Detroit 105 – Milwakee 98

Drummond 24+19rim, Smith 17, Ilyasova 22+10rim, Middleton 14

Un'altra convincente vittoria per i Pistons che sembrano aver trovato ritmo e bel gioco. Altra partitona di Andre Drummond che si conferma uno dei giovani centri più interessanti della Lega. In una serata in cui Brandon Jennings sparacchia un desolante 4/16 ci pensano i lunghi di Detroit a incanalare la partita sui binari giusti. Monroe e soprattutto Drummond dominano letteralmente nel pitturato e garantiscono ai Pistons la nona vittoria della stagione. 42 punti e 36 rimbalzi in due il bottino dei lunghi segno di una predominanza assoluta in area. Certo i Bucks quest'anno sono poca cosa, ma in una Eastern molto equilibrata questi Pistons possono sicuramente dire la loro avendo consolidato con questa vittoria il sesto posto in classifica. Vedremo presto quanto vale Detroit nelle prossime due partite impegnative contro Chicago e Miami. Da segnalare, purtroppo per i tifosi italiani, un altro DNP per Gigi Datome.

Denver 88 – Cleveland 98

Foye 16, Hickson 15+11rim, Irving 23, Thompson 17+21rim

Si ferma a 7 la striscia di vittorie consecutive dei Nuggets, che, benchè privi di Gallinari e Mcgee hanno cominciato la stagione in maniere più che convincente. (11-7 il loro record). Gli altalenanti Cavs di quest'anno imbroccano la partita giusta e riescono a tenere Denver sempre a distanza di sicurezza. Ottima partita di Kyrie Irving, leader assoluto della squadra e career high di rimbalzi per Tristan Thompson, giovane sempre in costante evoluzione su cui Cleveland punta moltissimo. Ed è proprio a rimbalzo che Cleveland costruisce la strada per la vittoria. 20 rimbalzi offensivi che generano 23 punti da seconda occasione. Chiave della partita è il 9-2 di parziale con cui la squadra dell'Ohio apre il quarto ed ultimo quarto, proprio mentre Denver aveva chiuso il terzo sotto di sei in piena rimonta. Le maglie difensive dei Cavs si chiudono, l'attacco entra in ritmo e Denver non riesce più a ricucire lo strappo che porterà la partita sul +10 alla sirena finale. E' la vittoria con più largo margine per Cleveland questa stagione. Da segnalare ancora una disastrosa partita di Anthony Bennet, la prima scelta di quest'anno rischia di passare alla storia come il nuovo Kwame Brown.

Phoenix 97 – Houston 88

Bledsoe 20+7ass, Dragic 19, Brooks 17, Howard 15+18rim

Sorprendente vittoria dei Suns sui più quotati Houston Rockets. E' dal 2008 che Houston non perde in casa a Dicembre. Ottima la partita dei piccoli dei Suns con Bledsoe e Dragic che fanno impazzire la difesa di Houston. Vana l'ottima doppia doppia di Dwight Howard, che comunque sembra totalmente rigenerato da quando è approdato in Texas. Phoenix chiude il terzo quarto con un parziale di 8-0 subito ribaltato all'inizio dell'ultimo quarto dal controparziale di 10-0 dei Rockets. Ben otto possessi senza segnare per Phoenix che riescono però a trovare l'orgoglio e a ribaltare le sorti del match.Bledsoe, protagonista di una pessima partita la scorsa notte contro i Grizzlies, prende per mano la squadra e con giocate decisive riesce a dare ai suoi la vittoria. Niente di compromesso per i Rockets che sono 13-7 in classifica e solidamenti quinti nella Western. Ancora nessuna notizia sui tempi di guarigione del ginocchio di Jeremy Lin, pedina fondamentale per Houston.

Dallas 100 – New Orleans 97

Nowitzki 21, Carter 15 Anderson 18+14rim, Holiday 26+9ass

Serve tutta l'esperienza e il talento di veterani come Nowitzki e Vincecredible per assicurare ai Mavs la vittoria contro i giovani e scatenati Pelicans. Gran prova difensiva di Dallas che concede agli avversari a malapena il 31.8% dal campo. Negli ultimi minuti sia Aminu sia un ottimo Ryan Anderson sprecano due ghiotte occasioni per portare la partita all'overtime e Dallas da squadra di veterani qual'è non si lascia sfuggire l'occasione di azzanare la preda alla gola. Pessima partita della panchina di New Orleans invece. Quel 1/14 della coppia Evans – Morrow è sicuramente costato la vittoria per la squadra della Lousiana. Non sbagliano nulla al momento oppurtono i Mavs. Prima la tripla di Carter che firma l'allungo poi prima Nowitzki e poi Marion prendono due rimbalzi offensivi decisivi che trasformano in punti. Avrebbe fatto sicuramente comodo in situazioni come questa la presenza di Anthony Davis in area. Grande inizio stagione per la giovane power forward che sfortunatamente nel momento migliore della sua carriera Nba si è trovato a fare i conti con la frattura della manoi Pelicans che ora sono 9-9 sperano di poterlo recuperare in tempi brevi altrimenti li sotto sono davvero guai.

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Indiana 95 – Utah 86

George 19, Stephenson 15, Favors 22+13rim, Kanter 20+10rim

Ci provano per due quarti, i derelitti Utah Jazz ad arginare i Pacers, la squadra col miglior record Nba. Poi Indiana ingrana la quinta e goodby Utah! A dire il vero non giocano una grande partita i Pacers, almeno non sugli standard che ci ha abituato in questo sfolgorante inizio stagione, ma tanto basta per battere Utah che quest'anno proprio non riesce a ingranare. “Le partite spesso non vanno nella direzione in cui ti aspetti però può giocare una partita imperfetta e vincere ugualmente” queste le parole di Frank Vogel capo allenatore dei Pacers. La partita di fatto i Pacers la vincono in difesa concedendo pochissimo ai Jazz dopo i primi due quarti. Nel quarto quarto poi aumentano anche il ritmo dell'attacco e il 13-3 di parziale all'inizio dell'ultimo periodo funge da chiodi per la bara dei Jazz. Segnano in tutti i modi i Pacers. Da fuori, con una schiacciatona di George dopo una rubata, su rimbalzo offensivo. I Jazz non ci capiscono più niente e quando Indiana gioca da Indiana, quest'anno fa davvero paura. Le prossime partite saranno un trittico di fuoco per i Pacers: San Antonio, Okc e Miami per testare se davvero questi Pacers possono aspirare ad un posto in finale.