Torna "L'incredibile Hulk" sulle strade di Francia. A distanza di due anni Peter Sagan ritorna a vincere in maglia verde e lo fa con l'ennesima prova di forza della sua carriera. Una volata di pura potenza, tutta in salita e al vento dai meno centocinquanta metri all'arrivo con cui batte, per la seconda volta in tre giorni, Sonny Colbrelli. Alle spalle dell'italiano si piazza Philippe Gilbert, a testimonianza di quanto l'arrivo di Quimper fosse tutt'altro che facile. 

Tappa nervosa già dall'inizio con tanti tentativi di fuga, ma quello giusto parte dopo poco più di dieci chilometri ed è così composta: Sylvain Chavanel e Lilian Calmejane (Direct Energie), Elie Gesbert (Fortuneo-Samsic), Julien Vermote (Dimension Data), Jasper De Buyst (Lotto Soudal), Toms Skujins (Trek-Segafredo) e Nicolas Edet (Cofidis). Ad incaricarsi dell'inseguimento è ovviamente la squadra della maglia gialla Greg Van Avermaet, la BMC, ma i fuggitivi riescono a guadagnare sino a cinque minuti di vantaggio sfruttando anche le pause fisiologiche che il gruppo si prende. Subito dopo il traguardo volante di Roudouallec, Chavanel prova un attacco in solitaria, memore dell'impresa sfiorata dell'altro giorno, ma la sua avventura dura solamente una ventina di chilometri e non riesce nemmeno nel suo intento: ovvero vestire la maglia a pois nella giornata di domani, onore che toccherà a Skujins. In testa alla corsa restano dunque in quattro (Chavanel, Calmejane, Skujins ed Edet), mentre in gruppo ci sono da registrare le difficoltà di Cavendish, totalmente fuori forma, e un paio di cadute, una delle quali provoca il ritiro di Kiserlovski (Trek Segafredo). 

Sull'ultimo GPM di giornata i fuggitivi rimangono in due: Skujins e Calmejane comandano la corsa. Il loro vantaggio, tuttavia, è sceso sotto il minuto, segno che il gruppo non lascerà la possibilità di giocarsi la vittoria. Una volta riassorbiti gli attaccanti, è la Movistar a provare a fare l'andatura, ma rispondo bene tutti i big, compresi Nibali e Froome. Anzi, l'inglese decide anche di mettere la propria squadra a tirare e con Kwiatkowski come gregario di lusso fa una prima selezione. Entrati nell'ultimo chilometro Bernal prova a lanciare la frullata del suo capitano, ma Gilbert anticipa tutti portandosi dietro Van Avermaet, Sagan e Colbrelli. La maglia gialla perde le possibilità di vittoria quando rimane al vento a trecento metri dall'arrivo e allora Sagan sfrutta il lavoro del rivale per lanciarsi in volata, prima inseguendo Colbrelli, poi stroncandolo negli ultimi metri grazie ad una disumana potenza nelle gambe. Il campione slovacco vince la sua seconda tappa in questo Tour de France, mentre Van Avermaet resta maglia gialla. Nessuna variazione nei distacchi dei big della classifica generale.