Chi aveva già dato i Washinton Wizards come spacciati nella serie contro i Chicago Bulls, bé dovrà ricredersi. Sì perché in Gara1 Wall e compagni espugnano lo United Center grazie ad una prestazione super di Nené, autore di 24 punti. Tutto il quintetto titolare dei Wizards ha finito la serata in doppia cifra, nonostante la strenua difesa di Chicago. I Bulls hanno molto per cui rammaricarsi, visto che verso la fine del terzo quarto si sono trovati avanti di 13 lunghezze, per poi farsi recuperare e gettare così al vento la prima vittoria della serie.
Gli uomini di Wittman partono subito forte e attaccano il pitturato avversario, sfruttando la fisicità di Nené - a tratti infermabile, fisicamente dominante- che mette a referto 8 punti nei primissimi minuti di gara, lasciando presagire strasichi di predominio. La prima azione della partita è una schiacciata, che può essere considerata a tutti gli effetti una dichiarazione di guerra. Dopo una prima frazione problematica, i Bulls nel secondo quarto mostrano segni di ripresa e - trascinati da Taj Gibson che in cinque minuti scarsi segna 8 punti e cattura 3 rimbalzi- riprendono in mano il proprio destino, arrivando all'intervallo lungo avanti di sei lunghezze, 54-48.
Nel secondo tempo però il predominio sotto il tabellone, che aveva caraterizzato la stagione dei Bulls fino ad ora, scompare, ma nonostante tutto la gara sembra incanalarsi nella giusta direzione quando Mike Dunleavy esce dalla panchina e segna 3 triple consecutive, contribuendo ad un parziale di 13-3 - iniziato da Dj Augustin con un layup - che fissa il risultato sul 69-57 quando mancano poco meno di 5 minuti alla fine del terzo periodo. I Bulls sembrano in controllo, ma la caparbietà dei capitolini esce, così come la grinta di un gruppo che non vuole mollare: un layup di Gortat sancisce l'inizio della rimonta, che culmina con una tripla di Ariza e dà il vantaggio agli ospiti. Ora si procede punto a punto, ma sul 88-87 è Gortat l'uomo del destino, che comincia il parziale decisivo con un layup - a cui ha risposto Jimmy Butler, che a fine gara avrà 15 punti e 7 rimbalzi a referto- a cui ne segue immediatamente un altro, inframmezzato da un canestro di Nenè, per riportare in testa i suoi. L'ex Phoenix aggiungerà altri due tiri liberi e un jumper che allunga il vantaggio a sei lunghezze e sancisce così la prima vittoria della serie contro i Bulls.
"Ci sono un sacco di cose che possiamo fare meglio, specie quando perdiamo. Siamo capaci di giocare molto meglio di oggi", sentenzia Tom Thibodeau a fine gara. E Joakim Noah non si tira indietro: "Se siamo sopra di 13 non possiamo farci riprendere. Non abbiamo giocato bene. Brutti turnovers, loro hanno avuto troppi tiri facili. Dobbiamo fare i nostri aggiustamenti e arrivare pronti per Gara2". Di tutt'altra pasta invece le dichiarazioni di Wittman, l'allenatore dei Wizards: "Siamo stati bravi, nei playoffs ci sono periodi in cui non si riesce a segnare, a noi è successo a inizio terzo quarto, ma siamo stati caparbi a rimanere nella lotta, a non mollare mai. E' una guerra di logoramento, chi riesce a stare di più in partita vince. Noi lo abbiamo fatto".
Un dato del crollo dei Bulls si può avere guardando le statistiche fra primo e secondo tempo riguardo i rimbalzi offensivi: 9 nella prima frazione, 4 nella seconda. Un altro dato importante sono le seconde possibilità di tiro dopo uno sbagliato: 13 nel primo tempo, solo 4 nel secondo.