Il Natale è alle porte. Dirigenti, allenatori e tifosi hanno già scritto la loro letterina. Tra potenziali scambi, trattative sfumate, infortuni dell'ultimo minuto e le dichiarazioni dei cestisti, tutti si augurano di trovare sul parquet, più che sotto l'albero, il regalo richiesto. Analizziamo insieme quanto successo negli ultimi giorni nella Lega più seguita del mondo.

ATLANTA HAWKS

Con una percentuale di vittorie vicina al cinquantacinque per cento, gli Atlanta Hawks continuano a viaggiare nelle parti alte della Eastern Conference. Davanti a loro solo le macchine perfette Pacers e Heat hanno fatto meglio.Nel frattempo il GM Danny Ferry ha dato vita ad un nuovo valzer di scambi con la D-League. La giovane guardia Dennis Schroder è stata infatti richiamata dopo il periodo trascorso ai Bakersfiled Jam. Come spesso accade per un arrivo nel roster c’è sempre un cestista pronto ad effettuare il percorso inverso. L’atleta in questione è Jared Cunningham, fermo quest’anno a quota tre presenze con la casacca degli Hawks.

BOSTON CELTICS

I Boston Celtics sono vivi. Come ricordato anche negli appuntamenti precedenti, i biancoverdi hanno trovato la loro dimensione, recuperando quanto perso nelle prime battute del campionato. Il fronte mercato rimane caldo per la franchigia diciassette volte campione Nba. I temi non mancano sia per il mercato in entrata che per quello in uscita. Per quanto concerne la prima fase, Omer Asik sembrava prossimo allo sbarco in Massachusetts. Anche il GM Danny Ainge aveva lasciato intendere che la trattativa sarebbe potuta concludersi positivamente con i Rockets, ma così poi non è stato.

Per il centro, Boston avrebbe lasciato partire per il Texas Brandon Bass e Courtney Lee più una prima scelta per il Draft. Dopo aver esaminato la situazione, Houston ha preferito bloccare la trattativa. Sfumata l’acquisizione di un centro che Stevens ha più volte richiesto, nel quartier generale dei Celtici si continua a lavorare sul futuro dei due cestisti sopracitati. Anche se non c’è nulla di ufficiale, la sensazione è che entrambi possano finire sul mercato. Sia Bass che Lee infatti non sembrano rientrare nei piani del tecnico nativo di Indianapolis. Sui giocatori destinati a partire i rumors avevano nuovamente fatto il nome di Rajon Rondo. Le ultime voci di mercato parlavano di un forte interessamento dei Kings, pronti ad accogliere il playmaker in cambio di Isaiah Thomas, Ben McLemore, Marcus Thornton, Jason Thompson. Anche se contatti tra le parti sembrano essere avvenuti Boston ha smentito categoricamente la trattativa. Non c’è New York o Sacramento che tenga, Rondo non si muove.

CHARLOTTE BOBCATS

I Charlotte Bobcats stanno vivendo una stagione di relativa tranquillità. In una Eastern Conference dai ritmi davvero poco esaltanti la squadra di Michael Jordan è in piena lotta playoff, un traguardo lontanamente pensabile lo scorso anno. Con l’arrivo in panchina di Steve Clifford la situazione è notevolmente migliorata e l’obiettivo è quello di migliorare la serie di risultati negativi raccolti nelle ultime stagioni. In un clima di serenità spiccano le parole di Ramon Sessions. La guardia è tornata a parlare del suo passato trascorso ai Lakers e del suo rifiuto di rinnovo nell’estate del 2012 con la franchigia gialloviola: “ Ho fatto una scelta due estati fa e non me ne sono pentito, si prendono delle strade diverse, questo sport è anche business, fa parte del gioco. Poco tempo dopo arrivò il rinnovo di Steve Nash a cifre diverse da quelle che proposero a me. Egli è un grande campione, sapevo che sarebbe andata così. “ ha aggiunto con un velo di polemica il cestista. Sul versante del mercato, i Bobcats potrebbero lasciar partire Michael Kidd – Gilchrist. L’atleta arrivato in Nba la scorsa stagione grazie a Charlotte, è fermo per infortunio. Tuttavia le sue capacità di gioco non convincono l’allenatore Clifford che avrebbe dato il via libera per il suo trasferimento.

CHICAGO BULLS

Per i Chicago Bulls il periodo non è da annoverare nei migliori momenti vissuti dalla franchigia. La squadra di Thibodeau continua a vivere un periodo di involuzione che appare senza fine. I biancorossi non vincono da quattro turni e a spaventare sono soprattutto i numeri raccolti in trasferta con un passivo di undici sconfitte su quattordici esibizioni, mai nessuno fino ad oggi ha patito le mura nemiche come loro. Anche nei piani alti del club di Chicago, complici i risultati, si guarda al mercato. Nomi nuovi non ce ne sono ma arrivano novità importanti sui giocatori considerati cedibili. Luol Deng sembrava essere uno dei partenti. I suoi problemi fisici e la richiesta di informazioni da parte di qualche squadra allontanavano di molto il giocatore da un possibile rinnovo. E’ di oggi però la notizia che vede i Chicago Bulls volenterosi di continuare la collaborazione con l’atleta di origini sudanesi. Un’intesa economica non è stata naturalmente trovata ma stando così le cose, l’accordo potrebbe presto essere trovato.

INDIANA PACERS

Il momento magico degli Indiana Pacers non conosce fine. La sfida contro i Miami Heat della scorsa notte aveva tutti i requisiti per essere considerata una finale di Conference. L’agonismo, la voglia di prevalere sull’altro ed il prestigioso confronto con i campionissimi in carica hanno regalato un incontro da vivere fino all’ultimo respiro. Ad avere la meglio sono stati i giocatori della Florida, ma gli uomini di Vogel, non saranno di certo usciti ridimensionati dalla gara. Se negli Heat la figura del leader è incarnata da LeBron James, dalle parti di Indiana a ricoprire i panni del trascinatore c’è Paul George.

La guardia ventitreenne è ammirata da compagni e tifosi. “ Non sono affatto stupito dalla sua partenza – ha affermato il suo compagno di reparto Sloan – Sta migliorando continuamente e rispetto alla scorsa stagione posso riconoscere che è anche maturato. Credo che potrà andare davvero molto lontano se continua così. “ Anche se c’è il rischio di apparire arroganti e presuntosi dello stesso avviso è anche lo stesso George. “ Mi piacerebbe arrivare a qualcosa di importante, MVP, First Team All – Star Nba, vorrei entrare nella Hall of Fame. So bene che parlare di questi riconoscimenti ed in questa maniera può sembrare fuori luogo, ma io cercherò sempre di lavorare per raggiungerli. Voglio e devo migliorare., so che posso farlo “ Dall’infermeria arrivano notizie confortanti su Danny Granger. Il cestista che ha preferito slittare il suo ritorno sul parquet di una settimana, potrebbe rientrare in campo già a partire dalla sfida di questa sera contro gli Houston Rockets.

HOUSTON ROCKETS

L’universo Rockets in questi giorni è stato integralmente coinvolto nella trattativa che riguardava Asik. Come detto in precedenza, alla fine il turco è rimasto in Texas nonostante le numerose squadre a lui interessate, una su tutte i Boston Celtics. Il Gm dei biancorossi dopo un’attenta valutazione delle proposte ha infatti preferito interrompere i contatti. La decisione presa dai piani alti di Houston non avrà sicuramente fatto piacere ad Asik ed al suo entourage che in più sedi avevano espresso il loro desiderio di lasciare la franchigia a causa del poco utilizzo dovuto dall’arrivo di Howard dai Lakers.

Lo stesso centro di Philadelphia, nella giornata di oggi, ha suonato la carica tentando di spronare anche il suo compagno di reparto. “ Sono venuto qui a Houston perché c’è in ballo un progetto ambizioso e concreto. Il nostro obiettivo è portare a casa il titolo, non sarà facile ma servirà di sicuro l’aiuto di tutti e l’impegno di ogni componente della squadra. Questo vale anche per Omer, al momento si sente un po’ messo in disparte, ma non è così. Per tutti noi lui è un giocatore fondamentale, vorrei solo che capisse che il suo contributo può esserci davvero d’aiuto. “ A fare da eco c’ha pensato James Harden. “ Asik è uno dei più forti e completi nel suo ruolo. Ha delle capacità immense oltre che grande esperienza. Completa la nostra squadra, siamo fortunati ad averlo con noi. “ Chissà se queste parole riusciranno a cambiare lo stato da separati in casa che il turco sta vivendo.

MIAMI HEAT

I Miami Heat rimangono la squadra da battere. La franchigia della Florida campione in carica, non dà alcun segnale di cedimento e la voglia di conquistare il terzo anello consecutivo non manca. Come se non bastassero le prestazioni sul campo a parlare sono i dati. La squadra allenata da Spoelstra produce numeri da far invidia. Il fattore campo poi non lascia dubbi. All’ American Airlnes Center è difficile uscirne indenni. Su quattordici apparizioni solo Boston e Detroit hanno avuto la meglio su Wade e co. Nell’ultima uscita casalinga, già trattata sopra quando abbiamo parlato degli Indiana Pacers, LeBron James si è reso protagonista, sia per quanto fatto in campo che fuori.

La stella di Akron, nonostante un problema alla caviglia ha voluto esserci ed il suo contributo è stato provvidenziale per il successo sulla capolista della Eastern Conference. A macchiare la sua sontuosa prestazione è stato però il battibecco al limite della rissa con il suo compagno Mario Chalmers. L’increscioso episodio è avvenuto durante un time out, i due non sono venuti alle mani ma il rischio c’è stato. A fine gara, James ha voluto scusarsi con il pubblico e soprattutto con il collega numero 15. “ Mi dispiace per quanto è accaduto questa sera. La tensione era tanta, così come il nervosismo, ho sbagliato e chiedo scusa a Mario e agli spettatori presenti questa sera all’Arena. “ La fame non sembra mancare assolutamente al team di Micky Arison.

LOS ANGELES LAKERS

Clima non certo positivo e sereno quello in casa Lakers. Tra la mancanza di risultati ed un’infermeria piena, l’unica nota positiva di questo inizio stagione era stato il ritorno in campo di Kobe Bryant. Il Black Mamba si è però nuovamente fermato. Il cestista nella sfida di martedì ha riportato la frattura del piatto tibiale del ginocchio sinistro. Uno stop grave, paradossalmente più sul piano psicologico che su quello fisico. Il giocatore dovrà rimanere ai box per un periodo di sei settimane, ma a fare male è il dover ritornare a guardare i suoi compagni dalla tribuna. Bryant era alla ricerca della forma fisica ideale. I problemi della squadra lo avevano costretto anche a giocare play. Ruolo scoperto al momento, dato il lungo stop di Nash e di Blake. Mike D’Antoni ha sportivamente davvero poco per cui sorridere.

MILWAUKEE BUCKS

I Milwaukee Bucks sono alla ricerca di nuovi partner. A rivelarlo è lo stesso proprietario, Herb Kohl. " Siamo alla ricerva di nuovi investitori, volenterosi di entrare in contatto con il nostro mondo e credere nel progetto così come per lungo tempo ho fatto io - ha affermato il numero uno della franchigia. " I nostri tifosi possono stare tranquilli, faremo tutto quello che sarà necessario per fare in modo che i volti nuovi che entreranno a far parte della nostra squadra abbiano come primo interesse il bene dei Bucks. " Anche David Stern è intervenuto nella questione: "

Il Senatore Kohl ha acquistato il team nel lontano 1985 e ha sempre cercato di lavorare con l'obiettivo di fare il meglio per la squadra, con grande passione e soprattutto impegno. " In attesa dell'arrivo di nuovi investitori, Kohl ha assicurato che nel contratto sarà presente una clausola che impedisca di "traslocare" la squadra dallo Stato del Wisconsin. Il potenziale nuovo gruppo di finanziatori servirà anche per far fronte alla realizzazione di una nuova arena. La Federazione ha infatti annunciato che l'attuale casa dei Bucks, " BMO Harris Bradley Center " non risponde più agli standard richiesti.