Continua il nostro percorso di avvicinamento alle Final 4 di Eurolega, infatti dopo aver analizzato Real Madrid, Olympiacos e CSKA Mosca, oggi è il turno dei turchi del Fenerbahce di Obradovic, che vuole confermarsi nell'olimpo del basket europeo.
PERCORSO- La squadra turca è stata protagonista di un buon cammino, che comincia già nel corso del primo turno (nello stesso girone dell'Olimpia Milano), dove riesce ad ottenere un ottimo secondo posto, alle spalle solo del Barcellona e con un record di 8-2 (lasciandosi alle spalle il Panathinaikos). Le uniche due sconfitte sono arrivate sul parquet del Pana (vittorioso con il punteggio di 91-73) e su quello amico contro il Barcellona (78-80 con 16 di Oleson). Nelle Top 16 il livello si innalza notevolmente ma le prestazioni della truppa di Obradovic continuano a rimanere costanti: non a caso arriva un altro secondo posto, dietro solo al CSKA Mosca e con un record di 11-3. Stavolta le sconfitte arrivano contro i Russi del CSKA (81-84 dopo un overtime e nonostante i 19 punti di Goudelock), i greci del Olympiacos (68-74 su parquet amico) e gli spagnoli dell'Unicaja Malaga (vittorioso 93-90 con i 25 punti di Toolson). Ai Playoff i Turchi trovano i Campioni in carica del Maccabi Tel-Aviv (privi del condottiere Blatt, volato oltreoceano), che però vengono spazzati via con un sonoro 3-0 che non ammette repliche; simbolo di questa serie è senza dubbio la vittoria di gara 3 (74-75 dopo un overtime), dove i Turchi hanno dimostrato davvero di avere la testa e di saper mantenere bene un certo tipo di pressione.
STILE DI GIOCO- La truppa turca si presenta per la prima volta nella propria storia alle Final Four di Eurolega, traguardo seguito da lungo tempo (con un grande dispendio di capitale) ma mai raggiunto fino ad oggi. Sicuramente l'artefice di questa storica qualificazione è il grande Obradovic, che ha portato in quel di Istanbul quel pizzico di esperienza che mancava per fare il definitivo salto di qualità ed ha saputo gestire in maniera fantastica un grande roster, arrivato all'appuntamento grosso in grande condizione (vedasi serie con Maccabi). Il resto lo ha fatto gente come Zisis (ex Siena), che ha portato alla causa molti assist e ha dato al gioco di Obradovic una grande fluidità, Goudelock (i tifosi dell'Olimpia se lo ricordano bene per le gare di quest'anno), non solo grande scorer ma anche punto di riferimento quando il gioco si fa duro e la palla scotta parecchio. Nonostante ciò le vere braccia di questa squadra (visto che la mente è Obradovic) sono il duo serbo formato da Bogdan Bogdanovic e Nemanja Bjelica: il primo ha vissuto la stagione della consacrazione con una media di quasi 11 punti di media con un 35,7% da tre, mentre il secondo (molto più esperto) ha contribuito con una media di quasi 12 punti ed un mese di Marzo vissuto a ritmi pazzeschi (non a caso è stato premiato come MVP di quel mese). Infine non va trascurato il grande apporto dato dagli "operai" di questa squadra, che magari non possegono dosi di talento immense, ma che sono stati fondamentali per il raggiungimento di questo traguardo: figure principali di questa categoria sono i due "centroni" Savas ed Erden.
Alla vigilia della F4, la squadra di Obradovic non si presenta come una della favorite, nonostante ciò bisogna stare attenti al potenziale di questa squadra e a chi gestisce sapientemente tutto ciò (Obradovic), che di Eurolega ne ha già vinta qualcuna. "Che il Fenerbahce possa ripercorrere le orme del Maccabi dell'anno scorso?"