Milano si inchina al Barcellona in una gara senza storia, 78-63 per i catalani. .L ’Olimpia Milano, che dopo aver perso settimana scorsa ad Istanbul contro il Fenerbahçe ripete la sconfitta anche contro il Barcelona. I biancorossi non approfittano dell’assenza di Juan Carlos Navarro tra le fila dei catalani, out per un problema fisico, e pagano la serata da incubo al tiro di Brooks e Gentile. Dopo un buon inizio, gli ospiti prendono le misure, aprono il divario nel secondo quarto e respingono ogni tentativo di rimonta avversaria. L’Olimpia che ha avuto un Hackett notevole desso è attesa da due trasferte consecutive, a Monaco ed Atene in cui si giocherà una buona fetta del proprio futuro.
Milano parte con Hackett, Gentile, Moss, Melli e Samuels, subito molto agressivi e vanno più volte sul +5 nel primo quarto. L’EA7 però soffre fin da subito la serata di grazia di Alex Abrines, letteralmente infuocato, che non sbaglia nemmeno un tiro fino agli ultimi 40” di partita e porta i catalani in parità sul 17-17, il canestro da tre punti di Doellman vale il 17-20 fine primo quarto. Ma l’emorragia non si ferma, perché il Barcellona segna ancora da tre con Abrines (Abrines, 7/8 al tiro, e Pleiss, 6/6 comprensivo di una bomba) e questo apre la difesa per le penetrazioni degli esterni. Dopo tre minuti nel secondo, il vantaggio del Barcellona sale a quota nove, 30-21, ma si dilata ancora, raggiunge i 18 punti sul 40-22. Qui l’Olimpia risponde con un 7-0 costruita da Kleiza e una tripla di Moss. 32-45 all’intervallo.
Nel terzo periodo la sostanza non cambia: l’Olimpia prova a recuperare con un parziale di 7-0 in cui brilla Samuels A metà del periodo lo scarto è ridotto a otto punti sul 39-47. Ma basta poco contro questo Barcellona per scivolare di nuovo a meno 14 sul 42-56. Il capitano e Shawn James sono protagonisti di un parziale di 7-0 che riporta i meneghini a -9, ma è solo un’illusione: Pleiss riporta il Barça in controllo.
Ma ora servono vittorie e punti, a partire dalla difficilissima sfida di settimana prossima in casa del Bayern Monaco: per l'Olimpia l'Eurolega rischia di diventare un calvario.