Settembre 2013. Siamo agli Europei in Slovenia. L’Italbasket sorprende il vecchio continente con un girone di qualificazione strepitoso. 5 vittorie su 5, con la nazione intera che si riscopre tifosissima degli azzurri. La qualificazione al Mondiale sembra a portata di mano, ma qualcosa si rompe. La vittoria al supplementare contro la Spagna non basta a qualificarci per la fase finale del torneo. Le sconfitte contro Slovenia e Croazia le paghiamo a caro prezzo. Nonostante questo, basterebbe una sola vittoria contro Ucraina e Serbia per portarci al Mondiale spagnolo. Niente da fare. La bellissima nazionale vista nelle prime partite si scioglie al sole, affondata, probabilmente da un contraccolpo psicologico troppo duro da superare. Arriviamo ottavi, con le prime sei che sarebbero andate al Mondiale (7 considerando la Spagna padrona di casa). Tuttavia, ci sarebbe un’altra possibilità. Dopo un Europeo giocato ad altissimi livelli e con la consapevolezza di potercela giocare, in perfette condizioni psico-fisiche, con tutti quanti, la Fiba concede all’Italia la possibilità di disputare il Mondiale attraverso il pagamento della wild card. La Federbasket, però, rifiuta. Troppo alta la richiesta della Fiba per partecipare alla kermesse internazionale (circa 850 mila euro a fronte dei 500 mila offerti dall’Italia). Con tanto di polemiche tra Pianigiani e la Russia e la Turchia, ree secondo il coach italiano di aver intavolato un’asta per ottenere il pass Mondiale. Fatto sta che l’Italia non parteciperà ai Mondiali 2014.

Nonostante la delusione per la mancata qualificazione e per il rifiuto alla wild card, tutto sommato non ci è andata proprio malissimo. La squadra di Pianigiani ha avuto la possibilità di “pianificare” in maniera più tranquilla e cosciente il futuro. La scelta della Federazione, probabilmente, è stata quella di scartare il Mondiale per concentrarsi e focalizzarsi sulle qualificazioni agli Europei del 2015 e sulle Olimpiadi 2016 : ci spieghiamo meglio. Un’eventuale qualificazione ai Mondiali avrebbe creato ulteriori pressioni sui due infortunati di lungo corso, Bargnani e Gallinari, e costretto Belinelli agli straordinari dopo il titolo Nba. Senza qualificazione, invece, il recupero delle due star procede con tranquillità, sperando di averli pronti per il prossimo Europeo e lasciare un’estate di riposo a Belinelli per chiedergli un sforzo in più il prossimo anno. 

Veniamo ad oggi. Manca una settimana all’inizio delle qualificazioni agli Europei 2015 (13 agosto). La decisione sulla nuova sede dell'Europeo (che si terrà dal 5 al 20 settembre 2015) verrà ufficializzata dalla FIBA entro il 30 settembre 2014. L’Italia è stata sorteggiata nel girone G con Russia e Svizzera. Si qualificano all'Europeo 2015 le prime classificate di ogni girone, e le sei migliori seconde. Per determinare la classifica tra le migliori seconde, nei gironi composti da 4 squadre, non verranno conteggiati i risultati delle partite disputate contro la quarta classificata del girone di appartenenza. All’Italia potrebbe anche “bastare” una doppia vittoria nelle sfide con la Svizzera. Per evitare ulteriori problemi e clamorose eliminazioni, le sfide con la Russia saranno decisive per il primo posto. Come ha dichiarato Pianigiani nei giorni scorsi, la Russia è una squadra molto forte, fisicamente e tecnicamente, difficile da affrontare e da battere. Tuttavia, ricorda bene che la sua Italia ha già battuto i russi in una delle prime cinque partite dell’Europeo scorso (76 – 69 con 25 di Datome). Quindi difficile si, ma non impossibile, vista la condizione eccellente degli azzurri.

IL PROGRAMMA - Mercoledì 13 la prima partita del girone, a Mosca : Russia - Italia. Il 17 agosto si gioca Italia - Svizzera, il 24 agosto Italia - Russia (entrambe a Cagliari), per poi chiudere l’estate il 27 agosto a Bellinzona per Svizzera - Italia.

COME ARRIVIAMO ALLE QUALIFICAZIONI – Meglio di così, la squadra di Pianigiani non si poteva presentare. 12 partite giocate, 11 vittorie. Alcune di pregevolissima fattura. Con la chicca della vittoria al torneo di Trieste proprio contro la Serbia che ci ha tolto i Mondiali. Sembra un’Italia più convinta dei propri mezzi rispetto ad un anno fa, che sa soffrire e sa uscire e gestire al meglio i momenti negativi della gara ed i finali punto a punto. In campo e fuori, il leader è Gigi Datome. Autentico tuttofare della squadra di Pianigiani, parte da 4 tattico nelle idee del coach per poi aprirsi fuori la linea da 3 punti per tirare o giocare in uno contro uno. Quasi sempre devastante. Nel torneo disputato a Trieste negli ultimi tre giorni (dove abbiamo superato Canada, Bosnia e Serbia), il giocatore dei Pistons ha raggiunto il traguardo dei 1000 punti con la maglia della nazionale, dimostrando il suo eccellente stato di forma in tutte e tre le serate. Decisivo contro il Canada, con la bomba della vittoria a 10 secondi dalla fina e chirurgico con la Bosnia (17 dei 19 punti finali nei primi 20 minuti, dominando Teletovic, non uno qualsiasi) e la Serbia. In più, la conferma di Aradori e la definitiva consacrazione di Alessandro Gentile, fanno il resto. La squadra c’è, il gioco, a sprazzi, anche. 

Una volta acquisita la qualificazione, la squadra di Pianigiani potrà guardare più che fiduciosa all’Europeo del prossimo anno, cosciente del fatto che le buone prestazioni di questi ultimi anni non sono un caso, ma frutto di un ottimo lavoro. Sicuramente si sarebbe potuto fare di più, ma il potenziale della squadra, con 4 giocatori che militano in Nba, ed altri ottimi prospetti, fa ben sperare. Con le grandi potenze Europee che salutano i loro grandi campioni, noi, finalmente potremmo approfittare del loro ricambio generazionale per tornare a sognare. Belinelli, Gentile, Gallinari, Datome e Bargnani, con Aradori e Melli, Cusin e Cinciarini. Una squadra non da tutti, che fa sognare l’Italia.