Va in archivio anche la terza tappa del Tour de France 2018 e dopo le vittorie di Gaviria e Sagan arriva quella della BMC nella cronometro a squadra che ridisegna la classifica e fa guadagnare del tempo all'australiano Richie Porte. Peter Sagan lascia la maglia gialla, che passa sulle spalle del rivale Greg Van Avermaet. La squadra statunitense precede di pochissimi secondi il Team Sky e quindi Chris Froome, anche lui in recupero sugli avversari diretti, mentre terza è la Quickstep Floors. 

Il sole accompagna le squadre lungo tutti i trentacinque chilometri del percorso che inizia e finisce nella città di Cholet e nemmeno il vento crea disagio per l'intera cronosquadre. Già alla vigilia si sapeva che la lotta alla vittoria sarebbe stata ristretta a sole tre squadre, così come era noto anche che Sagan (Bora Hansgrohe) avrebbe abdicato dal trono e di conseguenza dalla maglia gialla. Così è stato perché la squadra tedesca non ha fornito una prova all'altezza dei migliori e il campione slovacco si è staccato dai propri compagni nel finale di gara, così da preservare la gambe per la lotta alla maglia verde. 

I vincitori sono certamente Porte (BMC) e Froome (Sky), che dopo aver perso terreno nella prima frazione ne guadagnano parecchio sugli avversari diretti, soprattutto su Nibali (Bahrain-Merida). Lo Squalo dello stretto paga a caro prezzo la mancanza di specialisti del settore nei suoi gregari e chiude la prova ad un minuto e sei secondi dai vincitori. Il vantaggio accumulato con attenzione nella tappa inaugurale è dissolto. Si difendono in maniera egregia, invece, Adam Yates (Mitchelton Scott), che lascia solo nove secondi sul terreno, Tom Dumoulin (Sunweb), undici secondi il suo ritardo, e Rigorberto Uran (Drapac - Cannondale) che chiude a trentacinque secondi da Porte e compagni. Ritardo pesante, invece, per il terzetto Movistar, tutti a quasi un minuto dall'australiano. 

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Andrea Mauri
Scienze della Comunicazione, appassionato di qualsiasi sport, seguo assiduamente Calcio, Ciclismo e Motomondiale.