Il braccio di ferro tra Tristan Thompson e i Cleveland Cavaliers non è ancora terminato. Dopo una stagione disputata al di là di ogni aspettativa nella squadra di LeBron James, culminata con prestazioni eccellenti nei playoff e durante le Nba Finals, il canadese - in scadenza di contratto nel 2016 - ha preteso a lungo di ottenere da David Griffin (general manager dei Cavs) un adeguamento del suo ingaggio per una cifra pari a 94 milioni di dollari per cinque anni. Ma il frontoffice di Cleveland ha risposto picche, proponendo un nuovo contratto per la stagione 2015-2016, obbligandosi poi a rinegoziare termini e condizioni proprio per la fine del prossimo giugno. Quest'offerta dei Cavs ha inizialmente irritato Thompson e il suo agente Rich Paul, con quest'ultimo lestissimo nel dichiarare che "stando così le cose, Tristan non rinnoverà con Cleveland nel 2016, ma diventerà free agent", prospettando quindi una perdita a zero la prossima estate per la franchigia dell'Ohio.

Successivamente altre fonti vicine alle parti (in particolar modo Brian Windhorst per Espn) hanno riferito di un avvicinamento, in quanto i Cavaliers avrebbero offerto al loro lungo un quinquennale da 80 milioni di dollari, quindici in meno rispetto alla richiesta iniziale di Thompson. Giovedì scorso Chris Broussard, sempre per Espn, ha rivelato che un accordo potrebbe trovarsi per un prolungamento triennale a 53 milioni, il che significherebbe garantire a Thompson 18 milioni annui, cifra vicinissima ai 18.6 milioni a stagione che l'entourage del giocatore canadese ha richiesto sin dall'inizio dell'estate. Jason Lloyd dell'Akron Beacon Journal ha riportato le stesse cifre dell'operazione, ma ha invece affermato che al momento non c'è ancora alcun accordo in vista.

A un mese dall'inizio della regular season, il caso Tristan Thompson continua dunque a rimanere irrisolto per i Cleveland Cavs, che vorrebbero comunque trovare una soluzione per non arrivare allo scontro totale con una pedina ritenuta fondamentale nello schacchiere di coach David Blatt. Anche perchè a breve prenderà il via il training camp di LeBron e compagni, e non avere Thompson a disposizione per schermaglie contrattuali potrebbe non essere un buon viatico per la nuova stagione.