Non è bastato il giorno di riposo a Elia Viviani per superare la maledizione della prima vittoria. Il veronese, infatti, colleziona il terzo secondo posto di questo Giro (a cui si aggiunge il declassamento della tappa inizialmente vinta) a Modena, dove a trionfare è il francese Arnaud Démare. Ackermann innesca una maxi-caduta nell'ultimo chilometro e non prende parte alla volata. Coinvolto anche il giovane Matteo Moschetti che, dopo aver perso i sensi per alcuni istanti, è stato trasportato in ospedale per ulteriori accertamenti.
La corsa
Il profilo altimetrico di questa tappa parlava abbastanza chiaro (il punto più alto del percorso era posto a soli 35 metri sopra il livello del mare): l'arrivo sarebbe stato in volata. Così, a trovare il coraggio di andare in fuga sono solamente in due: Luca Covilli e il giapponese Sho Hatsuyama, che trova un'altra occasione per mettersi in mostra come aveva già fatto in occasione della terza tappa. I due, usciti dal gruppo pochi chilometri dopo la partenza da Ravenna, riescono ad ottenere un vantaggio massimo superiore ai 4 minuti, ma il gruppo li tiene sempre sotto controllo.
I due fuggitivi si spartiscono anche i due traguardi volanti di giornata e proprio in occasione del primo di questi, posto ai -46 km dal traguardo, si comincia a vedere bagarre anche nel gruppo. Démare e Ackermann, infatti, si dimostrano interessati ai punti del traguardo volante e vanno a fare la volata, seguiti anche da Cima. A spuntarla è il francese che riesce così a recuperare un punto sul tedesco in maglia ciclamino. Al secondo traguardo volante, invece, dopo il passaggio dei fuggitivi, i velocisti non si interessano alla volata. Gli unici a provare a contendersi dei punti sono Cima e Kluge, con l'italiano che deve arrendersi anche stavolta.
Tra i due traguardi volanti, va segnalata una caduta di Battaglin, che però riesce a rialzarsi e a proseguire senza problemi. Ai -30 dall'arrivo il gruppo riprende i fuggitivi e da quel momento non accade più nulla meritevole di menzione fino ai -3 dal traguardo, quando Ventoso prova a sorprendere il gruppo anticipando la volata. L'attacco dello spagnolo sembra piuttosto velleitario, ma costringe il gruppo ad alzare il ritmo per non farlo andar via. Così, proprio quando ormai lo spagnolo sta per essere ripreso, al cartellone che segnala l'ultimo chilometro, Ackermann cade, trascinando con sé altri corridori (tra i quali Moschetti e Consonni che avrebbero provato a disputare la volata).
A giocarsi la tappa, così, è un gruppo ristretto di corridori, del quale fanno comunque parte tutti i migliori velocisti (Ackermann a parte). Mentre tutto il gruppetto è sul lato destro della strada, il trenino Groupama si sposta sull'altro lato, con Jacopo Guarnieri bravissimo a tirare la volata a Démare. Il francese parte forte e nonostante gli sforzi, Elia Viviani non riesce a recuperare su di lui e deve accontentarsi ancora una volta della piazza d'onore. Al terzo posto si piazza un bravissimo Selig che disputa la volata al posto del suo capitano Ackermann, solo quarto Caleb Ewan.
La classifica generale non cambia e Conti sarà ancora in maglia rosa domani, alla partenza dell'undicesima tappa da Carpi. Anche la tappa di domani non presenta difficoltà altimetriche e l'unico interesse nelle fasi iniziali della corsa sarà per scoprire chi andrà in volata (i nomi di Hatsuyama, Maestri, Frapporti e Cima saranno quelli più da tener d'occhio in questo senso). Dopo 222 km praticamente piatti si arriverà sul traguardo di Novi Ligure, dove il campione italiano Elia Viviani proverà a ottenere il primo successo in questo Giro d'Italia e poi, probabilmente, come ha lasciato trasparire dalle ultime dichiarazioni, abbandonerà la corsa, visto che non ci saranno più tappe totalmente adatte ai velocisti.
Ordine d'arrivo:
1. Arnaud Demare (Fra, Groupama) 3h36’07”
2. Elia Viviani (Deceuninck Quick Step) s.t.
3. Selig (Bora Hansgrohe) s. t.
4. Ewan (Lotto Soudal) s. t.
5. Nizzolo (Dimension Data) s. t.
6. Cimolai (Israel Cycling) s. t.
7. Belletti (Androni Giocattoli) s. t.
8. Lonardi (Nippo - Vini Fanini) s. t.
9. De Buyst (Lotto Soudal) s. t.
10. Guarnieri (Groupama) s. t.