E' stata una di quelle notti che non si dimenticano tanto facilmente, una di quelle partite che ti porti dentro per sempre: New Orleans contro Memphis, una delle tante gare di regular season, verrà ricordata per la prova monster di Marc Gasol. Il catalano è stato infatti autore di una prestazione sublime, con il ritocco del suo massimo di punti in carriera (38 con 16/16 ai liberi), a cui vanno aggiunti 13 rimbalzi, 6 assist e 4 stoppate.
I Grizzlies hanno raccolto quindi una vittoria esterna che da morale alla squadra e la tiene a galla in quella terribile Western Conference (11-8 il record della squadra di Joerger); per i Pelicans altra sconfitta in un pessimo avvio di stagione, contrassegnato dal secondo peggior record ad ovest con 4 vittorie e 14 sconfitte.
E sì che la squadra della Louisiana era partita alla grande, con un primo quarto al milite della perfezione offensiva (70% dal campo), chiuso con 38 punti e +11 sugli avversari. Peccato che da lì la squadra abbia iniziato a segnare con il contagocce (66 i punti negli altri tre periodi). Dopo la sfuriata iniziale, i Grizzlies sono riusciti a prendere le misure e, con un parziale di 37-27, a ricucire fino al -1, risultato con cui si è andati al riposo di metà gara.
Ma alla ripresa sono stati ancora i Grizzlies i più cattivi ed efficaci al tiro, non hanno mollato mai la testa della corsa fino alla sirena finale, con il tabellone che ha detto 113-104 per Memphis.
In casa Grizzlies, sembra difficile parlare di altri giocatori al di là del catalano, ma è stata una bella prestazione di squadra, con ben 6 giocatori che hanno chiuso la gara in doppia cifra. Di questi Mike Conley, sempre più imprescindibile per coach David Joerger, ha chiuso con 11 punti mentre Zach Randolph con i suoi 14 punti e 6 rimbalzi ha fatto notare una volta di più quanto è fondamentale per la sua squadra.
Preziosissimo è stato anche il contributo della panchina, con 41 punti maggiormente distribuiti tra i panchinari di lusso come Courtney Lee (13), Matt Barnes (13) e Mario Chalmers (11 punti e 4 assist).
Tra i Pelicans il migliore è stato Tyreke Evans (20 punti per lui) che rientrava da un lungo infortunio insieme a Norris Cole, anche lui in doppia cifra con 11 punti uscendo dalla panchina. Non è mancato l'apporto di Anthony Davis che ha chiuso il match con 17 punti, 14 rimbalzi e 9 stoppate (record in carriera per lui), anche se con pessime percentuali (4 su 15 dal campo). Bene anche Ajinca e Holiday (10 e 12 rispettivamente) e, uscendo dalla panchina, il solito Ryan Anderson, autore di 16 punti.
NBAVAVEL