Con James Harden ancora indisponibile per problemi al piede sinistro e con Jeremy Lin che esce dopo soli tre minuti a causa di una contusione al ginocchio destro, i Rockets attingono energia dalla loro panchina grazie in particolare ad Aaron Brooks e Francisco Garcia.
Nel primo quarto, durante un’entrata di Paul Millsap, Lin subisce un infortunio al ginocchio destro e abbandona la gara. Ciò però non demoralizza la squadra di McHale il quale, in attacco, fa affidamento su Parsons (7 punti) e Jones (9 punti) chiudendo i primi dodici minuti con un vantaggio di ventuno punti.
Nel secondo quarto Cartier Martin cerca di dare una scossa agli Hawks mettendo a segno ben 12 punti, ma i Rockets resistono all’offensiva avversaria e, a pochi minuti dall’intervallo, Terrence Jones infiamma il Toyota Center prima con una stoppata ai danni di Ayon, poi schiacciando in alley-oop su assist di Parsons. Le squadre vanno al riposo col punteggio di 56-45 per Houston e con Parsons e Jones in doppia cifra (rispettivamente 12 e 14 punti alla fine del primo tempo).
Dopo l’intervallo, Atlanta tenta di accorciare le distanze ed è Paul Millsap a guidare l’attacco degli Hawks mettendo a referto 7 punti in sette minuti di gioco. I Rockets non mollano e si affidano alle giocate in post basso di Howard e ai tiri di Garcia.
Nell’ultimo quarto Houston tiene a riposo i titolari e manda in campo solo le riserve. Atlanta depone le armi, tira male (35,0% dal campo) e gioca il peggior quarto del match. I Rockets, senza pietà, si scatenano con Brooks (11 punti negli ultimi dodici minuti di gara) e con un positivissimo Asik (7 punti e 4 rimbalzi nel finale). Il risultato finale è uno schiacciante 113 a 84 per Houston che raggiunge la terza vittoria consecutiva, mentre per Atlanta si tratta della terza sconfitta consecutiva.
Notevoli le prestazioni di Francisco Garcia (21 punti) e Aaron Brooks (21 punti e 3 assists) in casa Rockets. Da evidenziare anche le cifre di Omer Asik (10 punti e 9 rimbalzi in venti minuti) che ritrova spazio in campo, risultando il miglior rimbalzista per Houston. Solo 11 punti e 8 rimbalzi invece per Howard che a fine partita dichiara “Una cosa che dobbiamo tenere a mente è che quando noi controlliamo il nostro lato offensivo, siamo una grande squadra. Abbiamo imparato subito come ottenere grandi tiri da ogni giocata.”.
Per Atlanta sono da segnalare le performance di Millsap (16 punti e 5 rimbalzi), Horford (14 punti e 8 rimbalzi) e Martin (14 punti, 12 dei quali segnati nel secondo quarto). Coach Mike Budenholzer commenta così la gara dei suoi Hawks: “loro [i Rockets] hanno capito come vogliono giocare e hanno trovato il loro sistema. Noi stiamo ancora cercando una nostra identità. Stiamo cercando di costruire un nostro sistema da mantenere per l’intera durata della partita.”.
Dopo la pausa per il Giorno del ringraziamento, i Rockets affronteranno in casa i Brooklyn Nets, mentre gli Hawks ospiteranno i Dallas Mavericks.