Tra conferme e riscatto: la notte NBA si presenta ai nastri di partenza con sei gare che vedranno protagoniste dodici franchigie che, da una parte cercheranno di bissare i successi delle notti precedenti e proseguire nelle rispettive striscie vincenti e, dall'altra, squadre in cerca di identità e riscatto dopo alcune delusioni recenti.
E' il caso degli Houston Rockets (4-6), che non riescono a trovare amalgama e quadratura dopo l'arrivo di Ty Lawson. La folata di Harden aveva soltanto messo da parte questi problemi, tornati protagonisti dopo le ultime sconfitte co
Aprirà il programma odierno, all'una ora italiana, la sfida di Philadephia, dove i Sixers sono ancora a caccia del primo successo stagionale (0-10). Non basta un inizio di stagione stratosferico di Jahlil Okafor (20 di media a notte) per guardare con ottimismo al futuro, con il record negativo di 17 sconfitte di seguito della scorsa stagione che si avvicina a grandi passi. Di fronte, invece, ci sarà una squadra che viaggia con il vento in poppa dopo le tre recenti vittorie consecutiva. L'ultima delle quali ha dato moltissime risposte a coach Carlisle: i suoi Dallas Mavericks (6-4) al netto delle assenze di Nowitzki, Matthews e Parsons hanno vinto il derby contro Houston, grazie anche ad un pazzesco Felton da 23 punti. "Ogni volta che vai in casa di qualcuno e vinci senza tre dei tuoi titolari è una grande sensazione - ha commentato il play ex Knicks, tra le altre - e mostra che tipo di squadra abbiamo. Ragazzi in grado di crescere quando serve e giocare al meglio quando alcuni sono indisponibili". Carlisle spera di continuare a cavalcare l'onda.
Il piatto forte di serata lo gusteranno i tifosi dei Bulls allo United Center, dove a far visita a Rose e compagni saranno gli Indiana Pacers di Paul George, in una sfida che ha tutto il sapore dei playoff. L'ala dei Pacers (6-4) ha definitivamente messo l'infortunio alle spalle e sta trascinando i suoi verso la post-season, anche se è prematuro parlarne: 30 a sera nelle ultime quattro, condite dal 47% dal campo ed il 50 scarso da tre (19/40). Numeri che vengono confermati dalle parole di coach Vogel: "Dal training camp ho ammirato il Paul George che mi sarei aspettato tornasse in campo. Il mio lavoro è metterlo
Altra gara degna di nota sarà quella che al FedEx Forum di Memphis metterà di fronte due dei migliori playmaker di questo inizio di stagione, oltre a due squadre in back to back, ma con animi alquanto opposti. Tornerà in campo Russell Westbrook con i suoi Oklahoma City Thunder (6-4), con il chiaro intento di 'vendicare' la cocente sconfitta rimediata la scorsa notte contro i Boston Celtics, ma sempre senza Kevin Durant. Memphis (5-6), invece, vuole confermare la vittoria di Minnesota e di Portland, proseguendo nella scalata in classifica dopo un inizio stentato. "Sappiamo di essere buoni tiratori. Siamo stati in questa lega per tanto tempo e ci siamo fatti un nome con quello che abbiamo fatto. Dobbiamo stare solo calmi, essere aggressivi ed avere fiducia in noi stessi e finalmente vedremo qualche tiro andare dentro", ha commentato Mike Conley nel prepartita.
Dopo il ritorno al Moda Center, condito da emozioni e vittoria, LaMarcus Aldridge ed i suoi San Antonio Spurs (7-2) sono pronti ad ospitare i Portland Trail Blazers (4-7) tra le mura amiche, nella speranza di bissare il successo. Gli Spurs di Popovich vogliono confermare l'ottimo momento tra le mura amiche, dove sono reduci da 12 vittorie in altrettante gare. Nell'altro angolo, i Blazers, dopo essere partiti molto bene, con quattro vittorie, si sono fermati nelle ultime cinque gare. Lillard ha commentato l'inizio di stagione al sito ufficiale: "Sono ovviamente contento di aver vinto quattro gare, che ci aiutano ad essere 4-7 piuttosto che 1-9. Non è quello che volevamo, ma è pur sempre un punto di partenza. Molte gare che potevamo vincere, le abbiamo poi perse, ed è su questo che oggi dobbiamo lavorare". Certo, la trasferta contro gli Spurs non aiuta, ma mai scommettere contro Lillard e McCollum.
Chiude il programma la sfida che in Arizona vedrà impegnati i Lakers (2-8), orfani di Bryant. Il mamba ha contribuito con 17 punti nella vittoria contro i Pistons, ma i continui dolori a schiena e ginocchia non gli permettono di giocare due gare in back to back. Dunque, contro i Suns, i Lakers si affideranno a Randle e Williams, in calo nelle ultime serate, oltre che al duo Clarkson-Young. Phoenix (5-4), invece, punta sulla vena di Eric Bledsoe, 28 punti con uno strabiliante 68% dal campo nelle ultime tre: "Sto solo giocando come so, cercando di divertirmi a giocare con i compagni ed essere sempre aggressivo. Stiamo giocando bene perché ognuno pensa a creare qualcosa per il compagno nel miglior modo possibile. Stiamo giocando di squadra". La squadra di Hornaceck viene da una serie di 8 vittorie di fila contro i gialloviola in casa, oltre ad aver vinto tutti e quattro gli incontri nella passata stagione (115 di media).
Il programma della notte
1.00 Philadelphia 76ers - Dallas Mavericks
2.00 Chicago Bulls - Indiana Pacers
2.00 Houston Rockets - Boston Celtics
2.00 Memphis Grizzlies - Oklahoma City Thunder
2.30 San Antonio Spurs - Portland Trail Blazers
3.00 Phoenix Suns - Los Angeles Lakers
Le classifiche