Dopo aver trascorso gli ultimi due giorni dietro le dichiarazioni di Asik sulla richiesta della propria cessione, Houston conquista la terza vittoria di fila schiacciando i Boston Celtics al Toyota Center.
Sin dai primi minuti la gara è stata dominata e decisa dai Rockets i quali hanno potuto contare sull’ottima prestazione di Terrence Jones (24 punti, massimo in carriera), mvp del match.

Il primo quarto è tutto all’insegna della squadra texana, infatti, Houston domina i primi dodici minuti di gioco su ogni lato del campo. La squadra di McHale inizia con un parziale di 18-1 a discapito dei Celtics che fanno fatica a trovare la via del canestro. Howard è un autentico muro in difesa (3 stoppate in dieci minuti) e grazie alle sue giocate i Rockets sono inarrestabili in contropiede. James Harden mette a referto 7 punti, ma il giocatore più incisivo è Terrence Jones che in otto minuti segna 11 punti e cattura 5 rimbalzi.  Il primo periodo di gioco termina così con un pesante 40-18 a favore dei Rockets.
Il secondo quarto vede Houston ancora al comando del match. L’intensità difensiva è sempre alta, ma offensivamente i Rockets calano leggermente il ritmo risultando comunque inarrestabili in attacco, grazie in particolare a Harden (8 punti e 2 su 2 da tre punti) e Jones (6 punti 100% dal campo). I Celtics si affidano a Brandon Bass (9 punti) e Courtney Lee (10 punti), ma non riescono comunque a ridurre il divario che li separa da Houston.

Dopo l’intervallo il match riprende nello stesso modo in cui è iniziato, ossia con gli Houston Rockets saldamente in vantaggio e soprattutto micidiali in attacco e in difesa. Chandler Parsons mette a referto 7 punti e Dwight Howard fa la voce grossa sotto canestro (6 rimbalzi e 6 punti). Boston cerca di rispondere alle giocate offensive dei Rockets, ma riesce a totalizzare solo 13 punti nell’intero terzo quarto.
L’ultimo periodo inizia con Houston avanti 88 a 57 e la partita è ormai a senso unico. Al sesto minuto del quarto c’è da segnalare l’entrata in campo di Omer Asik il quale, sbagliando un passaggio, fa scaturire il contropiede dei Celtics con Olynyk che però viene fermato in recupero da Motiejunas (stoppata che come dimostra il replay è fallosa). Il quarto periodo è l’unico vinto da Boston (28-21) ma non è sufficiente per accorciare le distanze con i Rockets, i quali amministrano il vantaggio e vincono il match per 109 a 85. C’è da sottolineare come tutti i giocatori scesi in campo per Houston siano andati a segno. Tra le performance in evidenza ci sono quelle di Harden (15 punti e 5 rimbalzi), Beverley (16 punti) e Terrence Jones (25 punti e 9 rimbalzi) il quale commenta così la sua magnifica serata: ”Li abbiamo tenuti a un solo punto per molto tempo, grazie alla difesa sulla palla e agli aiuti di Dwight Howard. Ho solo cercato di fare semplici giocate facendomi trovare pronto per i tagli e andando a rimbalzo quando potevo”.
Partita disastrosa invece per Boston che chiude con il 32,3% dal campo e con soli tre uomini in doppia cifra: Sullinger (10 punti), Bradley (11 punti) e Lee (17 punti). Coach Brad Stevens dichiara a fine serata: “C’è qualcosa dietro per cui non si gioca nella maniera in cui si può giocare. Abbiamo lasciato un’estremità del campo totalmente in mano all’avversario.”.

I prossimi impegni vedranno i Rockets affrontare i Mavericks a Dallas in un classico derby texano e i Celtics continueranno la loro trasferta passando da Houston a San Antonio, dove li attenderanno gli Spurs reduci da sette vittorie consecutive. In bocca al lupo Boston!