Scelto con la prima moneta dai Cleveland Cavaliers all'Nba Draft del 2013, Anthony Bennett non è ancora riuscito ad affermarsi come giocatore di spicco della pallacanestro professionistica americana. Spedito dai Cavs ai Minnesota Timberwolves la scorsa estate, il lungo canadese ha ora già terminato la sua avventura in maglia Wolves, peraltro fugace e incolore. Secondo quanto riportato da Marc Stein per Espn, Bennett e la dirigenza della franchigia di Minneapolis hanno raggiunto - dopo una lunga negoziazione - un accordo per la risoluzione del contratto del giocatore, ora libero di accasarsi altrove come qualsiasi altro free agent. Lo stesso Stein ha rivelato che a breve Bennett firmerà un contratto annuale al minimo salariale con i Toronto Raptors di coach Casey, nonostante il ragazzo sia stato cercato anche dai Portland TrailBlazers.

La decisione di Minnesota di chiudere con largo anticipo il sodalizio con la prima scelta assoluta del Draft 2013 è maturata nel corso di quest'estate, quando è apparso chiaro che nel reparto lunghi dei Wolves (composto da Kevin Garnett, Karl-Anthony Towns, Nikola Pekovic, Gourgui Dieng, Adreian Payne e lo stesso Bennett) qualcuno era di troppo. Ecco dunque consumato il divorzio tra le parti, con il canadese costretto a cercarsi un'altra squadra Nba. Da prima scelta a epurato di una delle franchigie più in difficoltà dell'intera lega, la carriera di Bennett non ha sinora risposto alle aspettative, probabilmente esagerate e derivate proprio dalla valutazione fatta su di lui al Draft dai Cleveland Cavs. Come spiegato da Kurt Helin per ProBasketball Talk, "a ventidue anni e ormai prossimo alla sua terza stagione Nba, il canadese è ben lontano dal pensare di poter essere una star, mentre è più facile immaginare che diventi un solido giocatore di rotazioni. E' stato sinora condizionato dagli infortuni e da problemi nel mantenimento del peso forma, mostrando alcuni lampi solo nella Summer League 2014. Ha doti atletiche importanti, ma potrà dimostrare il suo valore solo nel contesto giusto". Che ora dovrà necessariamente essere quello dei Toronto Raptors, quasi un'ultima chiamata per Anthony Bennett, già a un bivio cruciale della sua giovane carriera.