Su di lui sono sempre state spese molte parole di elogio sin da quando, giovanissimo, è approdato in prima squadra tra le fila del Filathlitikos, compagine che milita nella serie A2 greca. Da allora la sua carriera è stata caratterizzata da molti attestati di stima da parte di svariate personalità del mondo del basket, sia in Europa che in America: Giannis Antetokounmpo sembra proprio essere un predestinato.
Dotato di grandissime doti fisiche ed atletiche (211 cm per 98 kg), il greco è un vero e proprio scherzo della natura, dato che ricopre il ruolo di ala piccola (all'occorrenza anche quello di guardia) pur avendo un fisico da centro: nel suo primo anno tra i professionisti americani gli è stato affibiato il soprannome di The Greak Freak (letteralmente "lo scherzo greco"), a motivo del fatto che un fisico così esplosivo per un'altezza simile non si era mai visto prima. Flavio Tranquillo ha spesso ripetuto che "Giannis è un giocatore del 2030 capitato nel 2015": questo per capire quanto lontano può arrivare questo giocatore di soli ventuno anni. Una verticalità mai vista che associata ad una grande esplosività e ad un atletismo con pochi eguali, lo rendono uno dei migliori giocatori della lega in prospettiva futura. Sì, perchè il ragazzo ha solo 21 anni, ha ancora tanto da imparare e sta facendo tesoro di ogni singolo insegnamento che trova sulla sua strada, comprese le estati trascorse con la nazionale greca.
Quella appena terminata è stata la seconda estate che il giocatore dei Bucks ha trascorso con la sua nazionale: il più giovane della selezione guidata da Fotis Katsikaris è stato titolare in tutte le partite della recente manifestazione continentale. L'estate è stata più positiva della precedente quando, in occasione del mondiale spagnolo, dopo un girone iniziale da imbattuti, i greci chiusero la manifestazione prematuramente venendo eliminati dai serbi, poi finalisti; quest'anno le cose sono andate meglio con la compagine ellenica che ha chiuso al quinto posto, perdendo di misura (73-71) contro la spagna di Gasol ai quarti di finale (Giannis ha chiuso la partita con 12 punti e 17 rimbalzi), che poi si è laureata campione nella finale di Lille contro la Lituania. Il giovane greco è stato uno dei protagonisti del torneo, concluso a quasi 10 punti e 7 rimbalzi a partita, con una difesa solida e tante giocate spettacolari sopra il ferro che sono spesso finite nella classifica delle migliori plays of the day.
Svanito il sogno europeo, il talento dei Milwaukee Bucks è ripartito alla volta degli States per raggiungere i compagni nel Wisconsin ed iniziare ad allenarsi in vista della stagione 2015/2016: questa sarà la terza stagione per Antetokounmpo in Nba e Giannis è ora chiamato al salto di qualità e a migliorare le già buone cifre della passata stagione (12.7 punti e 6.7 rimbalzi). Lo scorso anno i suoi Bucks sono arrivati ai playoff uscendo al primo turno contro i Bulls; nell'estate la squadra si è rinforzata parecchio con gli arrivi di Greg Monroe, Greivis Vasquez e Chris Copeland e quindi la dirigenza e i tifosi si aspettano una grande stagione, cercando di migliorare i risultati dello scorso anno in una Eastern Conference che mai come negli ultimi anni sembra apertissima a qualsiasi stravolgimento di pronostico.
Sicuramente Antetokounmpo sarà fondamentale per Jason Kidd per riportare i Bucks ai piani alti della lega.