La Slovenia passa. Soffre, suda, rischia, ma passa. Torna a casa invece la Repubblica Dominicana a testa comunque altissima, perdendo una partita fatta di parziali (clamoroso quello di 19-0 per la squadra di Jure). Ha provato a recuperare la squadra di coach Antigua, ma alla fine l'ha spuntata la più forte, quella con più talento, nonostante nel primo tempo non abbia praticamente mai giocato Goran Dragic. Alla fine il top scorer è il fratello Zoran, che chiude a 18 punti, come Feldeine tra gli avversari, ma è difficile trovare prestazioni individuali decisive. Grande vittoria di squadra, con ottimo contributo dalla panchina (28 punti) in una gara, come detto, fatta di parziali ma di sostanziale equilibrio.
PRIMO QUARTO: EQUILIBRIO E BASSE PERCENTUALI - I Dominicani provano a partire aggressivi attaccando spesso il ferro, ma la tecnica della Slovenia è superiore, finchè Francisco Garcia mette la tripla del 4-2 per i suoi: il giocatore degli Houston Rockets però si mette subito nei guai, commettendo due falli nel primo minuto e mezzo di gioco, restando seduto in panchina per il resto del primo quarto. Metterà insieme "solo" 21 minuti sul parquet. I suoi compagni riescono comunque a tenere testa, bloccando Goran Dragic, e quindi tutto il gioco degli avversari. Alla lunga però il talento vien fuori: Balasic con 6 minuti sul cronometro riporta avanti i suoi sul 7-6, risposta immediata in transizione della Repubblica Dominicana, che si conferma essere un osso duro. A 4 minuti dal termine del primo quarto è 10-7 per i centramericani, complice anche la latitanza del playmaker dei Suns, che deve lasciare il campo per due falli. La Slovenia rimette la testa avanti sul finire del quarto grazie a due liberi di Balasic, immediata risposta dei Dominicani con un parziale di 3-0 firmato da Feldeine, ma sulla sirena Klobucar prova la penetrazione e trova il fondo della retina, per il 15-15 su cui si chiude un primo quarto dalle basse percentuali.
SECONDO QUARTO: IL BREAK SLOVENO - L'apertura del secondo quarto è di marca Dominicana, Alex Martinez è caldo e i suoi compagni provano a cavalcare la sua onda. Storie tese tra Vargas e Muric per una palla lanciata addosso per guadagnar la rimessa, a gioco però fermo: doppio tecnico per sedare subito la lite. Feldeine con due canestri in contropiede firma il 25-19 a 6 minuti dal termine, guadagnandosi anche l'and one sul secondo appoggio: necessario un time-out per la squadra di Jure, in difficoltà senza i fratelli Dragic. Il neo giocatore di Cantù è anche il primo della partita ad arrivare in doppia cifra, segnando il libero del +7. Slokar prova a svegliare i suoi segnando il -5, e stavolta il break è richiesto da Antigua. Il rientro sorride ancora a Slokar (9 per lui al termine), che realizza un altro piazzato, ma stavolta la risposta arriva con Baez. Sale in cattedra Zoran Dragic a 3.30 dall'intervallo lungo: 1-contro-1 creando separazione, per poi sparare da tre il -1. Il pareggio arriva con un libero, causato da un flop di Liz, che si prende anche il tecnico. Caldissima la Slovenia, Zupan prima segna la tripla e poi lancia Zoran Dragic in contropiede, è +5, e tutto praticamente senza Goran Dragic, che rientrato in campo fatica comunque a trovar ritmo. Nel finale prova addirittura la mini-fuga la squadra di Jure, toccando il +10 con cui si va all'intervallo: il tabellone dice 38-28. Impietoso il dato a rimbalzo dopo 20 minuti di gioco: è 24 a 11 per Slokar e compagni.
TERZO QUARTO: BOTTA E RISPOSTA - Il terzo quarto si apre con i primi due punti della partita di Goran Dragic, dopo un paio di attacchi orrendi della Repubblica Dominicana. Alla terza palla persa in un minuto e mezzo e un parzialino subito di 4-0, Antigua interrompe il gioco per provare a svegliare i suoi, che non trovano un canestro dal campo da 5 minuti e mezzo effettivi di gioco: il parziale aperto è di 19-0 per la Slovenia. Un libero di Vargas sblocca il punteggio dei Dominicani dopo 6 minuti e 9 secondi, e subito prova a caricare i suoi: Sosa appoggia il -11, ma Goran Dragic è dentro la partita ormai e risponde prima ripristinando il +13 e poi allungando, per il 46-31. Alla fine saranno 12 con 6 assist, ma anche 6 palle perse. Prova ancora a rispondere la Repubblica Dominicana con una tripla di Garcia, ma il numero 11 in verde è caldissimo e ne segna altri due, respingendo i tentativi dei centramericani di riavvicinarsi. La tripla di Zoran Dragic da otto metri conferma il trend, che Garcia e Martinez provano a invertire con una bella azione che vale il -13, prima che lo stesso Martinez (che chiuderà in doppia doppia da 12 punti e 11 rimbalzi) con due canestri e Feldeine riaprano la gara, completando il parziale di 8-0. Sul finire del quarto prova a ristaccarsi la Slovenia con un libero di Klobucar, ma Feldeine si è scaldato, e trova il canestro che chiude il terzo quarto e fissa il punteggio sul 54-48 per la squadra di Jure.
QUARTO QUARTO: LA RIMONTA FALLISCE - La Repubblica Dominicana è totalmente in fiducia e Feldeine è tarantolato in difesa, mentre in attacco ci si affida ai polpastrelli di Jack Martinez per riavvicinarsi: il numero 15 trova 4 punti in fila, ed è -2 a 8 minuti dalla fine. Zoran Dragic e Garcia mandano due triple su ferro, è Prepelic a segnare dalla lunga distanza, ma Ramon non ha paura di niente e apre il fuoco, trovando anche lui il fondo della retina: 57-55 con 6 minuti sul cronometro. Goran Dragic segna due punti pesantissimi prima di un minuto senza canestri, con la Slovenia sul +4. Lorbek sblocca la situazione e rimette in fiducia i suoi con un piazzato in uscita da un blocco, e subito dopo Zoran Dragic vien pescato sul taglio da Zupan e firma il +8. Antigua chiama time-out per parlarne un po', e al rientro Garcia si prende la responsabilità di un tiro pesante che manda a bersaglio. Il contropiede di Zoran Dragic a 2.40 dal termine segna il +8 su una pessima palla persa proprio dalla guardia dei Rockets, che sembra in difficoltà, come tutta la sua squadra. Ancora il numero 12 in verde trova due punti facili, e fa riaffondare i Dominicani sul -10 a 1.45 dalla sirena. Due liberi di Baez scrivono 59-67 a tabellone, ma nel finale non entra nulla ai suoi compagni: Zoran Dragic chiude definitivamente il discorso con altri due punti, scrivendo 18 nel suo referto. Alla fine il punteggio a tabellone dice 71-61 per la Slovenia.