Nove partite disputate nella notte NBA. Continua il momento nero dei Lakers che perdono per la nona volta nelle ultime dieci partite giocate venendo asfaltati dagli Houston Rockets. Sconfitti anche i Pacers, i Warriors, i Pelicans e i Timberwolves. Nel derby texano gli Spurs demoliscono i Dallas Mavericks. Tornano alla vittoria i Portland Trail Blazers, i Raptors battono i Detroit Pistons all'Air Canada Center e i Boston Celtics si inchinano ai Clippers allo Staples Center.
HOUSTON ROCKETS-LOS ANGELES LAKERS 113-99
(24-28, 28-29, 33-15, 28-27)
Se nel primo incontro stagionale tra le due squadre una tripla di Blake con un secondo sul cronometro del quarto quarto aveva regalato la vittoria ai gialloviola questa notte non è servito nessun buzzer-beater e i Rockets si sono vendicati stravincendo al Toyota Center trascinati dai 38 punti di James Harden e i 20 con 13 rimbalzi dell'ex Dwight Howard. Inutili per i Lakers, che si sono sciolti come neve al sole dopo un buon primo tempo, i 25 punti di Nick Young e i 21 di Meeks e Gasol. Anche 12 rimbalzi per lo spagnolo.
ATLANTA HAWKS-INDIANA PACERS 97-87
(25-12, 24-20, 30-34, 18-21)
Arriva nella notte la settima sconfitta per i Pacers che cadono sotto i colpi di Kyle Korver (17 punti) e Pero Antic (16) e continuano nella loro serie alla Philips Arena dove non vincono dal 2006. La partita si mette subito bene per i padroni che iniziano piazzando immediatamente un parziale di 12 a 0 condannando i Pacers (28-7) a ricorrere per tutta la partita per poi regolarli nell'ultimo quarto quando gli Hawks (19-17) chiudono comodamente la contesa a loro favore. Il migliore della serata è ancora una volta Paul George che chiude con 28 punti e 12 rimbalzi ma è poco aiutato dai suoi compagni. Infatti solo Granger (14) e George Hill (12) riescono ad arrivare in doppia cifra.
SAN ANTONIO SPURS-DALLAS MAVERICKS 112-90
(25-16, 20-22, 37-24, 30-28)
Giocano sul velluto dell'AT&T Center gli Spurs (28-8) che anche senza Manu Ginobili fermo ai box con problemi al ginocchio demoliscono i Mavericks nel derby tutto texano trascinati da un chirurgico Tony Parker (25 punti), da Tim Duncan (16 e 13 rimbalzi) e dal solito Belinelli, partito titolare per l'undicesima volta questa stagione, che chiude la partita a quota 17 con 2/3 da dietro l'arco e 6/9 al tiro. I Mavericks (20-16) che non sono mai riusciti ad entrare in partita tirano col 41.9% dal campo e Monta Ellis (21 punti) è l'unico ad andare in doppia cifra.
TORONTO RAPTORS-DETROIT PISTONS 112-91
(26-25, 24-29, 34-20, 28-17)
Perdono per la sesta volta consecutiva i Detroit Pistons (14-22) che dopo essere partiti forti nei primi due quarti disfano tutto quello che di buono avevano fatto vedere nei primi ventiquattro minuti nel secondo tempo quando all'inizio del terzo quarto un parziale di 8-0 dei Raptors (17-17) lancia la squadra canadese e stacca definivitamente i Pistons a cui non bastano i 22 punti di Jennings. Sorridono invece i Raptors che mandano tutto il quintetto titolare in doppia cifra. Kyle Lowry è il migliore dei suoi con 21 punti, seguito da DeRozan (19), Ross(17), Valanciunas (16 e 11 rimbalzi), e Amir Johnson (10 e 11 rimbalzi).
BROOKLYN NETS-GOLDEN STATE WARRIORS 102-98
(22-32, 37-20, 16-24, 27-22)
Sono i Nets, una delle squadre che sta giocando meglio in NBA in questo momento, ad interrompere la striscia vincente dei Warriors di dieci vittorie consecutive. Al Barclays Center i Brooklyn Nets (14-21) vincono la quarta partita di fila tracinati dai 27 punti di Joe Johnson, i 17 di Blatche e i 13 a testa di Garnett e Livingston. A niente è valsa ai Warriors (24-14) la grande prova di Stephen Curry, 34 punti, supportato ottimamente da David Lee che chiude a quota 20. Golden State arriva fino al meno tre con appena dodici secondi da giocare nel quarto quarto ma Curry si fa intercettare un passaggio da Garnett e dice così addio alle speranze di provare a portare la partita all'overtime.
PORTLAND BLAZERS-ORLAND MAGIC 110-94
(24-24, 21-27, 26-24, 39-19)
Partita difficile e importantissima quella che i Blazers (27-9) giocano contro gli Orlando Magic (10-25). Portland arrivava alla sfida contro J. Nelson e compagni avendo perso quattro volte nelle ultime sei gare disputate ma dopo un avvio molto svogliato e privo di energia che li porta a chiudere il primo tempo sotto nel punteggio la squadra di casa si sveglia nel terzo periodo e mette in riga i Magic che sono costretti ad arrendersi definitivamente a metà del quarto quarto quando una tripla di Mo Williams e i canestri di Robinson, Aldridge (36 punti) e Lillard (11) piazzano la fuga decisiva che gli consente di chiudere la partita con una vittoria. Per i Magic a cui non è bastato un Affalo da 22 punti è la quinta sconfitta consecutiva. Protagonista assoluto della serata è Nicolas Batum autore della sua quarta tripla-doppia della carriera con 14 punti, 10 rimbalzi e 14 assist.
PHONIEX SUNS-MINNESOTA TIMBERWOLVES 104-103
(27-23, 26-24, 19-30, 32-26)
Un parziale di 7-0 nell'ultimo minuto e mezzo di partita compreso il jumper della vittoria di Gerald Green (14 punti) con meno di quattro secondi sul cronometro consentono ai Suns (21-13) di uscire dal Target Center con la vittoria in tasca. Ai padroni di casa dei Minnesota Timberwolves (17-18) non bastano i 20 punti di Kevin Martin, i 17 di Pekovic e i 15 di Love e Corey Brewer. Per i Suns ottime prove di Goran Dragic autore di 26 punti e Channing Frye che si ferma a quota 22.
WASHINGTON WIZARDS-NEW ORLEANS PELICANS 102-96
(28-28, 33-16, 26-22, 15-30)
Un ultimo quarto da trenta punti non basta ai Pelicans (15-19) per rimontare i Wizards (16-17). I padroni di casa arrivano fino al 93-87, dopo aver iniziato il quarto quarto sotto 87-66, con meno di tre minuti da giocare ma non riescono a completare la rimonta nonostante i 23 punti finali di Eric Gordon e i 21 di Anthony Davis. Tra le fila dei Wizards Trevor Ariza con 21 e John Wall con 20 sono i migliori.
LOS ANGELES CLIPPERS-BOSTON CELTICS 111-105
(32-23, 27-32, 29-27, 23-23)
Non c'è Chris Paul? Nessun problema. Ci pensa Blake Griffin. I suoi 29 punti insieme ai 26 di Jamal Crawford, i 18 di Dudley, i 15 di Collison e gli 11 e 13 rimbalzi di DeAndre Jordan aiutano i Clippers a sbarazzarsi dei Celtics (13-23) ancora senza l'infortunato Rajon Rondo. Boston era sotto 88-82 all'inizio del quarto periodo ma un parziale di 12-2 e le triple di Willie Green e Crawford li hanno subito messi dietro di sedici lunghezze spianando così la strada alla vittoria dei Clippers (25-13) che hanno un record di 12 vinte e 10 perse senza Paul da quando il playmaker arrivò nel 2011. Non bastano ai Celtics i 24 punti di Jordan Crawford e Avery Bradley e i 15 con 11 rimbalzi di Jeff Green. Per la squadra di Brad Stevens lo stop contro i Clippers allenati dall'ex Doc Rivers rappresenta la sesta sconfitta consecutiva.
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