Dodici partite nella notte NBA. Sei quelle ad Ovest dove vincono le due della classe, gli Spurs trascinati da Tony Parker e i Portland Trail Blazers di LaMarcus Aldridge. I Lakers, in caduta libera, cedono anche contro i Suns. Houston anela la terza vittoria consecutiva battendo i Pelicans con un gran canestro di James Harden. Vittorie anche per i Clippers, autori di un incredibile rimonta ai danni dei Mavericks, e i Nuggets spinti dall'infinita verve e classe di Nate Robinson, protoganista assoluto della vittora di Denver contro i Golden State Warriors.

PHOENIX SUNS-LOS ANGELES LAKERS 121-114

Non c'è che dire, Alex Len forse ha sbagliato sport. Nel secondo quarto il rookie dei Suns commette un fallaccio su Nick Young fermando la sua schiacciata stoppandolo.. in faccia. Young cade a terra, si rialza in un nano secondo e si avventa sul giovane e massiccio Len. Ne nasce una rissa da bar sedata dai compagni di squadra del giocatore dei Suns per l'occasione trasformatosi in un karateka. Gli arbitri espellono Len e Young dalla partita che vede comunque i Suns imporsi sui Lakers grazie ai 28 punti di Gerald Green e i 20, di cui 10 nel quarto quarto, di Channing Frye. Ai Lakers non basta un vintage Gasol a quota 24 punti e Wesley Johnson con 22. Per i Lakers è la dodicesima sconfitta nelle ultime tredici giocate.

SAN ANTONIO SPURS-UTAH JAZZ 109-105

Con Tim Duncan e Manu Ginobili scarichi ed in panchina nei minuti finali l'unico che poteva consegnare la vittoria nelle mani degli Spurs era Tony Parker. Dopo essere andati in vantaggio fino a toccare il +18 nel terzo quarto i texani spengono la luce e lasciano i Jazz liberi di piazzare un parziale di 21-9 che li porta vicinissimi nel punteggio alla fine del terzo periodo. Con la partita nuovamente aperta ed in bilico i canestri di un super Tony Parker che chiude la gara con 25 punti, e quelli di Belinelli e Leonard, entrambi a quota 15 consentono agli Spurs di ottenere la sesta vittoria consecutiva. Per gli Utah Jazz che giocavano per la terza volta in tre gare senza Gordon Hayward il migliore è Enes Kanter, autore di 25 punti. Burks dopo i precedenti exploit si ferma a 20.

HOUSTON ROCKETS-NEW ORLEANS PELICANS 103-100

Partita difficile quella disputata alla New Orleans Arena per i Rockets che trovano la via della vittoria soltanto nel finale grazie ad un canestro di James Harden. Il Barba infatti tra la magia e la poesia mette a segno il canestro del vantaggio decisivo con 28 secondi rimasti sul cronometro e lancia così i suoi Rockets verso la conquista della terza vittoria consecutiva. Per i Pelicans che giocavano senza tre giocatori fondamentali, quali Ryan Anderson, Jrue Holiday e Tyreke Evans, ma che nel primo tempo erano riusciti a mettere dietro i Rockets di 17 lunghezze arriva la settima sconfitta di fila. Per i Rockets comunque il miglior realizzatore è James Harden con 26 punti, seguito da Terrence Jones con 25, Parsons con 17 e Howard che chiude con 12 e 11 rimbalzi. Per i padroni di casa prova maiuscola di Eric Gordon che piazza 35 punti, mettendo a segno sei delle nove triple tentate.

PORTLAND TRAIL BLAZERS-CLEVELAND CAVALIERS 108-96

LaMarcus Aldridge aveva sbagliato troppi tiri nei primi due quarti per essere vero. Ha rimediato nell'ultimo periodo di gioco quando ha deciso che era arrivato il momento di ammazzare la gara e conquistare la terza vittoria consecutiva. Il due volte All-Star segna nove punti in un parziale di 12-0 che stacca definitivamente i Cavs guidati dai 25 punti di Loul Deng e i 21 di Kyrie Irving e chiude la disputa a quota 35 punti prendendo anche la bellezza di 18 rimbalzi, numeri che gli valgono la ventiduesima doppia doppia stagionale. A fargli compagnia Damian Lillard autore di 28 punti. I Blazers dopo questa vittoria sono dietro solamente agli Spurs ad Ovest.

LOS ANGELES CLIPPERS-DALLAS MAVERICKS 129-127

Mancavano cinque minuti alla fine della gara tra i Mavericks e i Clippers e il punteggio vedeva i californiani sotto di 17. Allo Staples Center in pochi credevano nella rimonta. Ma gli scettici non avevano fatto i conti con J.J. Redick che conclude la gara a quota 33 punti e piazza la tripla del sorpasso, la settima della sua partita, con 34 secondi rimasti sul cronometro. Gli errori dall'altra parte di Nowitzki autore comunque di 27 punti e di Calderon da dietro l'arco dei tre punti condannano allo stop Dallas. Per i Clippers arriva un'insperata vittoria anche grazie ai 25 di Matt Barnes, ai 23 di Blake Griffin e ai 16, inclusi i liberi che hanno congelato la partita, di Jamal Crawford.

DENVER NUGGETS-GOLDEN STATE WARRIORS 123-116

Nate Robinson ha giocato con la maglia di sette squadre diverse quindi battere uno dei suoi vecchi team non è una rara occasione. Eppure quando succede fa sempre notizia. Nella vittoria dei Nuggets sui Warriors il protagonista è lui che crivella il canestro avversario e mette a segno 14 dei suoi 24 punti finali nel solo quarto quarto. E' lui a cambiare il ritmo e le sorti della partita mandando nuovamente in fuga i Nuggets quando i Warriors pareggiano con un minuto e tredici secondi rimasti da giocare. Ai Warriors non bastano i 28 punti e 11 rimbalzi di David Lee e i 24 di Stephen Curry. I Nuggets vincono trascinati anche dalle belle prestazioni di Wilson Chandler e Ty Lawson, entrambi a quota 22 e ai 24, dicasi 24, rimbalzi di J.J. Hickson.