Si ferma a quattro la striscia di vittorie consecutive dei New York Knicks, sconfitti nella notte al Madison Square Garden dai sempre più sorprendenti Orlando Magic di Nikola Vucevic. Prestazione da 19 assist (massimo in carriera) per John Wall al Verizon Center di Washington contro i Sacramento Kings, battuti nonostante 15 punti di Marco Belinelli. Vince ancora Atlanta, che approfitta dell'assenza di Damian Lillard per salire nel ranking della Eastern Conference e superare i malcapitati Trail Blazers

Washington Wizards - Sacramento Kings 113-99

Nonostante le defezioni di giocatori importanti come Bradley Beal, Otto Porter, Nenè e Gary Neal, i Wizards battono Sacramento grazie a una magistrale prova di John Wall, perfetto nell'assistere i compagni contro una difesa in realtà non irreprensibile. Temple e Gortat iniziano con le marce alte, Humphries segna da tre e i padroni di casa si ritrovano subito avanti 20-13. La gara è una sparatoria dall'arco, cui partecipano ben presto anche Dudley e il duo Belinelli-Collison per coach Karl. Sacramento rimonta e sorpassa grazie a Cousins e McLemore a inizio secondo quarto (41-46), mentre Wittman sceglie Ramon Sessions come spalla di Wall, anche se è Marcin Gortat a chiudere il primo tempo con 21 punti personali sul punteggio di 63-59. Al rientro dagli spogliatoi Washington prova ad allungare nuovamente (73-65 dopo una tripla di Temple), ma Cousins e Casspi rispondono per il pareggio a quota 84 con cui si va all'ultima pausa. Lo strappo decisivo si verifica a inizio quarto quarto, quando Wall mette in ritmo i vari Dudley, Sessions e Humphries per il 98-86 Wizards. Ai Kings non bastano cinque punti consecutivi di Marco Belinelli per rientrare in partita, anche perchè Temple non ha alcuna intenzione di fermarsi, raggiungendo il massimo in carriera alla voce punti (23). L'ennesima tripla di Dudley (110-96) induce George Karl a riconoscere la sconfitta a un paio di minuti dalla sirena e rilancia Washington dopo un difficile avvio di regular season.

Washington Wizards (12-14). Punti: Gortat 27, Temple 23, Humphries e Sessions 15, Dudley 13, Wall 12. Rimbalzi: Gortat 16. Assist: Wall 19.

Sacramento Kings (11-17). Punti: Cousins 22, Gay 16, Belinelli 15, Collison 13. Rimbalzi: Cousins e Rondo 8. Assist: Rondo 9.

New York Knicks - Orlando Magic 99-107

Al Madison Square Garden di New York i Knicks di Derek Fisher cercano la quinta vittoria consecutiva contro i giovani Magic di Scott Skiles. I padroni di casa hanno però le polveri bagnate in avvio, mentre Orlando vola sull'8-16 con Vucevic, Payton e Fournier. Tocca dunque a Carmelo Anthony attivarsi per svegliare i Knickerbockers e riportarli sotto (19-20) prima del solito giro di cambi, che premia i panchinari di Skiles, avanti 21-29 grazie a Nicholson e a Hezonja. Nel secondo le quarto le percentuali dal campo calano da entrambe le parti, Porzingis si accende a corrente alternata, Galloway e Derrick Williams provano a scuotere i Knicks, ma una tripla di Tobias Harris vale il 42-50 a cinquanta secondi dall'intervallo lungo. Otto punti consecutivi di Carmelo consentono però a New York di rientrare negli spogliatoi sotto di sole sei lunghezze (46-52) per poi tornare a dare la caccia agli avversari nel terzo periodo, quando si scatena Lance Thomas (14 punti nel solo terzo quarto). Orlando non si scompone e mantiene a distanza i Knicks grazie alla solidità di Nikola Vucevic, all'atletismo di Harris e al contributo dalla panchina del duo Napier-Hezonja, ritrovandosi così sempre avanti (77-83) anche dopo l'ultima pausa. Qui New York profonde il massimo sforzo, con Thomas e Anthony sugli scudi, arrivando anche a - 1 dopo un canestro di Lopez (90-91), ma non riesce a trovare mai l'aggancio contro dei Magic che rispondono colpo su colpo e chiudono i conti con un parziale di 11-2 griffato Vucevic, Fournier e Oladipo.

New York Knicks (14-15). Punti: Thomas 24, Anthony 23, Lopez 12, Galloway 10. Rimbalzi: Porzingis e Lopez 8. Assist: Anthony 6.

Orlando Magic (16-12). Punti: Vucevic 26, Harris 20, Fournier 16, Oladipo 12, Hezonja 11. Rimbalzi: Vucevic 6. Assist: Napier 6.

Atlanta Hawks - Portland Trail Blazers 106-97

Damian Lillard è costretto a saltare per infortunio (flascite plantare) la prima gara di regular season della sua carriera e i suoi Blazers si arrendono in Georgia di fronte agli Hawks di Mike Budenholzer. C'è Frazier in cabina di regia per Terry Stotts e, come abitudine stagionale, Portland lotta dall'inizio alla fine. Thabo Sefolosha è il protagonista del primo allungo dei padroni di casa (24-16), che accelerano anche nel secondo quarto con le triple di Korver e Scott. Meyers Leonard e Mo Harkless provano a tenere a galla gli ospiti ed è poi Mason Plumlee a segnare dalla lunetta per il 40-39 a cinque minuti dal riposo. Qui sono ancora Sefolosha e Splitter a riportare nettamente avanti Atlanta, che chiude il primo tempo con un canestro da tre del solito Korver (55-43). Nella ripresa i Blazers tentano di resistere alla prevedibile ondata dei padroni di casa, ma affondano sotto i colpi di Dennis Schroder, Mike Scott e Jeff Teague (66-52), con Bazemore che conferma di essere in crescita per coach Budenholzer. A fine terzo quarto il tabellone segnala un vantaggio di 19 lunghezze in favore di Atlanta (77-58) e gli ultimi dodici minuti divengono così l'occasione per gli Hawks di mettere in campo l'intero roster, mentre Portland raccoglie la seconda sconfitta in due giorni dopo quella di Miami.

Atlanta Hawks (18-12). Punti: Schroder 18, Sefolosha, Teague e Scott 13, Bazemore e Millsap 12. Rimbalzi: Bazemore 7. Assist: Teague 8

Portland Trail Blazers (11-19). Punti: Crabbe 19, Harkless 14, Frazier e Henderson 12, Plumlee 11. Rimbalzi: Plumlee 10. Assist: Frazier 7.