La vittoria contro la Finlandia permette agli azzurri di guardare con meno timore e molta ambizione alla partita con la Grecia. Dopo i tre successi conseguiti nelle gare sin qui disputate, l'Italia ha la qualificazione al secondo turno in tasca e battendo l'armata di coach Trinchieri conquisterebbe anche il primo posto del girone. Servirà un'impresa, certo, ma se pensiamo che una settimana fa stavamo piangendo per gli infortuni e disperavamo di vincerne almeno una...
L'entusiasmo per i successi si accompagna alle buone prove contro Russia, Turchia e Finlandia. Belinelli, Datome e Aradori si sono alternati, come previsto dal più roseo copione, nelle vesti di cannonieri, e le sorprese più grandi sono arrivate da chi era considerato il nostro punto debole (Cusin) e da quei giocatori reduci da un'annata condizionata dai tonfi della propria squadra (Gentile e Melli).
La Grecia, come da pronostico, si trova a punteggio pieno dopo i successi contro Svezia (79-51), Russia (80-71) e Turchia (84-61). Contro i turchi non è sceso in campo, per problemi alla caviglia rimediati contro la Russia, il condottiero Spanoulis ("la macchina da guerra", secondo la definizione di Trinchieri). Se giocherà contro l'Italia, pur se non al meglio, costituirà uno dei due maggiori rompicapi per Pianigiani. L'altro è costituito dalla forma con cui Kostas Papanikolaou si è presentato agli Europei. Fresco di contratto con il Barcellona, il 23enne protagonista delle due Euroleghe conquistate dall'Olympiacos viaggia a 7.7 punti di media ma sta tirando col quasi l'88% da 2 e oltre il 40% da 3. Un killer silente, un'arma segreta da azionare nel caso la "macchina" fosse ferma ai box. Con oltre 12 punti di media, il top scorer è Bourousis, intenzionato a togliersi di dosso l'odore delle sconfitte accumulate in maglia Olimpia. Il colosso greco sta tirando con quali il 78% da 2. Le percentuali della Grecia sono impressionanti anche da oltre l'arco, con un 47% a cui hanno contribuito in maniera determinante, oltre a Spanoulis e Papanikolaou, anche Fotsis (segnali di risveglio?) sloukas e Perperoglou. Buone anche le prestazioni dell'ex romano Mavrokefalidis, mentre sta litigando col ferro (6/14) ma ha distribuito ben 19 assist Nikos Zisis, per il momento terzo nella classifica dei migliori passatori.
Una squadra ai limiti dellla perfezione, esperta, atletica, talentuosa, guidata da uno dei migliori tecnici d'Europa e serissima candidata alla medaglia di maggior pregio. Un ottimo banco di prova per la forza dell'Italia.