Kawhi Leonard si rivela sempre di più un giocatore straordinario, a dir poco imprescindibile per la squadra di Gregg Popovich. Lo scorso anno era stato fuori per parecchi mesi e la sua assenza si era fatta sentire in casa Spurs, con il suo apporto calato notevolmente anche nella serie di Playoff contro i Clippers. L'estate scorsa gli è servita per recuperare la brillantezza fisica e tornare più agguerrito che mai.
E stanotte si è dimostrato per l'ennesima volta il migliore dei suoi con 27 punti e uno straordinario 7/9 da 3, raggiungendo il 50% in stagione e diventando così il miglior tiratore della lega per percentuale dal campo.
Gli Spurs sono tornati alla vittoria in trasferta dopo lo scivolone dello United Center di Chicago, espugnando un difficile campo come quello dei Grizzlies (103-83 il risultato finale).
Partita che è stata combattuta solo nei primi dodici minuti di gioco (20-21), con Memphis che è riuscita a stare in scia grazie alle giocate di Conley e Gasol. Ma la sfuriata di un Tony Parker finalmente ritrovato ha indirizzato il secondo quarto in direzione texana, con un parziale di 25-15. Nel secondo tempo non c'è stata storia con le triple di Leonard (due a inizio terzo e due a inizio quarto quarto) e i dieci punti nel solo terzo periodo di Aldridge che hanno scavato il solco definitivo a favore degli speroni.
In casa Spurs il miglior realizzatore è stato, come già detto, Leonard, seguito a ruota da un Lamarcus Aldridge in gran spolvero (18 punti con 3 stoppate). Bene anche Tony Parker che ha chiuso con 17 punti (16 dei quali nel solo primo tempo), 7 rimbalzi e 5 assist. Dalla panchina prezioso come al solito il contributo di Manu Ginobili, con 13 punti e +17 di valutazione, la più alta dei texani.
Tra le fila di Memphis i migliori sono stati, manco a dirlo, Gasol e Conley che hanno chiuso entrambi a quota 15 punti. In doppia cifra anche Jeff Green (10 punti per lui) e l'ultimo arrivato in casa Grizzlies, Mario Chalmers, che uscendo dalla panchina ha messo a segno 15 punti.
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