Importantissima vittoria per i Rockets di McHale, reduci da due sconfitte interne contro le due squadre di Los Angeles (Lakers e Clippers).
Il successo casalingo contro i Raptors avviene dopo due sudatissimi overtime, grazie a una performance sopra le righe di Jeremy Lin (31 punti e 5 assist).
Il primo quarto del match è abbastanza equilibrato con Houston che fa partire in quintetto Patrick Beverley, preferito a un Jeremy Lin afflitto da sintomi influenzali. In casa Raptors, Rudy Gay fa subito capire che sarà uno dei protagonisti della serata segnando 8 punti in dodici minuti di gioco.
Nel secondo periodo della partita però Gay rimane a secco, mentre Dwight Howard la fa da padrone sotto canestro concludendo il primo tempo del match con 17 punti e 11 rimbalzi, portando il risultato sul 47—33 per i suoi Rockets.
Il secondo tempo della gara riprende con i Raptors intenzionati a ridurre lo scarto. A caricarsi di nuovo il peso dell’attacco di Toronto ci pensa Gay il quale, nonostante si vede negare una schiacciata a due mani da una monumentale stoppata di Howard, segna 11 punti nell’intero quarto. Ma Houston risponde ai colpi di Toronto con Jeremy Lin, il quale mette a segno 10 punti nell’intero quarto, e con la solida coppia Harden-Parsons (rispettivamente 13 e 14 punti alla fine del terzo periodo di gioco).
Nel quarto periodo Toronto riesce a portarsi sul punteggio di 87 pari grazie in particolare al contributo di Terrence Ross che realizza 7 punti in circa dodici minuti. Con nove secondi sul cronometro di gioco gli Houston Rockets affidano la palla a James Harden il quale, difeso da tre uomini dei Raptors, non riesce a trovare la via del canestro. Il tempo regolamentare finisce in parità costringendo le due squadre all’overtime.
Il primo tempo supplementare è giocato punto a punto, infatti cinque minuti non bastano per decretare il vincitore della partita. Dopo un’entrata di Lin, che porta i Rockets avanti di tre punti, sale in cattedra ancora Rudy Gay con uno tiro da tre punti che va a segno nonostante l’ottima difesa di Parsons. Così sul punteggio di 95 pari le due squadre si affrontano in un secondo overtime.
La musica non cambia, Houston e Toronto sono sempre in parità. A circa un minuto dalla fine del match i Rockets si portano avanti 106-104, e da li in poi i Raptors non riusciranno più a segnare. A dare il colpo di grazia alla franchigia canadese ci pensa Lin con un’entrata che spacca in due la difesa di Toronto.
Stavolta è davvero finita e i Rockets si impongono per 110 a 104 con una straordinaria prova di Lin e del resto della squadra, in particolare di Howard (18 punti e 24 rimbalzi), Harden (26 punti, 8 nell’ultimo overtime, 10 assist) e Parsons (18 punti, 5 rimbalzi e 5 assist). A fine partita Jeremy Lin dichiara: “questa sera non ho fatto un grande lavoro nel coinvolgere il resto della squadra, ma sono stati bravi i miei compagni a cercarmi e a coinvolgermi in attacco”.
Nonostante un formidabile Rudy Gay (29 punti e 10 rimbalzi) e un discreto DeRozan (22 punti con 10 su 11 dalla lunetta ma 6 su 25 dal campo), Toronto cade a Houston dopo due stoici tempi supplementari a causa soprattutto di una scarsa percentuale al tiro (33,3%), commentata così da coach Casey: “abbiamo avuto trenta tiri in più rispetto a Houston ma con percentuali inferiori, non ci resta che essere più precisi nelle conclusioni”.
I prossimi impegni vedranno sia i Raptors che i Rockets in trasferta mercoledì 13 novembre, rispettivamente a Memphis e Philadelphia.