I primi minuti sono di estremo equilibrio con le squadre che non riescono a portarsi ad un vantaggio maggiore ai due punti di scarto fino a 2'37'' quando il Khimki allunga a +4 con l'appoggio di Dragic in contropiede (15-11). Il Laboral, però, tiene bene e il tentativo di allungo russo non va a buon fine: 17-12 il parziale del primo quarto.
Dopo un'ottima prima frazione, anche con l'apertura del nuovo periodo, Adam Hanga continua a dominare sotto le plance col suo atletismo. Ottimo anche l'apporto di Bourousis, autore del solito lavoro sporco nel pitturato. Non è un caso, dunque, il break di marca spagnola nei primi minuti del quarto che permette alla squadra di Perasovic di raggiungere anche il vantaggio di +3. I padroni di casa, però, riescono ad arginare l'ondata del Baskonia (27 punti nel quarto) grazie sopratutto ad un Augustine sugli scudi (16 punti con 100% dal campo): 39-39 il parziale a fine primo tempo ed equilibrio ancora sovrano.
Il continuo botta e risposta tra le due squadre continua anche con l'avvento del secondo tempo; la partita non vuole prendere un proprio padrone e solo sul finire finire del quarto il Khimki tenta di azzannare la gara: in poco più di due minuti c'è il parziale moscovita che chiude il periodo sul 59-48.
Il Laboral non molla e rosicchia qualcosa in avvio di periodo: arrivano anche a -6 i ragazzi in maglia bianca e verde ma Shved e compagni non stanno a guardare e a 5'30'' dalla fine si torna al massimo vantaggio di 11. Nonostante la grinta e la voglia di non perdere degli spagnoli, arriva il colpo di grazia a 2 dalla fine da parte di Sergey Monya che sigla il +13 (76-63) che sembra metterli in ginocchio. Così è perché il Khimki Mosca batte il Laboral per 76 a 68 e rimpingua la classica del girone che ora la vede a 2 vittorie e una sconfitta.
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