Dopo le vittorie ottenute contro Lakers e Grizzlies, Dallas e San Antonio si sono affrontate nel più classico dei derby texani. Entrambe le squadre vengono da una vittoria, ma uomini di Popovich, nonostante le assenze di Thiago Splitter e Ginobili, stanotte non hanno lasciato scampo agli avversari, trascinati da un Parker affetta-difesa (25 punti con 10/15 dal campo e 7 assist) e da un Belinelli chirurgico, che dopo un periodo di appannamento al tiro è tornato quello della prima parte di stagione. L'azzurro, dopo i 19 punti di Memphis, ne mette a segno altri 17, con percentuali di tiro vicine a quelle che ne avevano fatto, fino a poche settimane fa, il miglior tiratore da 3 punti dell'Nba. Oltre alla coppia italo-francese, gli Spurs vanno in doppia cifra con altri 3 componenti del roster (Duncan, Leonard e Mills), tirando con il 52.6% dal campo, il 45% da tre e l'88.5% ai liberi. Le rotazioni scientifiche di coach Pop, che ha messo in campo 9 uomini tra i 15 e i 30 minuti, hanno dato modo ai suoi uomini di risultare decisivi senza affaticarsi in modo eccessivo, dopo lo sforzo nell'overtime giocato la sera prima. I Mavs, con i soli Ellis e Carter in doppia cifra (21 e 14 i loro punti) e un Nowitzki in serata no, avevano ben poche possibilità di vittoria, visto anche il predominio a rimbalzo degli "speroni"

Pronti-via e subito Parker mette a segno 8 punti consecutivi, un messaggio agli avversari sulle intenzioni degli Spurs. L'attacco avversario è inceppato, Nowitzki sembra in serata no e sotto i tabelloni Duncan è una presenza costante. Leonard è preciso come al solito, il primo canestro di Belinelli (prima partita partendo dalla panchina dopo un periodo da titolare di 11 partite) e un layup di Ellis concludono il primo parziale sul 25 a 16.  Nel secondo quarto San Antonio inizia a tirare male e Dallas prova ad approfittarne per rientrare in corsa. Il tentativo si rivela efficace, Dirk inizia a trovare di più la retina, ma la differenza la fanno sempre i rimbalzi: Duncan nel solo primo tempo chiude con 12, e il conto è di metà partita è impietoso a favore della franchigia dell'Alamo: 36 a 18. Anche se Dallas accorcia a 7 punti la distanza, gli Spurs sembrano aver in mano il match.

La riprova di ciò si ha nel terzo periodo, in cui gli uomini di Popovich cambiano completamente marcia. Parker e Duncan iniziano segnando in coppia 5 canestri consecutivi, e dall'altra parte l'unico a tener botta è Monta Ellis. Ci prova anche Carter, Nowitzki sparisce (da sottolineare anche l'ottima marcatura di Diaw), ma ancora una volta è Tony Parker a materializzarsi come vero e proprio incubo per la difesa avversaria: altri 6 punti consecutivi, sul finire del tempo, che uniti ai 7 di Belinelli scavano un solco ormai irrecuperabile per I Mavs (-23).

Il quarto periodo è puro garbage time, che serve solo a rimpinguare il tabellino di qualcuno. Con questa vittoria Gli Spurs salgono in testa alla Western Conference, scavalcando Portland e Oklahoma, e nella loro division ormai sono leader indiscussi. Dallas rimane all'ottavo posto, ma deve guardarsi le spalle dalle squadre alle spalle, che ad Ovest sono pronte ad approfittare di ogni passo falso degli avversari