Continua il momento no del Dijon (prossimo avversario della Foxtown Cantù), che dopo aver perso nel match settimanale di Eurocup contro Gran Canaria, cade anche in casa del PAU; decisiva la difesa, a tratti imbarazzante,che ha condannato la "Jeanne", soprattutto nei minuti finali.
La partita comincia sotto il segno dell'equilibrio, con le due squadre che, nei primi minuti di gioco, si rispondono colpo su colpo e danno vita ad un bel match; ad aprire le danze è Antoine Mendy (4 punti e 5 rimbalzi), a cui però risponde subito il duo Denave (15 punti, 4 rimbalzi e 3 assist)-Simonovic (12 punti), che porta il PAU avanti sul 10-7. Da qui in poi, però, la partita sembra spaccarsi, con i padroni di casa che prendono il comando delle operazioni e guidati saggiamente dalle giocate del solito Denave, firmano un bel parziale che gli permette di chiudere la prima frazione sul 21-14.
All'inizio del secondo quarto continua lo show del PAU, che continua a martellare la difesa avversaria, davvero pessima in questa prima parte di gara, sino a raggiungere un vantaggio di 16 punti, firmato da una grande schiacciata di Kader Abdel Sylla (3 punti), che fa infuriare Jean-Louis Berg (allenatore del Dijon), il quale chiama il time-out per richiamare all'ordine i suoi, troppo brutti per essere veri. La strigliata si fa subito sentire, infatti Steven Gray (19 punti e 3 rimbalzi) comincia il suo show personale, riportando i suoi sui binari corretti e fissando il punteggio 32-21. Ma a far la differenza è sempre la difesa degli ospiti, che fa davvero acqua da tutte le parti (soprattutto a rimbalzo) e permette al PAU di chiudere il primo tempo avanti di sei punti (43-37), annullando così anche il bel parziale di 10-0 trovato dalla "Jeanne" a fine quarto.
Esattamente come successo nel primo tempo, nei primi minuti del quarto sono ancora gli uomini di Bergeraud a partire con il turbo, grazie alla saggia gestione offensiva del solito Denave, che cerca di allungare ulteriormente il divario; ma stavolta il Dijon si fa trovare pronto e, grazie ad uno scatenato Andre Harris (11 punti e 6 rimbalzi), si riporta subito sotto con un parziale di 7-0, che fissa il punteggio sul 49-44 (-5). Ma con i passare dei minuti, l'effeto difesa ritorna a farsi sentire, soprattuto nel pitturato, dove Tyler Cain (12 punti e 8 rimbalzi) comincia a trovare il canestro con grande continuità e a regalare parecchie doppie chance ai suoi, che permettono al PAU di tornare avanti di nove punti (57-48). A peggiorare ancora le cose per il Dijon, arriva il parziale finale firmato da Denave & soci, che con un 8-2 senza repliche, chiudono la terza frazione avanti di 11 punti, precisamente sul 61-50.
Ma proprio quando il match sembrava chiuso, la squadra di Berg rinasce dalle proprie ceneri e, dopo aver ritrovato una quadratura difensiva solida, comincia a rientrare in partita; Protagonisti di questo rinascita sono stati Erving Walker (16 punti e 3 assist) e Steven Gray, che con il loro grande sforzo offensivo (57% dal campo per entrambi) e la loro precisione da dietro l'arco (a fine partita sarà 3/4 per il primo), portano la propria squadra sul meno uno (72-71) a 60 secondi dalla fine. Un ultimo minuto infuocato, quello vissuto dal pubblico del "Palais des Sports", dove le due squadre arrivano pari sino a 39 secondi dal termine, quando il punteggio è di 75-75: la svolta arriva nei secondi finali, quando il PAU riesce a portarsi avanti e vince la lotta a rimbalzo sugli ultimi quattro liberi (tutti sbagliati), tirati da Denave e Cain, non permettendo agli avversari di imbastire un'altra azione offensiva per pareggiare i conti e lasciando il risultato invarato sul 80-77 finale.