Portland 108 – Brooklyn 98

Continua il filotto di vittorie dei Trail Blazers che centrano la settima di fila e si portano 9 – 2. Due quarti in equilibrio poi i Blazers innestano la quinta e battono Brooklyn che ha iniziato decisamente al di sotto delle aspettative. Squadra costruita per vincere subito, sta facendo non poca fatica. Pierce e Garnett appaiono decisamente lontani da quelli che sono stati a Boston, e come se non bastasse ci si è messa la sfortuna. Fuori Deron Williams per una problema alla caviglia, Brook Lopez per i soliti noti fastidi alla schiena e ancora lunghi i tempi di recupero per Kirilenko. Un incubo per coach Jason Kidd. Mentre in Oregon possono dormire sonni tranquilli. Portland è una delle sorprese di inizio stagione. Squadra giovane e solida con Damian Lillard che dopo un inizio balbettante sembra tornato quello che l'hanno scorso ha vinto il rookie of the year, Lamarcus Aldridge è sempre una sicurezza e Wesley Matthews è salito decisamente di livello. La stagione è solo all'inizio ma Portland sta davvero giocando un gran basket.

Charlotte 81 – Chicago 86

Insieme ai Pacers i Bulls di quest'anno sembrano gli anti Miami per eccezione ad Est. Con Derrick Rose recuperato è tutto più facile e i risultati sembrano dimostrarlo. Quinta vittoria di fila per la squadra della windy city. Luol Deng ne mette 21, Boozer realizza una doppia doppia da 12 punti e 17 rimbalzi. Chicago va avanti subito di 10 nel primo quarto i Cats reagiscono portandosi addirittura in vantaggio sul 44 – 40 ma con una reazione d'orgoglio Rose e compagni riescono a ribaltare tutto nel terzo periodo e a conservare il vantaggio fino alla fine. Non una grande prova di Derrick Rose (4/13 al tiro), e non una gran prova in generale al tiro (i Bulls finiscono col 36%) meglio dall'arco dei tre punti (50%). Stagione travagliata per Charlotte. Jefferson gioca solo la sua terza partita della stagione e la classifica dice 5 -6.

Denver 113 – Oklhaoma City 115

Quando il dinamico duo Westrbrook – Durant decide di mettersi in proprio non ce n'è per nessuno. 68 in punti in due (rispettivamente 30 e 38) servono per domare i Nuggets che ci credono fino all'ultimo. Okc nel terzo quarto è stata sotto anche di 14 trascinata da un super Ty Lawson da 29 punti e 8 assists. L'esperienza e la mentalità vincente dei Thunder però sono servite a strappare una vittoria che sembrava ormai lontana. Per tre quarti la difesa di Okc concede il 55% agli avversari. Nell'ultimo quarto però cambia tutto e la percentuale si abbassa al 29% merito della difesa e di un notevole calo di concentrazione degli avversari che forse credevano di averla già vinta. Episodio curioso da segnalare: nella pausa tra primo e secondo tempo un bravo e fortunato fan dei Thunder ha vinto ben 20.000 dollari nel consueto gioco che si fa nei palazzetti americani e che consiste nel fare canestro da centro campo. E' la settima volta in cinque stagioni che questo avviene alla Cheesapeake Arena.

Philadelphia 94 – Dallas 97

Serve un grande Monta Ellis da 24 punti per avere ragione dei Sixers. Nowitzki ne mette 20 così come Shawn Marion e alla fine Dallas riesce a portare a casa una vittoria sudata. Partita a due sensi, con i primi due quarti a totale appannaggio di Phila che forza ben 20 palle perse. Poi nel quarto quarto sale in cattedra Ellis e i Mavs riescono a raddrizzare il match. Phila non può che mangiarsi le mani per i troppi liberi sbagliati ma di sicuro non può che essere soddisfatta del proprio inizio di stagione. Evan Turner (26 punti 9 rimbalzi e 7 assists) è finalmente esploso e anche ieri a tratti ha dominato. Michel Carter Williams è la vera sorpresa dell'anno ma ieri non ha giocato per via di un leggero fastidio al piede. Nota statistica, con i 20 punti di ieri, Dirk Nowitzki si porta a soli 17 punti da Reggie Miller che è quindicesimo nella classifica dei marcatori all time.

Golden State 98 – Utah 87

Partita a senso unico. Golden State batte Utah per la seconda volta in tre notti e vola 8 – 3 a Ovest. Steph Curry domina e segna 22 punti e 8 assists prima di finire quasi ko a seguito di un brutto colpo subito verso l'inizio del quarto quarto. Marvin Williams nel tentativo di recuperare una palla vagante , frana co tutto il peso sulla testa di Steph che rimane qualche secondo a terra intontito. Il playmaker si risalza a fatica e prova a giocare ancora un paio di minuti ma è costretto ad abbandonare il campo dopo due minuti senza più farvi ritorno. A fine partite sarà lo stesso Curry a rassicurare tutti dicendo che la botta non ha lasciato grandi conseguenze se non un gran mal di testa. Curry a parte, ottimo lavoro di tutta la squadra; Barnes e Klay Thompson ne segnano 17 mentre David Lee da il solito solidissimo contributo mettendo a segno una doppia doppia da 14 punti e 14 rimbalzi. Partita stravinta sotto ogni aspetto quella di stanotte. I Warriors prendono 57 rimbalzi a 40 tirano da tre con il 54 % e tengono i Jazz al 39% dal campo ricorrendo spesso e volentieri alla difesa a zona. I Jazz fanno quello che possono con la squadra che hanno e la classifica impietosa dice 1 – 11. I Jazz hanno già capito quale sarà l'andazzo della stagione e forse stanno già pensando al draft del prossimo anno e alla possibilità di vedere quel fenomeno di Andrew Wiggins nella terra dei mormoni.

Memphis 106 – Clippers 102

Bella vittoria dei Grizzlies allo Staples Center. Zach Randolph gioca la miglior partita della stagione segnando 26 punti conditi da 15 rimbalzi e aiuta i suoi a prendersi un'importante vittoria contro i più quotati avversari. Non bastano i 18 punti 11 assist e 9 rimbalzi di uno straordinario Chris Paul (raggiunto Magic Johnson per doppie doppie in punti e assist a inizio stagione). La partita è bella e combattuta e si risolve a poco meno di quattro minuti dalla fine, quando Mike Conley spara una tripla da distanza siderale e da il via a un mini parziale che prima Griffin e poi Paul non riescono a ricucire. A livello balistico, il 39.5% dal campo è la peggior prestazione fin qui di L.A. E' venuto a mancare il solito apporto dalla panca. JJ Reddick ha tirato 3/13 e Jamal Crawford 3/11. Memphis invece dopo il cambio di coach due settimane fa, è sembrata concentrata, solida.