Lo spettacolo della Nba entra nel vivo e, dopo aver scollinato il primo quinto di stagione, la nottata ci ha presentato 10 magnifiche sfide. Ve ne racconteremo 9 in questo recap (a breve la cronaca di Chicago - Dallas), fornendovi tabellini, video e quanto necessario per vivere con noi le emozioni del campionato di pallacanestro più bello del pianeta. Da sottolineare, oltre ai buzzer beater che hanno condizionato le partite di Oakland e Chicago, le difficoltà di Cleveland nel superare i giovani Bucks, la rimonta di Atlanta a Boston, il derby di New York, il ritorno di Durant con sconfitta e le vittorie di Lakers, Phoenix e Toronto.

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Cleveland Cavaliers (9-7) - Milwaukee Bucks (10-9) 111-108

Tanta, forse troppa fatica, ma alla fine quello che conta è la W. Questo il Blatt pensiero dopo la gara andata in scena alla Quicken Loans Arena di Cleveland tra i padroni di casa e i Milwaukee Bucks sempre più ostici di Jason Kidd. La gara è in equilibrio nei primi due quarti, con Love (17 nel primo quarto) che sembra definitivamente tornato quello di Minnesota. Gli ospiti provano a scappare nel terzo quarto, quando volano sul +11 grazie ai canestri di Parker e Knight. Irving ricuce lo strappo e riporta i Cavs avanti a cavallo degli ultimi due tempi. James, 9 negli ultimi 2 minuti, e le triple di Miller chiudono la contesa.

Cle: Irving 28 (10/15), Love 27 (10/16) e 10 rimbalzi, James 26 e 10 assist

Mil: Knight 27 (10/18), Parker 22 (11/15) e 8 rimbalzi, Antetokounmpo 14 (6/14)

Atlanta Hawks (10-6) - Boston Celtics (4-11) 109-105

Partita dal doppio volto ad Atlanta. I Celtics scappano via nei primi due quarti, trascinati dai canestri di Bradley e Sullinger che sfruttano al meglio i 10 assist nel primo tempo di Rajon Rondo: il +23 a metà seconda frazione sembra spianare la strada ai verdi. Millsap suona la carica, ma è Kyle Korver l'Mvp della serata: 6/7 da tre punti per il killer degli Hawks che tornano sotto nel punteggio a fine terzo quarto. Un gioco da tre punti di Millsap sembra chiudere la gara, ma Sullinger da tre ed un altro gioco da tre punti di Green la riaprono. Bazemore la chiude con il jumper del +4 a 7 secondi dal termine.

Atl: Korver 24 (8/9), Millsap 19 (7/15) e 6 rimb, Schroder 15 (6/12)

Bos: Green 25 (10/16), Sullinger 22 (9/16) e 9 rimb, Bradley 12 (7/13)

Detroit Pistons (3-15) - Los Angeles Lakers (5-13) 96-106

Seconda vittoria di fila per i Los Angeles Lakers. I gialloviola si impongono sui non irresistibili Pistons al Palace of Auburn Hills nonostante la serata negativa al tiro di Kobe Bryant. Il mamba chiude il primo tempo con 0/5 dal campo e ben 4 palle perse, ma chiuderà la gara con ben 13 assist per i compagni. Jordan Hill chiuderà con 22 personali e la solita doppia doppia con 13 rimbalzi. Nick Young ne mette 19 dalla panchina, mentre per Detroit è notte fonda: si salva il solo Smith con 18 punti, 10 rimbalzi e 6 assist. Nota a margine i 12 minuti sul parquet di Datome, autore di 7 punti.

Det: Smith 18 (7/17) e 10 rimb, Augustin 13 (4/7), Datome 7 (3/8)

Lal: Hill 22 (10/15) e 10 rimb, Young 19 (5/13), Bryant 11 (4/11) e 13 assist

New York Knicks (4-15) - Brooklyn Nets (7-9) 93-98

Il derby della grande mela, ma anche delle grandi deluse fino a questo momento nella eastern conference. Brook Lopez è l'autentico mattatore del primo tempo con 19 punti e 6 rimbalzi. New York risponde con Carmelo Anthony ed Amare Stoudemire, ma non sembra bastare. Joe Johnson dopo un primo tempo passato a difendere su Melo, ricorda di essere sempre decisivo anche in attacco e ne piazza ben 19 nella seconda metà di partita, mandando i Nets sul +12. Calderon e Shumpert riportano i Knicks sul -2 ma Anthony sparacchia a 10 secondi dalla sirena, regalando la vittoria ai vicini di casa.

NyK: Anthony 20 (7/22) 9 rimb e 6 assist, Calderon 19 (7/9), Stoudemire 17 (6/10)

Bkn: Lopez 23 (10/20), Johnson 22 (7/14) 8 rimb e 6 assist, Williams 19 (6/12)

New Orleans Pelicans (8-8) - Oklahoma City Thunder (5-13) 112-104

Torna Durant, ma non il successo. I Thunder ritrovano la sua stella ma non ancora il gioco e la chimica, soprattutto difensiva. Davis e un Evans in versione extralusso combinano per 55 dei 112 finali. Anthony Davis aggiunge oltre ai soliti 10 rimbalzi anche 4 stoppate e 6 palle recuperate (numeri da alieno), mentre Ryan Anderson è il solito chirurgo dalla panchina con 23+11. Durant cerca di tenere a galla i Thunder con 27 punti personali, ma non è aiutato da Westbrook e Jackson che soffrono molto la pressione difensiva di Holiday. Russell dopo due partite stratosferiche litiga molto con gli arbitri e con i ferri dello Smoothie King Center. I Pelicans portano a casa una vittoria fondamentale contro una possibile contender.

Nop: Evans 30 (14/24), Davis 25 (8/15) 10 rimbalzi e 6 rec, Anderson 23 (7/15) e 11 rimbalzi

Okc: Durant 27 (9/18), Westbrook 21 (6/20), Jackson 17 (7/14)

Denver Nuggets (9-9) - Portland Trail Blazers (14-4) 103-105

Il ritorno del re: a Portland aspettavano con ansia il ritorno di Aldridge sulle prestazioni dello scorso anno, e sono stati accontentati. 39 punti, 11 rimbalzi nella vittoria sugli ottimi Denver Nuggets. I padroni di casa provano a scappare nel primo tempo con le triple di Lawson e Chandler, autori a fine gara di 24 e 18 punti (anche 13 assist nella partita del play di Denver). Hickson apporta il solito contributo dalla panchina con 11 punti ed 8 rimbalzi, ma non sono abbastanza. La partita sembra mettersi bene per i Nuggets che volano sul +10 (90-80) grazie alla tripla di Lawson, ma i Blazers rispondono con la stessa moneta grazie alle due triple di Blake ed all'unica tripla di Matthews (su 10 tentativi). Aldridge manda Portland sul +2, ma Afflalo pareggia. La decide la giocata del campione: Aldridge viene servito in post alto, e nonostante la serata di grazia, preferisce servire in post basso Lopez per un facile layup che significa vittoria.

Den: Lawson 24 (9/16) e 13 assist, Chandler 18 (7/13), Afflalo 18 (8/14), Gallinari 9

Por: Aldridge 39 (16/30) e 11 rimbalzi, Lillard 17 (7/15), Matthews 15 (5/15)

Phoenix Suns (11-8) - Indiana Pacers (7-11) 116-99

La gara con il margine più ampio della notte si gioca nel deserto dell'Arizona, a Phoenix. I Suns si sbarazzano facilmente dei Pacers grazie ad una prestazione clamorosa di Goran Dragic, autore di 34 punti (season high, 22 nel primo tempo). Ad Indiana non basta il ritorno in campo di Hibbert che ne mette 15 con 10 rimbalzi e l'apporto di Miles e Watson dalla panchina con 17 e 14 punti. Nella ripresa si scatena Eric Bledsoe, che chiuderà la gara con 27 punti, ma decisive nell'allungo finale saranno le triple della guardia slovena.

Pho: Dragic 34 (11/15), Bledsoe 27 (11/20), Morris 15 (6/16), Green 15 (5/11)

Ind: Miles 17 (6/9), Hibbert 15 (6/14) e 10 rimb, Watson 14 (5/9)

Sacramento Kings (9-9) - Toronto Raptors (14-4) 109-117

I Raptors tornano in campo dopo la batosta di Los Angeles e, nonostante l'assenza di DeRozan portano a casa una vittoria fondamentale in quel di Sacramento. La squadra di Malone ha in Gay e Collison i soliti "go to guy", ma l'assenza di Cousins si sente e come. Kyle Lowry è indemoniato e chiuderà la gara con 27 punti e 13 assist. Ross ne aggiunge 20 con ben 15 nel primo quarto dove non sbaglia letteralmente nulla. McLemore risponde con 12 nel secondo parziale che vede il ritorno dei padroni di casa (la schiacciata del -1 in contropiede la rivedrete nella top 10). Il terzo quarto di Lowry permette agli ospiti di guadagnare un margine di 10 punti che risulteranno decisivi anche nel quarto periodo quando i Kings tornano sul -4, ma sempre il play ex Houston e Memphis a chiudere la gara con il jumper del 113-107 che taglia le gambe alla banda di Malone.

Sac: McLemore 21 (8/17), Gay 20 (8/16) 10 assist, Williams 18 (8/12)

Tor: Lowry 27 (10/21) e 13 assist, Ross 20 (8/15), Johnson J. 19 (9/13)

Golden State Warriors (15-2) - Orlando Magic (7-13) 98-97

Oakland in delirio ed il protagonista è sempre lo stesso. Ma andiamo con ordine. I Magic non si abbattono dopo il vantaggio iniziale firmato Klay Thompson che porta i padroni di casa sul +10. Oladipo ne mette 17 nel primo tempo e O'Quinn sostituisce al meglio l'assente Vucevic, mettendo a segno una doppia doppia da 21+17. Orlando scappa nell'ultimo periodo fino al +10 a 5 dalla fine, poi arrivano le triple degli splash brothers. -2 a 8 secondi dalla fine, poi, dove non arrivano le parole arrivano le immagini: Stephen Curry!

Gsw: Curry 22 (8/17), Thompson 20 (8/16), Barnes 14 (5/9) e 12 rimbalzi

Orl: Oladipo 27 (10/14), O'Quinn 21 (9/16) e 10 rimbalzi, Harris 17 (6/14)

Infine, che Nba sarebbe senza la top 10 della nottata. 10 partite, una più bella dell'altra e tante emozioni: