Ancora Elia Viviani in volata. La maglia ciclamino, velocista della Quick-Step Floors, domina anche lo sprint della tappa dei vini - la diciassettesima del Giro d'Italia 2018 - vincendo sul traguardo di Iseo, davanti all'irlandese Sam Bennett (Bora-Hansgrohe) e al connazionale Niccolò Bonifazio (Bahrain-Merida). Volata poderosa di Viviani, lanciato perfettamente dalla sua squadra, su un asfalto reso molto scivoloso dalla pioggia. Nella top ten anche altre tre italiani: Kristian Sbaragli (Israel Cycling Academy), sesto, Sacha Modolo (EF-Drapac), ottavo, e Andrea Vendrame (Androni Giocattoli-Sidermec). Invariata la classifica generale, ma domani si riprende a salire, con il primo trittico di montagna: arrivo in quota a Prato Nevoso.
La diciassettesima tappa del Giro d'Italia edizione 2018 conduce il gruppo da Riva del Garda a Iseo, per 155 chilometri complessivi. La cosiddetta tappa dei vini si corre quest'anno nella cornice della Franciacorta. Prima parte del percorso estremamente mossa, anche se solo con una salita contrassegnata come gran premio della montagna (Lodrino). Finale all'interno di un circuito di 23.9 km. Nelle primissime fasi della frazioni sono tantissimi i corridori che provano a formare una fuga. Un tentativo con diversi uomini viene fatto da Luis Leon Sanchez e Davide Villella (Astana), David de la Cruz e Salvatore Puccio (Team Sky), Matteo Cattaneo e Francesco Gavazzi (Androni Giocattoli-Sidermec), Giovanni Visconti (Bahrain-Merida), Alessandro De Marchi (BMC), Sebastien Reichenbach (Groupama-FDJ), Quentin Jauregui (AG2R La Mondiale), Ruben Fernandez (Movistar), Nathan Brown (EF-Drapac), Krists Neilands (Israel Cycling Academy) e Giulio Ciccone (Bardiani CSF), ripresi dal gruppo maglia rosa, in cui tirano Bora-Hansgrohe e Team UAE Emirates. I primi cinquanta chilometri trascorrono così tra scatti e controscatti, finchè ad avvantaggiarsi definitivamente sono in cinque: Wout Poels (Team Sky), Luis Leòn Sanchez (Astana), Rodolfo Torres (Androni Giocattoli-Sidermec), Alessandro De Marchi (BMC) e Ben Hermans (Israel Cycling Academy). La presenza di Poels non aiuta l'azione dei battistrada, comunque tenuti a circa un minuto dal plotone della maglia rosa e dei velocisti.
Negli ultimi quaranta chilometri davanti si stacca Torres, mentre provano l'inseguimento Enrico Barbin e Simone Andreetta della Bardiani CSF. Tutto inutile, perchè anche gli ultimi a mollare tra i fuggitivi vengono ripresi a una dozzina di chilometri dalla conclusione. Ai meno otto ci prova da solo l'olandese Maurits Lammertink (Katusha-Alpecin), anche lui raggiunto dopo qualche minuto di visibilità. Si giunge dunque in volata, ed è la Quick-Step Floors a pilotare perfettamente Elia Viviani, con Zdenek Stybar e Fabio Sabatini. Il veronese parte senza esitazioni sulla sinistra della carreggiata, resiste al ritorno dell'irlandese Sam Bennett (Bora-Hansgrohe), che salta Niccolò Bonifazio (Bahrain-Merida), ma deve accontentarsi della piazza d'onore. Quarto successo in questo Giro per la maglia ciclamino, dopo quelli di Tel Aviv, Eilat e Nervesa della Battaglia. Dietro Bennett e Bonifazio, ecco Danny Van Poppel (Lotto-Jumbo), Jens Debusscher (Lotto Soudal) e Kristian Sbaragli (Israel Cycling Academy). Ottavo Sacha Modolo (EF-Drapac), nono Simone Andreetta (Androni Giocattoli-Sidermec). Il britannico Simon Yates (Mitchelton-Scott) conserva la maglia rosa: da domani dovrà difenderla sulle Alpi piemontesi.
Ordine d'arrivo. 1. Viviani in 3h 19' 57". 2. S. Bennett s.t. 3. Bonifazio s.t. 4. Van Poppel s.t. 5. Debusschere s.t. 6. Sbaragli s.t. 7. Drucker s.t. 8. Modolo s.t. 9. Vendrame s.t. 10. Gonçalves s.t.
Classifica generale. 1. S. Yates in 69h 59' 11". 2. Dumoulin a 56". 3. Pozzovivo a 3'11". 4. Froome a 3'50". 5. Pinot a 4'19". 6. Dennis a 5'04". 7. Lopez a 5'37". 8. Pello Bilbao a 6'02". 9. Carapaz a 6'07". 10. G. Bennett a 7'01".