L'irlandese Sam Bennett fa tris a Roma, sede d'arrivo della ventunesima e ultima tappa del Giro d'Italia edizione 2018. Il corridore della Bora-Hansgrohe si impone infatti in volata sul traguardo capitolino, battendo la maglia ciclamino di Elia Viviani (Quick-Step Floors) e aggiudicandosi il terzo successo parziale di questa corsa rosa. Passerella romana per Chris Froome che, complice la neutralizzazione dei tempi per un percorso considerato pericoloso, può prendersi una giornata di tutto relax, vincendo il primo Giro d'Italia della sua carriera. Sul podio con lui, l'olandese Tom Dumoulin (Team Sunweb) e il colombiano Miguel Angel Lopez (Astana). Primo degli italiani Domenico Pozzovivo, quinto.
La ventunesima e ultima tappa dell'edizione 101 del Giro d'Italia ha Roma come sede di partenza e di arrivo. 115 i chilometri complessivi, in una frazione che si snoda nell'ambito di un circuito cittadino di 11.5 km, da ripetere per dieci volte. I primi quaranta chilometri di corsa sono affrontati ad andatura cicloturistica, perchè il gruppo ritiene che il percorso - con curve, sampietrini e asfalto non in perfette condizioni - sia pericoloso. La giuria decide così di neutralizzare il tempo, e i migliori della generale rimangono presto staccati dal gruppo dei velocisti, per non correre rischi di sorta. La prima fuga di giornata è composta da sedici uomini, che rimangono poi solo due: Kuznetsov (Katusha-Alpecin) e Jensen (Mitchelton-Scott), tenuti a tiro dalla Quick-Step Floors di Elia Viviani. La coppia all'attacco viene ripresa a una dozzina di chilometri dalla conclusione, ma poco dopo ci provano l'olandese Danny Van Poppel (Lotto-Jumbo), il tedesco Tony Martin (Katusha-Alpecin), l'irlandese Ryan Mullen (Trek-Segafredo), l'italiano Marco Cattaneo (Androni Sidermec-Giocattoli) e il francese Florian Senechal. Su di loro si riporta il Team Bora-Hansgrohe, che chiude un margine di una decina di secondi intorno ai meno tre. Cominciano qui le grandi manovre per la volata: la Quick-Step Floors si organizza per Elia Viviani, nonostante un'intrusione della Bahrain-Merida per Niccolò Bonifazio.
La maglia ciclamino è lanciata intorno ai duecento metri, dopo il solito lavoro di Fabio Sabatini, ma alla sua ruota c'è l'irlandese Sam Bennett (Bora-Hansgrohe), che lo affianca e lo sorpassa di forza negli ultimi cinquanta metri. Terzo il lussemburghese Jean-Pierre Drucker (BMC), in una top ten zeppa di italiani (Belletti, Modolo, Bonifazio, Simion e Sabatini). A oltre dieci minuti (con tempo neutralizzato) giunge il gruppo maglia rosa: Chris Froome (Team Sky) può festeggiare sul podio all'ombra del Colosseo. Secondo della generale Tom Dumoulin (Team Sunweb), terzo Miguel Angel Lopez (Astana).
Ordine d'arrivo. 1. S. Bennett in 2h 50'49". 2. Viviani s.t. 3. Drucker s.t. 4. Planckaert s.t. 5. Belletti s.t. 6. Modolo s.t. 7. Bonifazio s.t. 8. Venturini s.t. 9. Simion s.t. 10. Sabatini s.t.
Classifica generale. 1. Froome in 89h 02' 39". 2. Dumoulin a 46". 3. Lopez a 4'57". 4. Carapaz a 5'44". 5. Pozzovivo a 8'03". 6. Pello Bilbao a 11'50". 7. Konrad a 13'01". 8. G. Bennett a 13'17". 9. Oomen a 14'18". 10. Formolo a 15'16".