Chicago 82 – Clippers 121
Deng 22 + 6 ass, Boozer 14, Dudley 21, Paul 16 + 17 ass
Continua il momento d'oro dei Clippers che strapazzano i Bulls allo Staples Center. Chicago in partita per due quarti molla progressivamente e arriva al quarto quarto completamente fuori ritmo e segnando solo 9 punti. Chicago subisce la peggior sconfitta della stagione per quanto riguarda il margine di punti. Tutto a gonfie vele invece per Los Angeles che segna col 58% e manda ben sei giocatori in doppia cifra. Gran partita delle seconde linee dei Clippers; Jared Dudley gioca la miglior partita stagionale mettendone 21 con 4/5 da 3. Paul è come sempre l'organizzatore di gioco perfetto e i suoi 17 assist sono il season high. Da segnalare l'ottimo buon esordio del veterano Antawn Jamison, firmato dai Clips in settimana. 11 punti in 16 minuti il suo bottino. Chicago deve dimenticare subito questa brutta sconfitta e tirare da subito i remi in barca, in quanto il nuovo infortunio dello sfortunatissimo Derrick Rose rischia di essere più complicato del previsto.
Detroit 109 – Brooklyn 97
Stuckey 27, Monroe 18 + 11 rim, Johnson 34, Pierce 19
Ennesima sconfitta per i Nets. Partiti per essere l'anti Miami a est, fin'ora non hanno vinto ne convinto nessuno. La classifica parla di un impietoso 3 – 10 e nemmeno il ritorno di Joe Johnson ad alto livello (season high i suoi 34) servono a dare la scossa alla squadra di coach Kidd. I Nets partono bene ma poi crollano come spesso accade, nel terzo quarto. Detroit prende completamente possesso del pitturato e marchia a fuoco la partita con un 20 – 0 che non lascia scampo. Qualche segnale positivo per i Nets c'è stato comunque nella prima parte della partita. Pierce ha segnato 19 punti e sembra essersi scosso dal torpore che lo ha fatto sembrare il gemello scarso del Captain and the Truth di Boston. Ma la lista dell'infermeria è ancora lunga. Williams, Lopez e Kirilenko sono out e per Brooklyn è buio totale. Bene invece Detroit, squadra giovane e quadrata che ha ampissimi margini di crescita.
Phoenix 104 – Orlando 96
Dragic 23 + 13 ass, Green 20 + 8 rim, Vucevic 20 + 10 rim, Nicholson 19
Bella vittoria dei Suns che riescono a vincere contro i Magic dopo otto sconfitte consecutive contro la franchigia della Florida. Dragic e Frye i protagonisti della vittoria. Sono loro infatti gli ultimi 11 punti che servono a Phoenix per battere gli avversari. Il play sloveno gioca una gran partita e oltre a 23 punti smazza ben 13 assist ai compagni. Phoenix fa registrare anche un record singolare: sono la prima squadra dal 1977 a vincere una partita mettendo a segno solamente 3 liberi in tutti la partita. Punto focale della vittoria dei Suns sono state le triple. Reduci da prestazioni negative da oltre l'arco nelle ultime partite, ieri i giocatori di Phoenix hanno decisamente aggiustato la mira, tirando con quasi il 40%. Orlando nonostante la sconfitta può sorridere per aver ritrovato Glen Davis, completamente ristabilito dall'infortunio.
Utah 73 – Oklahoma City 95
Kanter 10, Gobert 10, Durant 19 + 9 rim, Ibaka 17 + 11 rim
Poco più di una passeggiata per Durant e compagni questo match con Utah. Imbarazzanti i Jazz che mandano solamente due uomini in doppia cifra e con solo 10 punti. Nonostante l'assenza di Westbrook, messo a riposo cauzionale, bastano tre quarti ai Thunder per regolare la pratica. Nè Ibaka né Durant vedono il campo nell'ultimo quarto, trasformando l'intera quarta fazione in garbage time e dando spazio alle seconde linee. Le cifre sono impietose. I Jazz hanno tirato con il 39% da due e col 22% da tre. Lo sconforto per le sorti della partita è tutto nelle parole del coach di Utah Ty Corbin: “Molto frustrante. Credevo avessimo molta più energia sin dall'inizio della partita. Sapevamo che loro erano aggressivi ma noi non abbiamo minimamente dimostrato di poter starci in questa Lega. E dobbiamo farlo. Con urgenza.” Parole amare per un coach che si trova a gestire una squadra che è 1-14 uno dei peggiori record di inizio stagione nella storia dei Jazz.
Sacramento 86 – L.A Lakers 100
Vasquez 20 + 7 ass, Cousins 17 + 8 rim e 7 ass, Henry 21, Gasol 20 + 10 rim
Aspettando il rientro di Kobe, i Lakers vincono anche contro i Kings portandosi al 50% in classifica. Gran lavoro della panchina gialloviola con Xavier Henry ritornato a fare da mattatore dopo le prime convincente gare di inizio stagione. Los Angeles ha dal punto di visto produttivo, la miglior panchina della Nba e anche stanotte lo ha dimostrato. Non porta decisamente fortuna la città degli Angeli a Sacramento che dopo aver incassato 20 punti dai Clippers ne prende 14 dai cugini. Vittoria di squadra e di esperienza questa. Gasol gioca un'ottima partita e la sua intelligenza cestistica è troppo anche per Demarcus Cousins che, nonostante l'ottima partita (tripla doppia sfiorata) cade più volte nella rete di Gasol che lo carica di falli nel momento topico del match costringendolo a limitarsi in panchina. Cousins poi completa l'en plein prendendosi un tecnico e dando a Farmar i liberi che permettono a L.A di scappare via. I Lakers si godono questa vittoria, sperando che Bryant rientri al più presto come promesso.