Regalo di Natale più bello del rientro in campo di Kyrie Irving, LeBron James non poteva proprio chiedere. Il '23' sta aspettando il ritorno sul parquet di una delle sue due spalle, da quando ha visto il suo compagno di squadra abbandonarlo solo al suo destino durante le NBA Finals della passata stagione. Era il 5 di giugno ed i Cleveland Cavaliers salutavano, assieme all'uscita dal campo del numero due, le residue speranze di giocarsela fino in fondo contro i Golden State Warriors di Stephen Curry.
Sei mesi dopo, Kyrie è pronto. Sembra oramai fissata per questa settimana la data del suo ritorno in campo, anche se ovviamente lo staff dei Cavaliers vuole essere sicuro prima di dare la disponibilità completa a coach Blatt per il suo utilizzo. La speranza in quel di Cleveland è che Irving possa già scendere in campo già martedì a Boston, anche se sarà più probabile vederlo giovedì contro Oklahoma City alla Quicken Loans Arena oppure, sempre in casa, contro Philadelphia nel match successivo.
"Abbiamo ancora delle cose da risolvere prima di farlo tornare in campo. Tuttavia si sente bene e sta rispondendo bene durante gli allenamenti" ha dichiarato il coach dei Cavs David Blatt. "Ha ancora qualche test da superare e preferiamo farlo lavorare ancora qualche giorno in più in allenamento". Tuttavia, il peggio è passato, e Irving è pronto per il suo debutto stagionale. Quasi sicuramente, dunque, lo vedremo per il giorno di Natale, protagonista in campo assieme a LeBron James e Kevin Love nella rivincita della scorse Finals contro i Warriors, con il cerchio che finalmente si chiuderà in maniera quasi naturale.
LeBron che, al termine del match vinto contro gli Orlando Magic, ha così commentato il ritorno del compagno: "E' sempre bello avere un altro aiuto. Il coach avrà una grande opportunità avendo a disposizione tutti gli effettivi del roster. Ci mancava un pezzo e adesso che torna potremo finalmente iniziare a vedere di cosa siamo capaci".
Irving si sta allenando con i compagni oramai da tempo ed è apparso, negli ultimi allenamenti, sempre più reattivo e competitivo nei movimenti e nel suo tiro. Lo staff medico dei Cavaliers ha assicurato che, sia dal punto di vista mentale che da quello fisico, il prodotto di Duke è pronto a scendere in campo, ma la precauzione in questi casi non è mai troppa. Soprattutto considerando il più che positivo bilancio della squadra senza di lui, con James che è riuscito a trascinare Love, Mozgov e compagni in vetta alla Eastern Conference, non c'è fretta dunque di forzare. L'obiettivo finale è a lunghissima data, a giugno prossimo, quando Kyrie per quel giorno vorrà tornare ad essere protagonista.