all'ottavo posto a Est. I Miami Heat continuano a perdere alcune posizioni e si trovano adesso sesti a due sconfitte da Boston. Non si trovano però in buone condizioni fisiche e mentali: provengono da sei sconfitte nelle ultime otto e coach Spoelstra dovrà fare a meno della stella Dwayne Wade ma non solo, a lui si aggiungono anche Goran Dragic, Chris Andersen e Beno Udrih.
L'inizio della partita è favorevole, come da pronostico, ai padroni di casa che si portano avanti 16-5 grazie ai punti di Nenè e tentano subito la fuga; alla fine del quarto però un parziale di 8-0 di Luol Deng riporta a contatto Miami, il primo quarto si chiude 22-26. Le assenze concedono maggiore minutaggio a Stoudemire, che si fa notare con sette punti consecutivi, ma non è sufficiente poichè i suoi perdono troppi palloni e Washington riesce a segnare con facilità in contropiede. Piove sul bagnato per Miami che vede il suo uomo più in forma, Hassan Whiteside, cadere a terra senza alcun contatto con l'avversario: lo strano infortunio lo costringe ad andare direttamente negli spogliatoi e non rientrerà più in campo. I Wizards ne approfittano e chiudono il primo tempo in vantaggio 37-51. La statistica più importante è senz'altro il numero altissimo di palle perse degli ospiti: 16 solamente in due quarti.
Nella ripresa Miami sorprende gli avversari nei primi minuti con Bosh e Tyler Johnson dimezzando lo svantaggio a sette punti; in poco tempo però si scatena Bradley Beal che fino ad ora era stato silenzioso e rimette dieci punti di differenza tra le due squadre. La difesa degli Heat fatica molto e Washington può chiudere il penultimo quarto con un vantaggio rassicurante di 17 punti (81-64). Il risultato finale non viene mai messo in discussione nell'ultimo periodo che serve solamente come passerella per i giocatori che di solito hanno poco minutaggio e per il rookie con un grande futuro, Justise Winslow. Ennesima nota stonata per gli ospiti: persino Deng è costretto a lasciare il campo in seguito ad una botta in faccia involontaria di Kelly Oubre Jr.. Il match si conclude col punteggio di 106-87 per i Wizards.
Washington aveva bisogno di tornare alla vittoria dopo le due sconfitte casalinghe che le avevano fatto perdere qualche posizione in classifica; avrà a disposizione altre due gare da giocare in casa nei prossimi giorni per avvicinarsi ulteriormente alla "zona calda". Discorso diverso per i Miami Heat che fino a otto partite fa avevano un record migliore, adesso la loro partecipazione ai playoff non è per niente scontata, avranno bisogno di rivedere in campo alcuni dei loro top player al momento in infermeria; la fortuna al momento non è dalla loro parte.
Miami Heat. Punti: Bosh 18, Deng 16, Johnson 14, Stoudemire 11, Winslow 9. Rimbalzi: Deng 8, Winslow 6, Bosh 4. Assist: Winslow 6, Johnson 5, Richardson 4.
Washington Wizards. Punti: Beal 18, Wall 18, Nenè 16, Gortat 15, Temple 11, Dudley 10 Rimbalzi: Gortat 12, Nenè 6, Wall 4 Assist: Wall 10, Sessions 5, Dudley 4.