Chris Froome conquista il Monte Zoncolan, traguardo della quattordicesima tappa del Giro d'Italia, muovendosi intorno ai cinque chilometri dalla conclusione e resistendo al ritorno della maglia rosa Simon Yates, secondo a sei secondi. Splendida azione del corridore britannico del Team Sky, "lanciato" dal compagno di squadra Wout Poels e protagonista di un fantastico testa a testa con il connazionale della Mitchelton-Scott, che rimane leader della classifica generale con 1'24" su Tom Dumoulin. L'olandese del Team Sunweb sale del suo passo su un'ascesa non adatta alle sue caratteristiche, limitando i danni a poco più di trenta secondi da Yates, staccando nel finale anche il francese Thibaut Pinot (Groupama-FDJ). Terzo Domenico Pozzovivo (Bahrain-Merida), a 23" da Froome, davanti al colombiano Miguel Angel Lopez (Astana). Delude invece Fabio Aru (Team UAE Emirates), fuori dalla top e giunto all'arrivo con oltre due minuti e venti dal vincitore. Domani si replica, con il tappone dolomitico di Sappada: da verificare le forze residue dopo lo sforzo odierno.
La quattordicesima tappa del Giro d'Italia 2018 conduce il gruppo da San Vito al Tagliamento al Monte Zoncolan, per 186 km complessivi. Si torna a salire, in una tappa che non ha nello Zoncolan l'unica difficoltà altimetrica. Si comincia con i gpm di terza categoria di Monte di Ragogna e di Avaglio, prima del Passo Duron (seconda categoria, 4 km con pendenze durissime) e della salita di Sella Valcada (terza categoria). Ascesa finale sul Monte Zoncolan, 10 km al 12% di media e punte al 22%. Dopo diversi tentativi, si forma la fuga di giornata, composta da sette uomini: Enrico Barbin (Bardiani CSF), Francesco Gavazzi (Androni Giocattoli-Sidermec), Mads Pedersen e Laurent Didier (Trek-Segafredo), Valerio Conti (UAE Team Emirates), Matteo Montaguti (AG2R La Mondiale) e Jacopo Mosca (Wilier Triestina-Selle Italia). La Mitchelton-Scott, squadra della maglia rosa, non si danna l'anima nell'inseguimento, concedendo anche sei minuti di margine ai battistrada. Sono piuttosto Team Sky e Astana a farsi vedere in forza al gruppo, con i kazaki che accelerano con Luis Leòn Sanchez sul Passo Duron, mentre davanti perdono contatto Pedersen e Mosca. Il gap dei fuggitivi si riduce sensibilmente anche sul gran premio della montagna di Sella Valcada, dove Valerio Conti allunga, con il solo Enrico Barbin capace di resistergli. Ma i due corridori al comando scollinano con un solo minuto di vantaggio sul gruppo dei migliori. Conti stacca il compagno d'avventura sulle prime rampe dello Zoncolan, Igor Anton (Dimension Data), Hugh Carthy e Michael Woods (entrambi della EF-Drapac) si fanno vedere davanti ma rimbalzano all'indietro.
Una volta ripresi Conti e i coraggiosi dell'ultima ora, il Team Sky inizia il suo forcing, con Wout Poels a scandire un forcing che fa vittime illustri. L'australiano Rohan Dennis (BMC) non può resistere, ma anche Fabio Aru (Team UAE Emirates) e Davide Formolo (Bora-Hansgrohe) devono arrendersi presto, mentre Tom Dumoulin (Team Sunweb) maschera alla grande le sue difficoltà su pendenze in doppia cifra salendo del suo passo. Ai meno cinque, quando Poels si sposta, Chris Froome (Team Sky) si produce in una frullata delle sue. Cede Thibaut Pinot (Groupama-FDJ), che si accoda a Dumoulin, mentre inseguono Simon Yates (Mitchelton-Scott), Domenico Pozzovivo (Bahrain-Merida) e Miguel Angel Lopez (Astana). La maglia rosa attende prima di partire al contrattacco: persi quindici secondi da Froome, saluta il lucano e il colombiano e si porta all'inseguimento del suo connazionale. Gli ultimi chilometri vivono del testa a testa a distanza tra i due britannici: Yates i avvicina, ma non riesce a completare la rimonta, tenuto a sei secondi da Chris Froome, che trionfa sullo Zoncolan e ora è quinto in classifica generale. La maglia rosa guadagna trentuno secondi (più sei di abbuono) su un Tom Dumoulin versione perfetto calcolatore, quinto alle spalle di Domenico Pozzovivo (in rimonta) e di Miguel Angel Lopez. Giungono al traguardo alla spicciolata in vari George Bennett (Lotto-Jumbo), Pello Bilbao (Astana), Richard Carapaz (Movistar) e Patrick Konrad (Bora-Hansgrohe), tutti davanti a Fabio Aru, k.o. e distanziato di oltre due minuti e venti secondi. Domani tappa dolomitica di Sappada prima del secondo giorno di riposo: attesi altri attacchi di Froome e Yates, costretti a recuperare in fretta dalla fatiche dello Zoncolan.
Ordine d'arrivo. 1. Froome in 5h 25' 31". 2. S. Yates a 6". 3. Pozzovivo a 23". 4. Lopez a 25". 5. Dumoulin a 37". 6. Pinot a 42". 7. Poels a 1'07". 8. Reichenbach a 1'19". 9. Pello Bilbao a 1'35". 10. Woods a 1'43".
Classifica generale. 1. S. Yates in 61h 19' 51". 2. Dumoulin a 1'24". 3. Pozzovivo a 1'37". 4. Pinot a 1'46". 5. Froome a 3'10". 6. Lopez a 3'42". 7. Carapaz a 3'56". 8. G. Bennett a 4'04". 9. Pello Bilbao a 4'29". 10. Konrad a 4'43"