Ancora problemi fisici per Derrick Rose: dopo il match di domenica sera si è scoperto che il playmaker dei Chicago Bulls soffre di una visione doppia all'occhio sinistro, quello dove ha subito la frattura orbitale a settembre all'inizio del training camp.
Questo concorre a spiegare il perchè di prestazioni da minimo in carriera NBA, con pochi punti di media realizzati, ma soprattutto con basse percentuali al tiro, sia da due che da tre, e pochi assist regalati ai compagni. Lo stesso Rose ha dichiarato che, a causa di questo problema, tira usando solo l'occhio destro; lapalissiano come un'evenienza del genere condizioni il gioco di Rose, sia in termini di meccanica di tiro, e sia in termini di percezione e velocità sia delle decisioni di gioco da prendere, sia di esecuzione delle giocate stesse. Dallo staff dei Bulls fanno sapere che è probabile che questo problema persista per i prossimi tre mesi: tutavia Rose e Hoiberg si augurano che si possa risolvere prima. Rose dovrebbe essere infatti l'uomo franchigia e un valore aggiunto, ma in queste condizioni rischia di essere solo un elemento frenante per una squadra che ha ambizioni di vertice. Infatti un conto è poter contare su un Rose in forma piena, altro è dover organizzare il gioco o un piano partita sapendo di poter contare poco sul suo apporto, soprattutto offensivo. Di certo questa situazione è un bel banco di prova sia per coach Hoiberg, sia per alcuni giocatori dei Bulls, Butler in primis, che saranno costretti a prendersi più responsabilità. Ne saranno in grado? Butler ha già risposto presente, ma questa situazione a lungo termine potrebbe essere un rischio riguardo alla riserva di energie e lucidità che potrebbero venir meno nei momenti decisivi della stagione.
Per la verità Rose ha mostrato segni di progresso nel match di lunedì contro i Pacers, dove ha messo a segno 23 punti con un 9/18 al tiro: molto meglio delle ultime uscite. Ma il problema della visione doppia lo ha afflitto anche in questo match, dove alla fine ha ammesso che per migliorare i suoi tiri ha usato molto il tabellone: mossa intelligente che ha prodotto comunque dei risultati, ma esplicativa di una situazione complicata. Rose sta lavorando intensamente per risolvere questo problema senza che il suo gioco sia troppo intaccato; lui dice di essere ancora in preparazione, avendo saltato il training camp, e questo potrebbe essere un'ulteriore spiegazione per le sue basse percentuali e per la sua discontinuità. Coach Hoiberg lunedì era molto soddisfatto perchè aveva visto un buon tempo di esecuzione e una buona meccanica di tiro, ed effettivamente è parso in crescita. Peccato che non abbia finito la partita per una distorsione alla caviglia; sembra una cosa di poco conto, lo assicura lo staff dei Bulls e anche lo stesso Rose, ma visti i precedenti è meglio andarci cauti: di certo sembra che almeno una o due partite le salterà. Un altro ostacolo fisico verso il completo recupero di questo fantastico ma sfortunato giocatore.