A Eurobasket 2013 gli Azzurri si ritrovano in un girone non facile, complicato ancora di più dalle numerose assenze che la squadra di Pianigiani ha dovuto affrontare nel corso dell'avvicinamento al Campionato.
Finlandia: la squadra scandinava arriva agli Europei forte del nono posto della precedente edizione. Certo il basket non è propiamente lo sport nazionale, ma in questi anni si sono viste cose decisamente interessanti da parte della compagine finnica. La squadra gira tutta attorno alla guardia Petteri Kopponen del Khimki e del non propiamente nordico Gerald Lee jr, nato in Finlandia ma di chiare origini americane, visto dalle nostre parti a Udine e Veroli in Legadue. A fare da alfieri ai due dobbiamo segnalare sicuramente il 22enne di ottime speranze Sasu Salin e il veterano Hanno Mottola che ha anche calcato i parquet della Nba. Dalla panca il centro appena uscito da Florida University Erik Murphy. Non sarà sicuramente la squadra da battere, ma potrà dare più di un grattacapo.
Grecia: una delle chiare favorite del girone. Fresca del nuovo coach Andrea Trincheri e orfana del grande Diamantidis la Grecia è sempre un avversario ostico. Grinta e organizzazione di gioco ne fanno una squadra temibile. Le ali Papanikolau e Perperoglu sono l'ossatura della formazione ellenica. Giocatori dotati di fisicità e tiro da fuori sono un pericolo costante per tutte le difese. Sotto canestro poi la potenza e l'esperienza di Bourousis e Fotsis e la voglia di vincere di Printezis. Unico neo la mancanza di un vero e proprio playmaker di esperienza date le defezioni di Diamantidis che anche se non è un play puro, sa far girare la squadra e del fenomeno Papaloukas che ha detto addio alla nazionale. Da segnalare anche il forfait di Big Sofo Schortanitis che si è infortunato durante il training camp.
Russia: insieme alla Grecia è sicuramente lo scoglio più difficile da superare per i nostri ragazzi. Perso Vorontsevich per infortunio la squadra ha dovuto apportare sensibili cambiamenti ma rimane sempre fortissima. Non ci sarà Kirilenko e nemmeno Mozgov ma il vivaio russo è sempre di altissimo livello. Spazio dunque a giocatori ancora poco conosciuti in ambito internazionale come la guardia Vitaly Fridzon, autore di ottime prestazioni nelle ultime amichevoli, il veterano Monya e l'astro nascente Alexey Shved. Nonostante le defezioni importanti la Russia rimane insieme alla Spagna l'unica squadra imbattuta nelle amichevoli estive di avvicinamento agli Europei, dato questo, che la annovera tra le favorite del torneo.
Svezia: sulla carta l'avversario più abbordabile. Il giocatore più rappresentativo è senza dubbio Jonas Jerebko ala dei Detroit Pistons. Al suo fianco il coach Bradley Dean farà ruotare un gruppo di giovani interessanti come Alexander Lindqvist che ha giocato un ottimo precampionato. A dare una mano a Jerebko poi da segnalare Jeffrey Taylor e il giovanissimo Ludvig Hakanson di appena 17 anni. Il ragazzo ha disputato un campionato europeo under 18 da protagonista segnando quasi 18 punti a partita. Il basket si sa è uno sport imprevedibile, vedremo questa Svezia quanto lontano potrà andare.
Turchia: altra squadra temibilissima per gli azzurri. Ottimamente allenata da quella vecchia volpe di Bosha Tanjevic, i turchi hanno un invidiabile mix di veterani quali il play Erden Arslan (non in ottime condizioni fisiche), Kerem Gonlum e soprattutto Hedo Turkoglu che non ha certo bisogno di presentazioni, insieme a un interessantissimo quanto micidiale pacchetto di giovani che darà filo da torcere a chiunque. Da Omer Asik reduce da un'ottima stagione Nba a Ersan Ilyasova altro giocatore Nba fino ad arrivare al nuovo fenomeno del basket turco Kenan Sipahi che ha trascinato la Turchia al titolo europeo under 18 vincendo anche il titolo di MVP. Probabilmente la squadra più forte contro cui giocheremo.
Italia: e veniamo finalmente alla squadra allenata da coach Pianigiani. Le cose a una settimana circa dall'inizio della rassegna non stanno andando per il verso giusto diciamolo chiaramente. La sfortuna ci ha dato dentro pesantemente sotto forma di infortuni, e ci troviamo ai nastri di partenza privi di Bargnani, Hackett, Datome e Gallinari. Un colpo durissimo per qualunque squadra. Anche se dalle recenti news sembra che Datome sia in grado di recuperare entro il 4 settembre i nostri ragazzi dovranno battersi coi denti ad ogni partita. E' chiaro che ci si aspetta tanto da Belinelli l'unico dei 4 Nba. C'è curiosità nel vedere il debutto internazionale di Travis Diener fresco di passaporto italiano. Con la mancanza di Hackett nello spot di play spazio anche a Peppe Poeta astro del basket nostrano mai del tutto esploso, e si cercano conferme da Aradori reduce da un ottimo campionato. Qualche perplessità sulla sostanza sotto canestro dove ruoteranno Mancinelli, Cusin, Gigli e il giovane Magro. Non sarà un girone facile e non partiamo da favoriti, ma si sa l'Italbasket ci ha sempre riservato sorprese inaspettate.