Quattro gran premi della montagna, la Cima Coppi di questa edizione - il Colle delle Finestre - 28 secondi a dividere i due protagonisti principe del corrente Giro. La corsa rosa vive oggi la sua giornata decisiva, lo scontro tra Simon Yates e Tom Dumoulin raggiunge la punta più alta. Il britannico, da due settimane padrone conclamato, deve replicare al primo momento di crisi, l'olandese, come sempre attento al dettaglio, fiuta l'occasione. In palio anche il terzo gradino del podio, Domenico Pozzovivo volge lo sguardo ed intravede l'ingombrante ombra di Chris Froome.
Si parte da Veneria Reale e la strada inizia a salire con effetto immediato. Il plotone si dirige verso il Col de Lys, primo scoglio altimetrico. GPM di seconda categoria, misura 14km, con pendenza media del 7%. La porzione più interessante è la centrale, picchi al 12%. Può essere il giusto trampolino per l'eventuale fuga.
Una rapida discesa pilota al traguardo volante di Sant'Antonino di Susa. Il rifornimento anticipa poi l'attesissimo Colle delle Finestre, sinonimo di spettacolo. La tappa può esplodere qui, qui i capitani devono prendere in mano la situazione. 18.5km, pendenze costantemente attorno al 9%, sbalzo immediato al 14%. Come sempre, gli ultimi 9km sono sullo sterrato, variabile da considerare nell'economia della corsa.
La picchiata in direzione Pragelato consente di recuperare un pizzico di energia per affrontare l'ascesa verso il Sestriere. Scalata di lunghezza significativa - 16km - ma con pendenze accomodanti. Al km11 scossa al 9%, nel complesso la pendenza media è però nettamente inferiore e i primi 8km sono in realtà un falsopiano. Qualcosa occorre spendere invece per raggiungere la vetta posta ai 2035 metri.
Si entra così nella fase saliente, manca l'ultimo passo per raggiungere Bardonecchia e quindi il traguardo. 7 chilometri, poco più, senza soluzione intermedia. Si parte al 14%, difficilmente si scende sotto il 9%, il tramonto è durissimo, una spallata in grado di confinare all'angolo protagonisti al gancio.
Il percorso