I Los Angeles Clippers vincono con il brivido sul parquet degli Charlotte Hornets, grazie alle prove sublimi di Chris Paul e di J.J. Redick. Ma la notizia più clamorosa è il successo dei Philadelphia 76ers sul parquet dei Sacramento Kings, ai quali non basta la grande prestazione offensiva di Marco Belinelli, finalmente incisivo proprio in coincidenza con la fine del 2016.

CHARLOTTE HORNETS-LOS ANGELES CLIPPERS 117-122

Partita pirotecnica e dal punteggio molto alto, come si poteva prevedere, quella tra gli Charlotte Hornets e i Los Angeles Clippers. Ad avere la meglio sono gli uomini di coach Rivers, soprattutto grazie allo straordinario 50% dalla lunga distanza. Una percentuale "warriorsiana" alla quale partecipano in maniera massiccia J.J. Redick e Austin Rivers: la guardia mette a segno cinque bombe che costituiscono la maggior parte dei 26 punti messi a referto, mentre il figlio del coach risponde con quattro bombe e con 22 punti totali. In una serata in cui manca Blake Griffin non gioca, e Josh Smith e Lance Stephenson sono sempre più fuori dalle rotazioni, i Clippers si appoggiano sulle mani ispirate di Chris Paul, autore di 19 punti e 11 assist. Dall'altra parte, Kemba Walker e Jeremy Lamb (candidato autorevole al premio di sesto uomo dell'anno) non bastano agli Hornets per evitare la sconfitta, in una gara che poteva lanciarli definitivamente nella corsa ai playoff a Ovest.

Charlotte Hornets - Punti: Walker 29, Kaminsky 20, Lamb 19. Rimbalzi: Zeller e Batum 8, Lamb, Hansbourgh e Williams 5. Assist: Walker 7, Batum 6.

Los Angeles Clippers - Punti: Redick 26, Rivers 22, Paul 19. Rimbalzi: Jordan 13, Mbah a Moute e Pierce 5. Assist: Paul 11, Prigioni 4.

SACRAMENTO KINGS-PHILADELPHIA 76ERS 105-110

I Sacramento Kings si fanno sorprendere sul proprio parquet dai Philadelphia 76ers, i quali ottengono la loro seconda vittoria nelle ultime tre partite, e regalano ancora gioie e scalpore a chi confida in un campionato con sorprese e serate fuori dall'ordinario. A dominare sono stati soprattutto Nerlens Noel e Ish Smith: il pivot, sempre più efficace dopo l'infortunio patito da Jahlil Okafor, ha messo a segno 20 punti e ha catturato 9 rimbalzi, reggendo l'urto con un mostro del calibro di Cousins; Il playmaker si è invece fatto notare con 18 punti e ben 9 assist. Tornando a Okafor, la sua prova si compone di 10 punti e altrettanti rimbalzi uscendo dalla panchina. Prestazione negativa in fase difensiva per i Kings, i quali non riescono a valorizzare la grande serata di Marco Belinelli: ben mezz'ora in campo per l'ex fortitudino, che chiude con 28 punti (11/17 dal campo, 3/6 da tre). Il già citato Cousins chiude a quota 21 punti e 11 rimbalzi, ma tira malissimo dal campo così come Rajon Ronddo, che realizza appena 8 punti ma mette a segno anche 7 palle perse.

Sacramento Kings - Punti: Belinelli 28, Cousins 21, Collison 13. Rimbalzi: Cousins e Casspi 11, Gay 7. Assist: Rondo 14, Collison 4.

Philadelphia 76ers - Punti: Noel 20, Smith 18, Grant 16. Rimbalzi: Grant 11, Okafor 10, Noel 9. Assist: Smith 9, McConnell 5.