Ancora Kobe, sempre Kobe. Bryant continua a scrivere la storia, un passo alla volta. Questa notte l'ennesimo record di una carriera alla quale basterebbe soltanto la lettura delle sue cifre per venerarne le gesta. Ma come può un giocatore battere se stesso, superarsi, ancora una volta? Ecco, la magnificenza dell'impresa Bryant sta proprio in questo: la volontà, la forza e la consapevolezza di tornare in campo e rialzarsi alla veneranda età di 36 anni non solo per divertirsi, bensì per vincere e continuare a superarsi.
31 punti, 12 assist, 11 rimbalzi: le cifre della tripla doppia della notte di Kobe contro i Toronto Raptors (si, sempre loro). Sempre loro, perchè quando Bryant vede il rossonero dei canadesi sembra vedere rosso per un toro. La ventesima tripla doppia della sua carriera coincide con l'ennesimo record della sua vita: è il primo giocatore di sempre, nella storia della NBA, a realizzare almeno 30000 punti e 6000 assist. Gli stessi Raptors che videro infilare il proprio canestro da 81 punti sempre del Mamba il 22 gennaio del 2006. Era un altro Kobe, erano altri Lakers come erano altri Raptors, ma dopo 8 anni la musica non cambia.
I Lakers scendono in campo vogliosi di riscattare la sconfitta interna contro Minnesota, e i primi due quarti sembrano dare ragione ai gialloviola. Toronto paga lo scotto dell'assenza di DeRozan che resterà ai box per qualche mese a causa della rottura del tendine dell'adduttore della gamba destra. I Raptors vanno sotto, nel gioco come nel punteggio ed all'intervallo sono sotto di 9, 58-49, grazie al tap in di Boozer (12 punti). Lowry sembra essere il solo a tenere a galla gli ospiti con 11 dei suoi 29 finali, mentre sia Williams che Vasquez sonnecchiano. Kobe ne mette 10 con 8 rimbalzi e 4 assist.
La ripresa inizia sotto i colpi di Lou Williams (inizio di stagione pauroso dell'ex Hawks) e di Grevis Vasquez: 8-0 che diventa 27-15 con la tripla di Lou Williams che riporta Toronto avanti. Lo show della guardia di Toronto (18 in 8 minuti) viene interrotto dal solo Bryant, che fa il suo per tenere i padroni di casa a contatto. Il finale punto a punto sembra essere rotto prima da Nick Young (tripla del +4) poi da Lowry (sempre da tre, per il +1 ospite a 44'' dal termine). Kobe pareggia dalla lunetta, poi sia lui che Lowry sprecano il pallone della vittoria ed è overtime.
Il supplementare diventa il regno di Kobe, che ne mette 5 di fila nel parziale di 10-2 che indirizza la gara. Toronto è allo sbando e il fade away del 24 la manda a tappeto sul 108-102. Le due triple di Ross servono soltanto a dimezzare il gap, ma i buoi sono scappati ed il pubblico dello Staples Center festeggia il suo beniamino e la quarta vittoria in stagione.
"Stavo solo cercendo le giuste giocate, per me e per la squadra. La differenza è che quando i ragazzi riescono a segnare, rendono il mio lavoro più facile, perchè non sono costretto a forzare tiri difficili. Quando sbagliano ed andiamo sotto di 12-15, mi sento forzato a prendere più iniziative per tornare in partita. Per fortuna stasera non è successo" ha dichiarato Kobe Bryant nel post gara. "Kobe è stato fantastico stasera - ha aggiunto Carlos Boozer - fornendo assist a tutti, rimbalzi e canestri. Quando gioca così, tutti ci sentiamo coinvolti e rendiamo di più. E' davvero strepitoso tutte le sere, ma questa sera è stato davvero speciale". "E' dura quando perdi il tuo All-Star, ma gli infortuni sono parte del gioco. Quindi devi rassegnarti ed adattarti. Non ci possiamo sedere sugli infortuni e chiedere scusa a noi stessi. Dobbiamo lottare e mantenere l'etica del nostro lavoro al massimo, con tutte le nostre forze per raggiungere l'obiettivo" ha dichiarato, infine, coach Dwane Casey, ovviamente frustrato sia per l'infortunio di DeRozan che per la sconfitta odierna.
Entrambe le squadre torneranno in campo giovedì notte: i Lakers voleranno a Detroit, mentre Toronto farà visita ai Sacramento Kings.