Prosegue la crisi di risultati degli Houston Rockets di James Harden e Dwight Howard. I texani incappano nella settima sconfitta stagionale sul parquet amico del Toyota Center, dove sono prima rimontati e poi staccati nettamente dai Boston Celtics, al secondo colpo grosso in due giorni dopo la vittoria di Oklahoma City contro i Thunder. La terza squadra texana impegnata nella notte (gli Spurs hanno superato in casa Portland), i Dallas Mavericks, fatica più del previsto a Philadelphia, ma alla fine porta a casa un'altra vittoria contro i derelitti Sixers.
Philadelphia 76ers - Dallas Mavericks 86-92
Rientra Chandler Parsons nel quintetto di partenza di coach Carlisle, e il prodotto da Florida approfitta immediatamente della valanga di palle perse di Philadelphia (17 nel solo primo tempo) per trovare punti in contropiede e portare avanti i suoi Mavs nel punteggio al Wells Fargo Center. Devin Harris lo imita dalla panchina, Villanueva e Powell aggiungono ulteriore energia e così Dallas è in vantaggio 15-28 alla fine del primo quarto. Ancora Parsons segna il canestro del 19-38 a inizio terzo periodo, mettendo i padroni di casa spalle al muro. Phila reagisce, dimostrando di avere quantomeno carattere, soprattutto con Nerlens Noel e il sempre più sorprendente rookie T.J. McConnell, riportandosi a contatto all'intervallo lungo (44-49). Nel terzo quarto i Mavs accelerano nuovamente con Dirk Nowitzki e Wesley Matthews, prima che nel finale di periodo si accenda l'elegantissimo Jahlil Okafor, con un canestro di Covington che manda tutti all'ultima pausa con il punteggio sul 65-68. I Sixers non si fermano neppure nel quarto quarto, quando riescono addirittura a passare in vantaggio (76-75) con due punti di Grant. Il finale è in volata, Noel segna sei punti consecutivi, gli rispondono Deron Williams e Nowitzki, con il tedesco che manda a bersaglio una tripla fondamentale per l'84-90 a poco più di un minuto e mezzo dalla fine. E' il momento della resa per gli orgogliosi Sixers, ancora senza vittorie dopo undici gare di regular season.
Philadelphia 76ers (0-11). Punti: Okafor 19, Grant e McConnell 13, Noel e Thompson 12. Rimbalzi: Noel 12, Okafor 11. Assist: McConnell 6.
Dallas Mavericks (7-4). Punti: Nowitzki 21, Parsons 20, Williams 12. Rimbalzi: Powell 8. Assist: Williams 6.
Houston Rockets - Boston Celtics 95-111
I Boston Celtics danno un segnale a tutta l'Eastern Conference andando a vincere al Toyota Center ventiquattr'ore dopo il successo di Oklahoma City. Anche stavolta gli uomini di Brad Stevens partono piano per poi accelerare tra secondo e terzo quarto, stendendo definitivamente dei Rockets inguardabili in difesa. Houston sgabbia meglio dagli spogliatoi con James Harden e Trevor Ariza, giungendo ad avere anche quindici punti di vantaggio nel secondo periodo, prima che i Celtics comincino a muovere bene la palla in attacco e a trovare canestri importanti con Isaiah Thomas e Jay Crowder (sua la tripla del 51-53 a un minuto dall'intervallo lungo). Ariza pesca un jolly sulla sirena del primo tempo per la perfetta parità a quota 55. La gara si decide però nel terzo quarto, quando gli ospiti piazzano un parziale complessivo di 32-13 (15-0 nel finale del periodo) grazie agli scatenati Thomas e Bradley. I Rockets si spengono senza opporre resistenza, traditi da una difesa che concede troppo e da un Dwight Howard da cinque punti in quasi 30 minuti di gioco. Corey Brewer prova a metterci energia dalla panchina, ma Lawson continua a rimanere un oggetto misterioso nello schieramento di Kevin McHale, mentre Boston scappa via anche nel quarto quarto, quando Turner, Jerebko e Bradley fissano il punteggio sul 72-100, riducendo il resto della partita a un lungo garbage time.
Houston Rockets (4-7). Punti: Ariza 19, Harden 16, Jones 15, Brewer 11. Rimbalzi: Howard 12. Assist: Lawson 5.
Boston Celtics (6-4). Punti: Thomas 23, Bradley 21, Crowder 16. Rimbalzi: Smart 9. Assist: Smart e Thomas 6.